Capitolo 40

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I baci che posa sul mio collo mi provocano un forte solletico  e questo equivale a dire che mi provocano una risata da forsennata.

"Blake smettila"

Cerco di ravvisarlo ma lui non si vuole fermare  o forse non capisce quale sia il mio problema ma più lui continua a baciarmi più io rischio di svenire per lo sforzo di bloccare il mio stimolo di ridere.

Cerco di contenermi il più possibile ma sento che di qui a cinque secondi rischio di esplodere e di svegliare Leigh Ann così cerco di colpirlo con il gomito destro ma lui se ne accorge in tempo e mi blocca.

Si ferma immediatamente.

"Credevo stessi scherzando sul volere che io la smettessi"

Giro lievemente  la testa verso di lui e anche se il mio gesto è minimo vedo subito la mortificazione nel suo sguardo.

Crede che non volessi lui mi toccasse.

"Mi dispiace non avevo capito"

Allontana subito la mano dai miei Jeans e si ritrae.

D' istinto afferro la sua mano e la riporto dove era tirando il suo braccio verso di me e facendo coincidere inostri corpi come prima.

"Soffro il solletico e non voglio svegliare Leigh  Ann"

Cerco di  chiarire  e rassicurarlo, anche se non sembra volerci molto visto che mi ritrovo stesa a terra con lui sopra di me.

Mi guarda con quello sguardo ...

Mi sfila così velocemente la maglietta che quasi non mi rendo conto di non avercela più indosso.

"Come hai fatto?"

Mi guarda con una punta di ilarità negli occhi.

"Vedrai che durante  primo anno da matricola al college imparerai a fare cose che non credevi fossero possibili"

Si avvicina maliziosamente al mio orecchio.

"Come andare a letto con il tuo fratellastro per esempio"

Giro lo sguardo verso la porta della camera degli ospiti e nella mia testa si proietta lo scenario disastroso nel quale Leigh Ann apra quella porta e ci veda.

Blake afferra il mio volto tra le mani e mi gira la testa in sua direzione.

"Non ci sentirà"

Il ripensamento inizia a farsi spazio tra i miei pensieri.

"Carino il reggiseno"

Sfiora con le dita  il pizzo del mio reggiseno rosa e sogghigna quando sente qualcosa indurirsi sotto il pizzo.

Si china a baciarmi di nuovo il collo così io lo afferro di nuovo per il colletto per fermarlo.

Blake mi sorride colto  a fare qualcosa  per cui gli ho espressamente detto di avere una debolezza solamente qualche attimo prima.

"Va bene"

Si solleva da me e si toglie da solo la felpa lanciandola su un angolo del divano.

Torna a inginocchiarsi sopra di me.

I capelli gli ricadono sulla fronte.

È da un po' che non se li taglia e adesso in questa posizione gli coprono quasi gli occhi.

Il petto sembra ancora più ampio è allenato quando lo si può vedere da questa prospettiva è dalla sua posa stante e sicura di se si può capire perfettamente come lui sia al corrente dell'erotismo che emana in questo momento.

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