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"Maybe you were needed up there but we're still unaware as why."

-Ed Sheeran, 'Small Bump'

-Luke

"Lo sapevi che il davanzale è abbastanza grande per sedersici sopra?" cinguettò Luke mentre Calum si trascinava fuori dalla sua stanza da letto. "Ci sono stato seduto sopra fino alle tre. Adoro il profumo che fa Londra all'una e mezza del mattino. Non l'avevo mai sentito, ma adesso sto considerando l'idea di diventare una creatura notturna."

Calum lo guardò dietro ad un velo di esasperazione e stanchezza.

"Non dormi da quarantotto ore." lo accusò Calum.

"Già. Già. Inoltre non mangio da ieri mattina perché continuavo a vomitare tutto quanto. Non sapevo che succedesse anche questo quando si è tristi. Non si finisce mai di imparare. Si imparano sempre cose--,"

"Devi darti una regolata, Hemmings." disse severo Calum. "Ti stai comportando come un cazzo di psicopatico, sei così stanco che sembra che tu abbia due occhi neri, e sei pallidissimo. Non mi va proprio che tu mi muoia davanti."

Luke ridacchiò. "Oops."

"Hai scuola oggi, vero?" chiese Calum, prendendo una maglia dal mucchio di biancheria sul divano ed indossandola.

"Già!" Luke annuì entuasiasta, sventolando lo zaino. "Sono pronto a partire! Volevo solo darti il buongiorno, spero tu ti diverta oggi all'università e scusa se sono stato egoista e--,"

"Non vai a scuola oggi." disse Calum, scuotendo la testa e prendendogli lo zaino dalle mani. "Sei esausto."

Luke mise su il broncio e cercò di riprenderselo, ma Calum lo teneva stretto. "Non voglio prendere dei brutti voti."

"Andrà tutto bene." gli assicurò Calum. "Adesso, va a stenderti. Ti preparo una tazza di tè."

Luke lo guardò, piuttosto ingessato a causa della sua delirante condizione di stanchezza. "Mi piace quando mi parli. Che bello. Non mi piace quando sei arrabbiato con me."

Calum sospirò. "Nemmeno a me piace essere arrabbiato con te. Ora, dormi."

Luke ghignò. "Non posso."

"Non puoi cosa?" chiese distrattamente Calum, preparandosi una tazza di latte e cereali e tirando fuori il cellulare.

"Dormire. Non posso." gli disse Luke, dondolandosi sui talloni dei piedi scalzi. "Ci ho provato, ma non mi si chiudono gli occhi e il mio cuore non la smette di balbettare e non riesco a pensare abbastanza lentamente da fermarmi."

Calum guardò Luke, che agli occhi di un osservatore poco attento sarebbe potuto sembrare un morto vivente, sospirò e poggiò il cucchiaio.

"Perché non riesci a dormire, Luke?" chiese, anche se gli si leggeva negli occhi.

Luke era così stanco da non avere nemmeno la forza di cercare un posto dentrò di sé che non fosse a pezzi perché era completamente distrutto. Pensava di essere talmente frantumato che tutti i nervi della sua anima fossero andati persi e non potesse nemmeno più sentire il dolore, quindi pronunciare l'atroce verità non gli sembrò nemmeno così atroce.

"Ashton. Mi manca Ashton." disse in una voce fermarotta che aveva il sapore del metallo sulla sua lingua.

Calum sembrò quasi una marionetta a cui erano stati tagliati i fili quando balzò in avanti a causa del proiettile di pura tristezza che le parole di Luke avevano scagliato contro alla sua cassa toracica.

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora