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"Oh, pretty [boy]

I know that I just met you

but I might just dare to say

That I love you."

-NeverShoutNever'Sweet Perfection'

-Luke

"Luke?" disse Calum dalla loro minuscola cucina. "Sei tornato presto."

"Abbiamo chiuso un po' prima del solito e non mi sono fermato a prendere da mangiare." gli disse Luke, appendendo le chiavi al gancio vicino alla porta. Faceva ancora uno strano effetto entrare nel proprio appartamento invece che nella casa dei suoi genitori--faceva uno strano effetto essere salutato dal suo migliore amico invece che da sua madre. 

Luke scavalcò il bancone di granito ed  entrò in cucina, spostò la lavagna che i due coinquilini usavano per i promemoria e aprì il frigo. C'era un "67" circondato da alcuni post-it giallo brillante, e sotto c'era una qualche citazione motivazionale. 

"Non riesco ancora a credere di avercela fatta per due mesi." disse Calum, raggiungendo Luke per prendersi una soda. 

"Hai ragione, sono davvero orgoglioso di te." gli disse Luke con sincerità.

Calum e Luke erano stati migliori amici fin dal loro primo incontro quattro anni prima. Luke aveva 13 anni e si era appena trasferito dall'Australia per via della compagnia di suo padre. Era un metro e cinquanta di puro terrore quando entrò in classe il primo giorno di scuola indossando la maglia di un gruppo rock, perché non aveva ancora ricevuto la divisa. Tutti quanti lo guardavano come si guarderebbe un mostro a tre teste quando Calum, il quattordicenne assistente dell'insegnante, si fece avanti e si presentò a lui come l'exunico-australiano-della-scuola.  Da allora, erano stati quasi inseparabili.

Quasi.

Circa dieci mesi fa, Calum aveva rotto con la ragazza con cui era stato per quasi un anno. Fu un casino e fu terribile e ci furono molte lacrime e poesie depresse e in qualche modo, proprio sotto il naso di Luke, Calum aveva iniziato a bere. A bere tanto, davvero davvero tanto--tanto, che una notte Luke dovette portarlo all'ospedale dopo averlo trovato svenuto sul pavimento del bagno. Quando si svegliò, Calum giurò che non avrebbe mai più bevuto, e Luke giurò che non gliel'avrebbe mai permesso. Quindi affittarono un appartamento insieme e spostarono le loro intere vite a 174 isolati dalla quasi-casa d'infanzia di Luke. Senza più guardarsi indietro.

"Abbiamo succo d'arancia?" chiese Luke.

"Perché hai ancora addosso la divisa del negozio?" chiese Calum, senza rispondere alla domanda di Luke.

"Ho dato la mia maglia ad un tizio perché ha strisciato contro il muro. Stavo dipingendo. E la pittura era fresca."

"Stranamente generoso da parte tua. E perché?" Calum se ne stava seduto sul bancone quando Luke si voltò reggendo un bicchiere di succo d'arancia con la mano destra.

"Sembrava disperato. E gentile. Aveva un appuntamento con una specie di fidanzata sclerata e non avevo voglia di perdere il mio lavoro. Me la riporta domani."

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora