0.4

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Secrets I have held in my heart

Are harder to hide than I thought

Maybe I just wanna be yours."

-The Arctic Monkeys, 'I Wanna Be Yours'

-Ashton

Luke lo guardava come se fosse un puzzle irrisolvibile e Ashton si sentiva terribilmente in imbarazzo sotto al suo sguardo.

“Che c'è?” Disse infine, sapendo di essere diventato paonazzo. “Merda. Non avrei dovuto dirtelo.”

Luke alzò un sopracciglio. “Perché no?”

“Perché adesso probabilmente pensi che io sia gay. Ascolta, devo andare. Me ne vado. Me ne sto andando proprio adesso...quindi ciao.” Ashton inciampò sulle sue stesse parole, rendendosi conto quando era già troppo tardi di aver detto la stessa cosa per ben tre volte. Cercò goffamente di scavalcare il bancone. “Prenderò il cajòn qualche altra volta. Sì. Okay.”

Luke non si era mosso e lo guardava con aria perplessa. “Perché te ne vai?”

“Perché tu...io ho detto...tu sei...Dio, smettila di guardarmi.” Ashton era piuttosto sicuro che gli occhi di Luke lo stessero facendo ubriacare ed era per questo che si comportava così. Erano penetranti e c'era qualcosa nella sfumatura di colore che avevano che lo destabilizzava e lo faceva sentire molto, molto a disagio.

“Uhm, perché?” Luke finalmente, finalmente si alzò e si avvicinò, ritrovandosi faccia a faccia con Ashton da dietro il bancone.

“È solo...i tuoi occhi sono blu.” rispose Ashton in tono patetico.

“Okay?” rise Luke. “È un problema?”

“Ehm...no...io...penso di essere in preda ad un attacco di panico.” disse Ashton, rendendosi conto che la fastidiosa sensazione che sentiva alla gola non dipendeva da Luke. Il suo cuore batteva così forte che tutti gli altri suoni intorno risultavano impercettibili. Iniziò a respirare sempre più veloce, sempre più veloce e aveva la nausea e gli girava la testa--

“Merda!” esclamò Luke, attraversando il bancone appena in tempo per afferrare Ashton quando stava per lasciarsi cadere sul pavimento. La vista di Ashton era sfocata, ma prima che il nero prendesse il sopravvento e il mondo diventasse muto, vide il biondo chinato su di lui.

-

“Oh, grazie a Dio!” disse una voce mentre Ashton riprendeva conoscenza. Strizzò gli occhi per la forte luce, chiedendosi dove fosse.

“Cosa...cos'è successo?” farfugliò strofinandosi gli occhi e osservando l'ambiente vagamente familiare.

“Significa che adesso posso abbassarti le gambe?” borbottò Luke parlando col proprio cellulare, “Stupido sito.”

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora