Capitolo 9

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Mi fissa negli occhi ma dal suo volto non trapela alcuna emozione. La sua mano passa dal mio collo al mio seno che si irrigidisce automaticamente sotto al suo tocco.

 Non dice nulla, sembra quasi che stia toccando una bambola anziché una persona. Cerco di sottrarmi alle sue mani ma senza preavviso la sua bocca si appoggia al mio collo. Ho il corpo in fiamme e dalle mie labbra non esce alcun suono se non un gemito. 

Solleva il capo e torna a guardarmi in faccia.

"Mi hai chiesto tu di trattarti come se non fossimo fratellastri". Questo è tutto ciò che dice in maniera atona. Non sembra eccitato o nervoso a causa del fatto che quello che stiamo facendo è in qualche modo impudico. Ricomincia a baciarmi il collo e mi solleva la magliet-"

Ah! Mi tiro su a sedere con uno scatto felino. A causa della rapidità del mio gesto la vista si fa a chiazze per qualche secondo ma poco dopo torno a vedere tutto chiaramente. Era tutto un sogno per fortuna. Involontariamente mi tocco il seno sul quale poco fa nella mia fantasia c'erano appoggiate le mani del mio fratellastro. Sono completamente sudata e non so se sia per colpa del sogno erotico su Blake o di tutto l' alcol che ho ingerito ieri sera.

Ieri sera! Solamente ora mi vengono in mente delle immagini sconnesse di tutto quello che ho combinato. Mi batto una mano sulla fronte come se questo gesto servisse a spazzare via tutte le figuracce che ormai hanno portato via per sempre la mia dignità.

Guardo l' ora sullo schermo del telefono ma è spento così mi alzo per controllare la sveglia sulla  scrivania ma appena metto un piede per terra rimbalzo contro qualcosa o meglio qualcuno che lancia un grido di dolore. 

Rimbalzo sul mio letto e prima che riesca a capire cosa diavolo sia successo la testa di Jackson fa capolino da dietro il mio letto e appoggia un braccio su di esso.

Con una mano si stropiccia gli occhi e con l'altra si massaggia lo  stomaco.

Credo proprio di averglielo calpestato io.

"Jackson?"

Si continua a stropicciare gli occhi ma almeno si alza in piedi.

"Che ci fai in camera mia?"

"Credo di essere svenuto qui dentro ieri sera, ma non ci metterei la mano sul fuoco dato che non mi ricordo quasi nulla. Perché sei nuda?" Da come mi parla capisco che è più confuso di me.

Porto lo sguardo sul mio corpo e realizzo che in questo momento sto indossando solamente mutande e reggiseno.

Lo guardo perplessa e nei suoi occhi leggo la stessa che c'è nei miei.

"Se indosso le mutande non possiamo aver fatto sesso quindi direi di rimanere col dubbio di quello che è successo la scorsa notte e fare finta di nulla" Alzo le spalle mentre gli espongo la mia brillante soluzione.

"Andata. Speriamo solo che Blake non scopra mai che oggi mi hai trovato seminudo sul pavimento della tua cameretta. Sai si potrebbe fare delle strane idee..."

"Non ti preoccupare, anche se venisse a sapere di questa storia non saresti certo il primo amico di Blake con il quale avrei trascorso del tempo nuda"

Scoppia a ridere ma poi la sua espressione tramuta.

Cerco di capire la ragione del suo strano atteggiamento ma appena seguo il suo sguardo mi rendo conto che Blake è appoggiato sullo stipite della mia porta e si è gustato tutta la scena sin dall'inizio.

Jackson è palesemente a disagio e si dilegua dicendo di doversi andare a preparare per una lezione. Blake non lo saluta e non lo guarda nemmeno.

I suoi occhi sono concentrati su di me. Jackson esce dalla stanza lasciandoci da soli.

Il suo sguardo è enigmatico come sempre e non mi fa mai capire cosa gli stia passando per la testa.

