[ e p i l o g u e p a r t o n e]

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"Honey just put your sweet lips on my lips

We should just kiss like real people do."

-Hozier, 'Like Real People Do'

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"Di' di nuovo quello che hai detto."

"Di nuovo quello che hai detto."

"Molto divertente. L'altra cosa che hai detto."

"Sei stupido."

"L'altra, altra cosa."

"Tagliati i capelli."

"L'altra, altra, altra cosa."

"Hai un culo fantastico con questi jeans—,"

"Luke," si lamentò Ashton, facendo il broncio in una maniera così adorabile che Luke sentì materialmente il suo cuore liquefarsi. "Ti prego?"

Ashton e Luke erano su un taxi e stavano tornando a casa di Ashton. Seduti così vicini che sembrava quasi stessero uno sull'altro, a parlare di qualsiasi cosa per rimediare a tutto il tempo che avevano passato senza parlare di nulla. Dopo che Luke aveva aperto il suo cuore ad Ashton nel corridoio dell'ospedale, l'infermiera era venuta ad annunciare che l'orario di ricevimento era finito. Ashton si era affacciato nella stanza per salutare sua madre, che però dormiva. Allora le aveva dato un bacio sulla fronte e le aveva detto 'ti voglio bene' e poi se n'era andato insieme a Luke.

"D'accordo." disse Luke, ghignando perché non riusciva a farne a meno. Poi si avvicinò e sussurrò all'orecchio di Ashton, "Ti amo."

Ashton rabbrividì e sorrise e si illuminò.

"Ancora?"

"Ti amo." Luke rise e gli diede un buffetto. "Ti amo, ti amo, sono totalmente innamorato di te e non puoi farci nulla."

"Ti amo anch'io." disse Ashton arrossendo e baciando Luke sulla guancia. "E siamo quasi arrivati."

"Tua nonna," disse serio Luke, "è la persona più spaventosa che abbia mai visto. E non sapeva nemmeno chi fossi quando l'ho incontrata. Comunque, quando sono venuto a casa tua, le ho detto di essere un vecchio amico. Che storia dovremmo inventarci? Potremmo esserci incontrati—,"

"In realtà," Ashton interruppe Luke, a metà tra il pensieroso e il terrorizzato, "In realtà, lei sa già di te."

Luke sollevò le sopracciglia.

"Uhm, che?"

Ashton accennò una risata.

"Eh. Uhm. Già. Le ho detto—che sono gay. E che sono—uh—innamorato di te."

Il taxi fu silenzioso mentre Luke elaborava l'informazione.

"Quindi...come l'ha...presa?" chiese cercando di essere delicato.

"Beh, non era proprio entuasiasta. E non abbiamo...diciamo..." Ashton si interruppe.

"Oh, cazzo, Ashton." disse Luke. "Non vi parlate da allora? Cristo. Da quanto tempo?"

"Sai quando ti ho chiamato...?"

"Tre settimane fa?!" Luke si sentì quasi soffocare mentre il taxi imboccava il vialetto di fronte casa di Ashton. "Non vi parlate da tre settimane?! Ashton, vivete insieme!"

Ashton si schiarì la gola.

"Eccoci."

"Devi mettermi in guardia su queste cose, amore." disse Luke, sopprimendo il terrore che gli stava montando dentro mentre pagava il tassista. "Qual è il piano?"

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora