"Nothing lasts forever, but this is gonna take me down
He's so tall and handsome as hell
He's so bad but he does it so well
I can see the end as it begins
My one codition is
Say you'll remember me."
-Taylor Swift, 'Wildest Dreams'
-Ashton
Ashton non riusciva a respirare, anche se tecnicamente sapeva di dover respirare se voleva rivedere sua madre.
"Okay..." disse Luke sottovoce, alzandosi dal letto e liberandosi delle lenzuola che lui ed Ashton avevano diviso fino a qualche minuto prima. Ashton guardava tutto tranne che gli occhi di Luke, già frantumati dal dolore.
Luke gli passò il portatile.
Ashton prenotò un volo.
Non parlarono.
Luke non toccò Ashton.
Ashton non toccò Luke.
Ashton pianse e pianse e pianse e quando alzò lo sguardo dallo schermo dopo che la sua carta di credito era stata approvata si accorse che anche Luke piangeva.
Ma era troppo distrutto per riuscire a pensare ad un modo per consolarlo, quindi allungò la mano e pressò il palmo contro alla guancia di Luke e poi Luke lo baciò e sapeva di lacrime.
"Quando?" chiese Luke dopo diversi secoli fatti di singhiozzi.
"Domani. Alle nove di mattina." gli disse Ashton.
Luke sembrava a pezzi.
"Quindi...presto..." riuscì a dire. Ashton scosse le spalle, amareggiato.
"Sta morendo, Luke." disse dopo un istante, cercando di svuotare le sue parole da qualsiasi emozione, così magari sarebbero sembrate meno reali. "Ha il cancro e ha tre settimane da vivere e la mia famiglia me l'ha tenuto nascosto perché non volevano che mi distraesse dalla scuola. Adesso tutto prende senso. Harry e Lauren erano strani e mia nonna non mi passava mai mia madre al telefono e avrei dovuto capire che qualcosa non andava e oh, Dio, ecco perché mia nonna non poteva pagarmi la scuola- stava pagando le bollette perché mia madre non poteva più lavorare- oh, Dio..."
Ashton era in lacrime, e si avvicinò a Luke così da poter poggiare il petto contro al suo. Qualche istante dopo sentì le braccia di Luke attorno al suo corpo e Luke lo attirò a sé e poi Ashton lasciò che il suo mondo si frantumasse.
x
Erano le tre e mezza del mattino ed erano nella stanza di Ashton, a fare i bagagli distinguendo le cose in mi serve e non me ne frega un cazzo. Non c'era molto-per lo più libri e vestiti- quindi ci volle poco. Luke e Ashton non parlarono molto, a parte quando Luke diceva "Questo lo porti?" e Ashton rispondeva "Sì" oppure "No".
Verso le quattro, Ashton tirò fuori il cellulare e mandò un messaggio a Michael per dirgli che sua madre non avrebbe più dovuto preoccuparsi della permanenza di Ashton all'Università di Londra. Michael rispose immediatamente dicendo che l'avrebbe con piacere accompagnato all'aeroporto. Poi Calum mandò un messaggio a Luke e Luke gli spiegò la situazione, e poi decisero che sarebbero andati tutti quanti insieme la mattina seguente.
Ashton non sapeva come sentirsi, quindi nel dubbio decise di non sentire nulla.
"Ash?" chiese Luke, la stanchezza evidente nella voce. "Ash, abbiamo finito, penso che sia meglio che tu dorma un po' prima di..."
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Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)
FanfictionChe succede quando un ragazzo distrugge tutto ciò che hai sempre creduto di sapere su te stesso? "Non mi piacciono i ragazzi. Ma mi piaci tu. Ha senso?" "No." "Bene." {Lashton} ıTRADUZIONEı