Sta semplicemente in posa, gli appoggiato alla porta e mi guarda. Senza dire nulla mi fa sentire come se avessi fatto qualcosa di cui dovrei sentirmi in colpa ma non è affatto così.

Indossa una felpa nera e dei jeans del medesimo colore.

I suoi occhi sono più scuri del solito il che lo fa sembrare ancora più sexy.

"Da quanto sei li?" Cerco una maglia per coprirmi ma non trovandone nessuna a portata di mano sono costretta ad alzarmi per prenderne una dall'armadio.

"Sono qui dalle cinque di stamattina, da quando Justin mi ha chiamato per avvisarmi che mia sorella stava facendo uno spogliarello davanti a tutta la squadra di football"

Ops. Non voglio mentire, questa parte della serata me la ricordo ma speravo di essere passata inosservata oppure che anche gli altri fossero talmente ubriachi da essersene dimenticati pure loro.

Finalmente trovo una maglietta pulita e me la metto subito addosso.

"Non ti ho sentito nemmeno respirare mentre stavo parlando con Jackson"

"Si beh forse eri troppo impegnata a cospirare con il tuo complice su come nascondermi quello che avete fatto l' altra notte. Per la cronaca Ellinore qui dentro tutti sanno che sei mia sorella perciò è impossibile che tu faccia qualcosa senza che io lo venga a sapere"

Marca di proposito il mio nome perché sa quanto questo mi dia fastidio.

Lo prenderei a schiaffi se solo non fosse un adone greco grande il doppio di me.

Mi infilo anche un paio di Jeans e nel frattempo inizio a spazzolarmi i capelli.

"Ma mi stai ascoltando?"

Mi specchio mentre cerco di farmi una coda di cavallo alta.

Mentre mi sto legando i capelli arriva Blake con la sua solita prepotenza e mi afferra per un braccio facendomi cadere la spazzola a terra.

"Ma sei impazzito?" Cerco di liberarmi da lui ma la sua presa è ferrea.

Quando alzo un braccio per tirargli uno schiaffo lui mi precede e me lo blocca dopodiché dal nulla mi abbraccia stringendomi forte.

Si avvicina al mio orecchio e mi parla sussurrando.

"Se qualcun' altro della squadra di football oserà mai mandarmi foto di te che balli seminuda con Jackson come è successo ieri sera, ti giuro che non risponderò più delle mie azioni"

Ed è proprio in quel momento che la sento e credo che l' abbia sentita anche lui quella dannata scossa che mi fa vibrare tutto il corpo. Non ho la minima idea di cosa significhi ma sentirli pronunciare queste parole stringendomi a lui fa si che il mio cuore inizi a battere fortissimo. Lo allontano da me perché ho paura che possa sentire il ritmo dei miei battiti.

Cerco di ricompormi ma mi riesce difficile visto che in questo momento sto letteralmente provando attrazione nei confronti di Blake. Non è la prima volta che lo trovo affascinante ma il fatto di avere i capezzoli turgidi per la sua voce sensuale mi destabilizza.

Si allontana da me e si avvicina alla porta. Fa per uscire ma prima si volta verso di me e mi parla con una finta espressione rilassata.

"Prima o poi mi dovrai raccontare cosa è successo a Southill con il mio migliore amico mentre io ero qui, lo sai vero?"

Non gli rispondo e lui se ne va.

Mi butto sul letto cercando di fingere che non sia successo nulla, cercando di autoconvincermi che l' emozione causata dalle parole del mio fratellastro sia frutto del fatto che non sono più abituata al suo modo di fare possessivo.

Provo a non dare peso a ciò che ho provato quando gli ero abbastanza vicina da sentire il profumo del suo bagnoschiuma ma allo stesso tempo la strana sensazione che provo alla bocca dello stomaco non sembra volermi abbandonare.


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Asia<3

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