𝒊𝒏𝒈𝒂𝒈𝒈𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒕𝒊 ~𝑽𝒉𝒂𝒄𝒌𝒆𝒓~

cap.29

Madison's pov

"La casa è pronta per essere abitata", sono state le allegre parole di Sebastian quando è arrivato a casa di Vinnie sabato pomeriggio.

Ho controllato la data sul mio telefono. Era solo il 1 agosto. "Davvero? Già?"

"Ho detto loro che era urgente. È andato tutto bene", mi ha detto, scivolandomi intorno per entrare in casa. "Ed è più veloce quando paghi in contanti in anticipo. Vinnie è qui?"

Scuoto la mia testa. "No, stamattina è andato da qualche parte con Henry."

"Beh, è ​​meglio che non sia qui per questo."

"Ahah, sì." mi strofinai la nuca, mi sento leggermente in colpa. Vinnie davvero non mi voleva fare trasferire e mi sembra un po' sbagliato pianificarlo alle sue spalle, ma sapeva che quel momento stava arrivando. Se lui
era qui poteva farmi sentire in colpa per restare.

Ma sa che io e Blake avevamo bisogno del nostro spazio.

"Ci siamo anche noi!" un'altra voce cinguettò e io guardai fuori dalla porta per vedere Ariana correre su per i gradini con mio fratello al seguito.

"Ciao," li salutai, facendomi da parte in modo che
potrebbe entrare.

Ariana entrò e la sua bocca si spalancò. "Wow. Questo posto è carino. Il soffitto è così alto!"

"Aspetta di vedere il soggiorno."

"Va bene che siamo qui senza Vinnie?" chiese mentre si toglieva le scarpe e le posava sullo zerbino.

"Ho già chiesto se gli andava bene che veniste qui ed ha detto va bene, purché non roviniamo il suo divano", dissi, cercando di non sorridere.

Mio fratello ha provato a camminare lungo il corridoio verso la camera da letto di Reggie e io l'ho afferrato per un braccio, trascinandolo verso le scale che portano in cucina. "Da questa parte, Blake ."

"Ma voglio controllare il posto!"

"Forse quando Vinnie sarà qui."

Blake mise il broncio, ma continuò a seguirci al piano di sotto. Ariana corse alla parete di vetro, con la bocca aperta in soggezione, esclamando quanto fosse bello. Sorrisi quando mi resi conto che probabilmente avevo avuto la stessa reazione e Vinnie l'aveva assistito proprio in questo modo. In realtà era un po' imbarazzante pensarci.

Sebastian si sedette al tavolo della cucina, aprendo la valigetta che aveva in mano e tirando fuori alcuni fogli e un tablet. "Ho alcune foto della casa qui se volete venire a vederla."

"Vuoi qualcosa da bere?" gli chiesi mentre tiravo fuori alcuni bicchieri di carta dall'armadietto.

Sebastian alzò un sopracciglio verso di me. "Dove li hai trovati?"

"i bicchieri? gli ho comprate al negozio."

"Eh."

"Vinnie ha avuto la stessa reazione," sospirai. "Cosa c'è che non va con i bicchieri di carta? Meglio di quelli di plastica."

Sebastian scosse la testa, le labbra incurvate. "Niente. Prendo un po' d'acqua."

Dopo aver preso i drink, mi sono seduta al tavolo accanto a Blake,Sebastian mi ha spinto il tablet, aprendo il rullino fotografico. "Ci sono due case, una è a Poughkeepsie e l'altra è ad Arlington. Puoi scegliere tra le due migliori. Le prime foto sono di quella a Poughkeepsie."

"Probabilmente è meglio quella a Poughkeepsie dato che è più vicino al mio lavoro", gli ho detto, scorrendo le foto.

La casa era stupenda. Non era nemmeno paragonabile al mio appartamento. Tutto sembrava nuovo di zecca; dalla pittura alle pareti, alle piastrelle in cucina, al parquet nelle due camere da letto. I soffitti erano alti e lo stile della casa era moderno con ripiani eleganti e una bella doccia e vasca da bagno. Sentii la mia bocca seccarsi, perché se questo non fosse stato Sebastian che me lo offriva, non avrei mai potuto permettermelo. Andrebbe facilmente per almeno milletrecento al mese escluse le utenze. E anche se era un amico che me lo offriva, avevo ancora paura che potesse essere troppo costoso.