Vinnie's pov
driin driin driin
mi riempì la testa dolorante e annaspai intorno al letto, cercando di trovare il mio telefono. Quello che ho afferrato invece mi ha svegliato all'istante. Madison era proprio accanto a me sul letto, aggrovigliata nelle mie lenzuola di seta, con indosso solo il reggiseno.
Prima ancora che potessi sussultare, aprì un occhio, senza nemmeno preoccuparsi di sollevare il viso dal cuscino. "Mi hai appena toccato la tetta?"
Un rossore profondo si è posato sul mio viso e ho tossito, notando che la mia bocca era assolutamente riarsa. "Sì. Accidentalmente," gracchiai. La mia lingua sembrava carta vetrata.
Madison fece una smorfia, chiudendo forte gli occhi. "Sarei pazzo, ma mi sento come la morte. È come se il deserto stesse raggiungendo la mia bocca."
"Dov'è la tua camicia?"
Come se si fosse appena accorta che era davvero a torso nudo, si alzò di scatto, le lenzuola scivolarono via dal suo corpo. "Potresti almeno fingere di non fissare!"
Ci vollero alcuni secondi prima che le sue parole si registrassero. Quando lo fecero, girai la testa a sinistra, facendo esplodere i martelli che mi battevano sul cervello. "Ah."
"Merda, non ho nemmeno una maglietta con cui cambiarmi", sospirò.
"Dov'è?" chiesi di nuovo, coprendomi gli occhi con la mano. In parte per la sua privacy, in parte perché anche la poca luce del giorno che entrava dalla mia finestra era come il sole cocente.
"Henry ha vomitato dappertutto. Ti ricordi?"
Ci ho pensato un attimo. Faceva male
pensare. "No."Henley mi diede una pacca sulla spalla e aprii gli occhi, notando che si era avvolta il lenzuolo intorno al petto. "Sì, è come se tutti quei colpi ti avessero colpito in una volta. Un secondo stavi per licenziare Henry per aver vomitato, quello dopo ti stavi aggrappando a lui e gli dicevi quanto lo apprezzavi. Con tutto quel vomito addosso."
La mia testa si è abbassata di scatto. Ho capito che ero anche a torso nudo.
"Ti sei tolto la maglietta perché abbiamo fatto l'atto sporco", disse casualmente.
"Io-noi-cosa-" balbettai, incerto se l'ondata di nausea che stavo provando fosse dovuta ai miei postumi di una sbornia o alle sue parole.
"Sai, abbiamo stretto il nodo del vero amante."
"Mi dispiace," riuscii, lottando per mantenere la calma.
Mi ha rivolto la testa con curiosità. "Ti dispiace?"
"Non puoi dare il consenso mentre bevi e non ricordo, quindi nel caso ti avessi fatto pressione..."
"Wow", disse, spalancando gli occhi azzurri. "Sei davvero una brava persona. Mi sento in colpa per aver fatto quella battuta adesso."
"Scherzo?"
Lei sorrise timidamente. "In realtà non abbiamo fatto niente. Quando hai abbracciato Henry hai vomitato su tutta la maglietta, quindi te lo sei tolta."
"Per favore, dimmi che l'ho buttata via."
"Ci hai provato, ma non te l'ho permesso. Puoi semplicemente lavarla."
Il mio sguardo percorse il cesto della biancheria e vidi la maglietta in questione. L'intero cesto dovrebbe bruciare. Improvvisamente nauseato, mi riabbassai sul letto. "Ricordami di non bere mai più."
"Lascia che ti prenda un bicchiere d'acqua", disse, scivolando giù dal mio letto.
L'ho guardata mentre usciva barcollando dalla stanza, sorridendo quando notai che indossava un paio dei miei pantaloni del pigiama. Ho pensato che l'unica volta che ha passato l'intera notte nel mio letto, non mi sono divertito. Sarebbe stato bello sentire i suoi morbidi capelli solleticarmi il naso, la sua calda schiena che premeva sul mio petto. Respirando il profumo del suo shampoo...
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𝒊𝒏𝒈𝒂𝒈𝒈𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒕𝒊 ~𝑽𝒉𝒂𝒄𝒌𝒆𝒓~
Casuale[SEQUEL IN CORSO...] Madison accetta di fingere di uscire con il figlio del milionario Hacker a pagamento. Il fratello di Madison è in prigione per un crimine che non ha commesso e lei vuole liberarlo a tutti costi ed accetterà qualsiasi lavoro per...