3.0

2.8K 184 206
                                    

I wanted you to know

That I am ready to go

My heartbeat, my heartbeat

I wanted you to know

Whenever you are around

I can't speak, I can't speak.”

-Childish Gambino, 'Heartbeat'

-Ashton

“Vuoi uscire con me? Tipo, un appuntamento.” disse Luke all'improvviso rompendo il silenzio. Erano passate poco meno di due settimane dalla sera nell'appartamento di Louis, e Ashton stava passando una tranquilla domenica pomeriggio da Luke, a studiare mentre Luke compilava dei moduli per cominciare gli A-levels.

Ashton guardò Luke e gli venne quasi da ridere perché per qualche ragione, Luke sembrava nervoso, come se pensasse seriamente che Ashton potesse dire di no. Invece di ridere, comunque, Ashton sorrise.

“Certo che sì.”

Luke sembrò sollevato e Ashton pensò che fosse assolutamente adorabile, quindi abbandonò i libri per un momento per avvicinarsi a lui e baciarlo.

Calum, che per tutto il tempo era stato seduto in un angolino a scribacchiare qualcosa su un quaderno nero, fece finta di vomitare, facendo ridere Luke contro le labbra di Ashton.

“Siete delle zoccole a baciarvi prima del primo appuntamento.” Calum scosse la testa in segno di sdegno e Luke alzò il dito medio.

“Già, e allora la ragazza che ti sei portato in camera ieri? Chi era? La conosco? Dovrei conoscerla?” chiese Luke prendendolo in giro. Calum arrossì—per quanto qualcuno con la sua carnagione potesse arrossire.

“Sì—ah, no. No. Lei è—già.” balbettò Calum guardando il pavimento. Luke alzò le sopracciglia e guardò Ashton, che dovette mordersi l'interno delle guance per non ridere.

“Sembra fantastica. Mi piacerebbe incontrarla, ovviamente, se è capace di dire qualcos'altro oltre a—,” Luke fece una voce acuta e stridula, una di quelle voci che nascevano con lo scopo di imitare una ragazza ma che finivano per non somigliare affatto alla voce della ragazza in questione, “Più veloce, Calum, più—,”

Me ne vado! Me ne vado. Vado da Niall. Ciao.” Calum interruppe Luke e scattò in piedi, precipitandosi fuori dalla porta il più velocemente possibile. Luke ghignò soddisfatto.

“Questa cosa,” disse Ashton dopo un momento, “è stata esilarante.”

“Lo so.” Luke annuì. “Prendere per il culo Calum è sempre esilarante.”

Ashton annuì. Aveva passato molto tempo con Luke negli ultimi tredici giorni, e di conseguenza aveva passato molto tempo con Calum. Martedì e mercoledì, i due giorni dopo la serata da Louis (o “Maledetto Lunedì”, come era stato definitivamente rinominato da Luke) i due migliori amici erano piuttosto abbattuti ed Ashton era rimasto con loro.

Aveva passato un sacco di tempo nell'appartamento di Luke, aveva fatto un sacco di tè, e gli era stato detto un sacco di volte che non sapeva fare il tè. (“L'acqua deve bollire, Ashton. Non puoi prendere l'acqua calda del rubinetto.” gli aveva detto gentilmente Luke dopo che Calum aveva (non altrettanto gentilmente) buttato il suo 'tè' tiepido nel lavandino.)

Ashton doveva andare a lezione, quindi veniva a trovarli ogni volta che poteva. Calum e Luke dovevano lavorare, quindi a volte gli capitava di trovare soltanto Luke, o soltanto Calum, o entrambi o nessuno dei due. Luke gli aveva fatto vedere dove tenevano la chiave di scorta, quindi Ashton poteva entrare quando non c'era nessuno ad aprirgli la porta. Quando Luke e Calum tornavano a casa, di solito Ashton aveva già preparato la cena (anche se le sue doti nel preparare il tè lasciavano molto a desiderare, Ashton era abbastanza bravo a preparare dei pasti semplici) o si era arreso e aveva ordinato qualcosa (perché non era così bravo.)

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora