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"Speak slowly, I can't hear you

My mind keeps spinning closer and closer

To the rain on the roof

And the rain in my head"

-She & Him, 'Black Hole'

-Luke

Luke non riusciva a respirare e a pensare e ad esistere e non sentiva nulla se non una sensazione di freddo e dolore e stasi mentre lei lo guardava con quest'espressione disgustosa di speranza sul volto e tutto ad un tratto Luke pensò di poter vomitare.

"Lucas. Luke. Sono tornata."

Gli occhi di lei blu e proprio come i suoi e Luke contemplò l'idea di strapparseli via dalle orbite.

"Liz--Signora Hemmings--," Calum cercò di dire da vicino alla porta, ma lei lo interruppe.

"Calum, forse dovresti andare. Ho bisogno di parlare con mio figlio. In privato."

Luke si guardò le mani, che aveva involontariamente chiuso in due pugni. Aveva le sue stesse mani-- dita lunghe, unghia squadrate. Le odiava.

"Non penso sia una buona idea."

"Vai."

Nella testa di Luke c'era un uragano che riecheggiò per ore dopo che Calum aveva chiuso piano la porta.

Davvero anticlimatico.

Non avrebbero dovuto esserci delle urla?

Luke non avrebbe dovuto disgregarsi?

La stanza non sarebbe dovuta esplodere?

Non

Non

Non avrebbe dovuto esserci qualcos'altro oltre

al nulla?

Sì?

Sì.

. Ecco--ecco--ecco, stava arrivando, si stava avvicinando, stava investendo Luke e lo stava soffocando soffocando soffocando fino a trasformarlo in lava incandescente ed era come un vulcano rosso e caotico e

"Non osare dire alla mia famiglia di andarsene. Non ne hai alcun diritto, cazzo." Arrabbiata, affilata, seghettata--la voce di Luke era fatta di lame e coltelli.

Lei strabuzzò gli occhi.

"Luke, so che sei arrabbiato, ma sono sempre tua madre. Sono sempre la tua famiglia. Il mio posto è qui--voglio che il mio posto sia qui. Con te."

Luke non riusciva nemmeno a guardarla senza sentire del ghiaccio riempirgli la gabbia toracica e i polmoni e il cuore, quindi guardò gli sporteli alle sue spalle.

"Tu sei mia madre. Non la mia famiglia. Vattene." le disse Luke, senza preoccuparsi della freddezza con cui le stava parlando, perché lei non meritava che si sforzasse. 

"Luke--,"

"Vattene!" Urlò, sbattendo un pugno sul bancone e sentendendo la rabbia infettargli la voce come veleno. "Il tuo posto non è qui e non lo sarà mai più e non lo è dal giorno in cui hai deciso di abbandonare la tua cazzo di famiglia per qualsiasi merda tu abbia deciso valesse più di noi!"

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora