Vinnie
L'orologio aveva appena suonato la mezzanotte quando tornai a casa di Cara. Mia madre era in piedi vicino alla porta, le sue sopracciglia sollevate mentre camminavo.
"Sei tornato."
"Non dovevo?"
"Pensavo che avresti provato a scappare."
"Dove andrei?" dissi, spingendola oltre ed entrando in casa.
"Davvero devo restare qui stanotte?"
Mia madre mi seguì lungo il corridoio, i suoi tacchi che ticchettavano rumorosamente nella casa silenziosa. Li ha mai tolti? Non pensavo così. Probabilmente li voleva a portata di mano per accoltellare le persone in caso di bisogno.
"Perché non vorresti passare la notte con la tua futura moglie?"
Non ho rotto il ritmo. "Mi sento a disagio nelle case degli altri."
"Beh, forse se potessi riporre più fiducia in te non arriverei a questo. Ti manca la responsabilità. Ho bisogno di tenerti sotto i miei occhi."
"Come e perché è mia responsabilità assecondare i tuoi piani corrotti?"
"Vinnie "
Prendendo un respiro profondo, mi fermai, voltandomi a guardarla.
"Che cosa?" I suoi occhi bruciarono nei miei.
"So che pensi di avere un asso nella manica."
"IO-"
"Non parlarmi sopra.Sai Perché non sono minimamente preoccupata? È perché non importa quello che trovi, non avrà importanza. Puoi raccogliere tutte le prove che vuoi. Ma non puoi vincere."
Ho stretto i pugni, mordendomi la lingua. Questa era una delle sue tattiche. Voleva ottenere una reazione da me. Non gliela darei.
"Suppongo che tu abbia ragione su questo."
Una risata tagliente lasciò le sue labbra.
"E questo, Vinnie . So cosa stai cercando di fare. Vedo nei tuoi occhi che hai ancora speranza."
"Sono qui, no?"
"Sì, ma voglio che tu capisca che non hai scelta in questo. Che se provi qualcosa tra adesso, domani, dopodomani, il prossimo mese... costerà a te e a chi ti sta intorno. "
Non potevo cascarci. Non ci cadrei. Ho studiato le mie caratteristiche. "Hai finito di parlare?"
"Come pensi che Blake sia stato rilasciato dal carcere?"
La sua domanda echeggiò nella mia testa. Ci è voluto un momento per elaborarlo. Quando lo fece, una pesantezza si insinuò nel mio intestino. Non era possibile. Come potrebbe essere coinvolta nel rilascio di Blake? Ce ne saremmo resi conto. Sebastian deve aver chiesto a Madison come mai è uscito presto, giusto? Deve averle chiesto il nome dell'avvocato.
"Ho provato ad essere buona, vinnie Le ho permesso di riavere suo fratello. Non avrebbe dovuto bastare per lei? Per te?"
Riuscivo a malapena a trovare la mia voce.
"Come...?"
"Dovresti già sapere quanto sia corrotto il sistema giudiziario. Pensavi che sarebbe stato difficile pagare la sua uscita?"
"Perché tirarlo fuori quando sei stata tu a metterlo lì per primo?" Inclinò la testa di lato.
"Cosa? Non posso provare rimorso per una persona ingiustamente imprigionata?"
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𝒊𝒏𝒈𝒂𝒈𝒈𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒕𝒊 ~𝑽𝒉𝒂𝒄𝒌𝒆𝒓~
Random[SEQUEL IN CORSO...] Madison accetta di fingere di uscire con il figlio del milionario Hacker a pagamento. Il fratello di Madison è in prigione per un crimine che non ha commesso e lei vuole liberarlo a tutti costi ed accetterà qualsiasi lavoro per...