0.9

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I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
I want you to notice when I'm not around
You're so fucking special
I wish I was special”
-Radiohead'Creep'
 

-Luke

“Luke?” mormorò Ashton contro la stoffa morbida della sua giacca.

“Mh?” rispose Luke. Ashton non stava più piangendo ma nessuno dei due voleva interrompere quel contatto.

“Grazie. Per...esserci stato. Di nuovo.”

“Quando vuoi.” gli disse Luke, nascondendo un significato diverso dietro alle proprie parole, sperando che Ashton leggesse fra le righe. “Quando avrai bisogno di me, io ci sarò.”

Dopo due soli giorni, Luke sentiva una specie di legame magnetico con Ashton. Simile a quello che aveva con Calum, ma diverso. Più tagliente, più delicato, più tenero e con un'intensità diversa. Di una diversa tonalità di rosso.

Faceva piuttosto paura.

Era piuttosto meraviglioso.

(Luke pensò distrattamente di essere andato fuori di testa. Ma stranamente, non era un problema.

Perché, Dio, ci si sentiva così bene ad essere fuori di testa quando Ashton poggiava sul suo petto.)

“Ashton?” disse Luke dopo un per sempre e mezzo. “Adesso ho un po' di freddo.”

“Oh!” esclamò Ashton e in un attimo si allontanò per cercare goffamente di sfilarsi la giacca di Luke, fin troppo grande per lui. Le sue guance avevano il colore dei petali di rosa. “Oh. Puoi—tieni, prendi la giacca—,”

“O magari potremmo andare a casa.” disse Luke. “È un po' tardi.”

Il volto di Ashton si incupì mentre reggeva la giacca di Luke come se fosse la prova di un crimine. “Oh. Okay. Io...è stato un piacere rivederti. Penso che—”

“Volevo dire, potresti venire a casa mia.” disse Luke, sforzandosi di parlare e sperando in una risposta che non era sicuro avrebbe dovuto volere. “Beh...è tardi ed è pericoloso andarsene in giro da soli e poi ho la sensazione che tu non voglia stare da solo e abbiamo un divano e poi penso che Calum non sia in casa oggi quindi magari potresti prendere il suo letto o io potrei dormire sul divano. Non ha importanza, però...insomma. Abbiamo della cioccolata calda. Se ti piace. O del tè. Potremmo preparare il tè. Dico per dire. Sai, se vuoi.”

Ashton lo fissò per 17.000 anni.

“Lascia—”

“Okay.” lo interruppe Ashton. “Okay, va bene. Insomma...la cioccolata calda mi sembra un'ottima idea. E anche i divani— voglio dire, non i divani. Quello che succede sui divani— merda! Dormire sui divani. Nient'altro di ciò che può succedere su un divano. Non che quella non sia una bella idea—aspetta. Lascia perdere. Io—niente. Sono stanco.”

Luke sorrise come il sole quando sorge mentre camminavano verso casa sotto la pioggia.

-

“Allora, tu vivi con...Calum?” disse Ashton, mentre attraversavano l'oscurità a passo veloce.

“Esatto.” gli disse Luke. “È il mio migliore amico da quando mi sono trasferito qui a tredici anni.”

“Lo conosco.” disse Ashton. “Credo. È Kiwi, giusto? Di Sydney?”

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora