"Non credo sarebbe il male peggiore che ti possa capitare"
Ripasso con il dito il contorno del mio bicchiere.
Non capisco se non mi abbia sentito parlare o se abbia iniziato a ignorarmi dato che non mi risponde.
La sua mano però rimane attaccata alla mia coscia e così mi prendo la libertà di ricambiare il favore facendo lo stesso.
Mentre parla con Luz un piccolo sorriso affiora sulle suo volto e so per certo che non è per quello che gli ha appena detto Ghost.
Quella ragazza ha i capelli e gli occhi così chiari da sembrare un fantasma pronto ad avvinghiarsi su Blake.
Lascio perdere il mio fratellastro ma non ho voglia di ascoltare le lamentele di Caleb così non appena un gruppo di persone si alza per andare a ballare sotto il piccolo palco, mi alzo per unirmi a loro.
Caleb mi afferra per un polso, stringendolo forse esageratamente per i miei gusti.
"Adesso invece dove credi di andare?" abbaia mettendomi quasi in imbarazzo.
Quasi.
Il tono aggressivo con cui mi parla fa si che Justin e Jackson si guardino negli occhi dubbiosi, come se si stessero chiedendo silenziosamente a vicenda se questo strano scatto da parte di Caleb sia normale.
Sfortunatamente è la stessa domanda che mi sto ponendo anche io.
Stiamo insieme da così poco eppure questo ragazzo sembra volermi tenere al guinzaglio come un cane da compagnia...
"A ballare"
Sento lo sguardo di tutti fissare la sua presa sul mio braccio.
"Da sola in mezzo a quelli sconosciuti?"
Annuisco ridendo.
"Di solito quando si balla non si conoscono precisamente tutte le persone che ballano intorno a te"
Jackson si mette a ridere ma la gomitata che Justin gli tira all'altezza delle costole lo fa smettere subito.
"E tu non gli dici nulla? Sul serio lasci che tua sorella si comporti come un'idiota davanti ai tuoi amici?"
Tutte le nostre teste si voltano stupite verso Blake.
Anche Ghost, che fino a quelche minuto prima stava cercando disperatamente un modo per far cadere l'occhio di Blake sulla sua scollatura, ora è tutta concentrata su quello che sta succedendo.
Blake rimane immobile.
Anche da fermo sembra la studia di una divinità greca.
Spalle larghe e corpo scolpito.
È sempre stato attendo alla sua forma fisica, anche quando eravamo più piccoli.
Lui era il ragazzino che impegnava il suo pomeriggio dedicandosi all'attività fisica mentre io ero quella che durante il pomeriggio aveva bisogno di riposare in vista delle lunghe notti dedicate alle mie letture.
Il suo corpo si irrigidisce, irritato dall'arroganza di Caleb ma quello che gli dona un'aria tenebrosa è il sorriso che gli sfugge.
Si strofina per un secondo gli occhi e poi appoggia un braccio sulla sedia sulla quale sedevo.
"Se le dici un'altra volta cosa può e cosa non può fare io giuro che ti afferro per il collo e ti trascinino a mani nude fuori da questo fottuto locale.
Il resto lo lascio alla tua immaginazione"
La fissa con uno sguardo talmente truce che mette in difficoltà persino me, facendomi indietreggiare lentamente.
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Inside yourself
RomanceA volte la vita non fa che travolgerti violentemente, senza apparente motivo e soprattutto senza chiederti il permesso. Questo Ellie l'ha capito quando tre anni prima il suo adorato fratellastro Blake ha deciso di frequentare il college dall'altra p...