Tolgo le lenzuola dal letto sostituendole con delle altre pulite. Ieri notte eravamo talmente fradici da aver inumidito perfino le mie profumate coperte in lino.Cerco di fare il più veloce possibile anche a prepararmi per andare a lezione.
Fuori l' aria è fredda a causa della tempesta che si è spenta solamente qualche ora prima così indosso una felpa più pesante del solito.
Quando esco dal mio alloggio devo fare attenzione a non calpestare una piccola busta marroncina con all' interno un muffin al cioccolato che si trova sul mio zerbino.
Il nome di Cassie vi è scritto sopra in corsivo con l' indelebile nero.
Tiro un sospiro di sollievo appurando finalmente che la notte precedente sia tornata a casa viva e vegeta.
Do un morso alla delizia al cioccolato e mi indirizzo verso il laboratorio linguistico.
Grazie al cielo oggi dovrò solo occuparmi della traduzione di alcuni testi scritti in lingua straniera senza dover prendere parte alle lezioni delle materie economiche.
Credo che mi dovrò spostare alla facoltà di lingue dato il mio scarso rendimento nel campo finanziario e la mia crescente passione per le culture estere.
Quando arrivo al laboratorio prendo posto in prima fila e tiro fuori il computer.
Uno zaino volante entra nella mia visuale e atterra proprio accanto a me.
Quando alzo lo sguardo per capire a chi appartenga l' oggetto fluttuante di certo non mi aspetto di vedere apparire di fronte a me Justin.
Per la prima volta da quando ci siamo conosciuti mi sorride in maniera calorosa come se stesse salutando una sua vecchia amica.
"Posso sedermi qui, giusto?"
Annuisco e gli faccio un pò di spazio.
"Non sapevo ti interessassi anche tu delle lingue" dico con tono sinceramente dubbioso.
Il mio dubbio è giustificato non avendolo mai visto ad una di queste lezioni.
"In effetti non mi definirei propriamente un appassionato di questo campo però sono obbligato ad integrare un corso che sto frequentando con questo qui"
Trascorriamo le successive due ore a tradurre testi e bere caffè.
Una volta finito il lavoro mi assicuro di averlo archiviato e appoggio la testa sul banco bianco chiudendo gli occhi e aspettando che anche tutti gli altri finiscano le traduzioni.
Dopo qualche minuto un braccio mi percuote leggermente e la voce sottile di Justin mi giunge alle orecchie.
"Ellie, non ti sei addormentata vero?" mi domanda sottovoce.
"Sono sveglia" gli rispondo sbadigliano.
Mi strofino gli occhi e cerco di stiracchiarmi.
Il resto degli studenti sembra essersi volatilizzato e comprendo che probabilmente io mi sia realmente appisolata per qualche istante.
Mentre recupero le mie cose Justin approfitta per iniziare a parlare di nuovo.
Non lo avevo mai visto in questa versione logorroica però è bello vedere questo lato così estroverso di lui.
"La tua amica è stata una completa selvaggia ieri sera, ha continuato a vomitare per tutta la strada del ritorno"
Come non detto, voleva solamente rinfacciarmi il fatto di essersi occupato di Cassie.
"A proposito ti ringrazio per esserti preso cura di lei con Jackson" lo ringrazio prima di arrivare nel corridoio.
Justin mi segue a ruota e continuiamo a parlare.
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Inside yourself
RomanceA volte la vita non fa che travolgerti violentemente, senza apparente motivo e soprattutto senza chiederti il permesso. Questo Ellie l'ha capito quando tre anni prima il suo adorato fratellastro Blake ha deciso di frequentare il college dall'altra p...