Calitolo 47

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Prima di arrivare al dormitorio maschile io e Caleb ci fermiamo un attimo al minimarket aperto ventiquattr'ore su ventiquattro che si trova proprio all'angolo della strada.

Non c'è nulla di peggio del dover camminare a piedi al freddo e dell'avere fame allo stesso tempo.

"Ti piacciono questi?"

Solleva un pacchetto di biscotti alla vaniglia per mostrarmeli e annuisco.

Sono dei biscotti dolcissimi che oltre al sapore di vaniglia hanno anche un retrogusto dolciastro.

A Southill erano la snack preferito sia mio che di Blake, ne compravamo a quantità industriali.

Blake...

Chissà cosa penserebbe se mi vedesse qui con Caleb.

Probabilmente nulla di buono visto che Caleb non gli è mai stato particolarmente simpatico ma non credo che si irriterebbe eccessivamente o che gli importerebbe più di tanto.

Se questo gli desse fastidio non saprei più cosa pensare di noi ...

"Ancora qui? Non fai altro che mangiare durante la notte?"

Un ragazzo con indosso un grembiule blu saluta Caleb con un cenno del capo mentre esce dalla porta del magazzino interno con in mano un cartone gigante.

"Lo sai che in realtà i miei attacchi di fame notturni sono solamente una scusa per poterti e vedere e per poterti parlare"

Il ragazzo fa una smorfia schifata ma poi gli manda un bacio volante e comincia a tirare fuori dal cartone numerose bibite che inizia a sistemare nei grandi frigoriferi da esposizione che occupano una intera parete interna di questo posto.

"Ogni volta che vengo qui mi sento come se stessi facendo la spesa in uno di quei negozietti che si vedono tanto nelle serie tv"

Guarda il mini market in ogni suo minimo dettaglio con occhi sognanti ricordando chissà quali scene cinematografiche.

"Le serie tv che guardi devono essere molto avvincenti se l' unica cosa che ti è rimasta impressa di loro sono i supermercati"

Storce il naso probabilmente a causa della stanchezza nel sentire la mia voce ma si limita a pagare i biscotti al cassiere che gli porge un sacchetto in plastica in cui riporre il nostro snack.

Dopo aver preso  il resto in monete  aumentiamo insieme il passo per raggiungere il dormitorio.

"Deve essere molto faticoso lavorare tutta la notte da solo in quel negozio" rifletto ad alta voce pensando al ragazzo che si trovava alla cassa poco prima.

Anche se sul suo viso si vedevano chiaramente due belle occhiaie era tutto sorridente e energico.

"Credo che ormai ci sia abituato.

Devi sapere che sono un cliente abituale di quel minimarket e quando capita mi fermo a fare due con il proprietario nonché il fratello del cassiere.

È un'attività che hanno entrambi ereditato dal padre e quindi sin da piccoli si sono abituati a  trascorrervi molto tempo"

"Oh"

Ma quante volte deve essere andato in quel posto?

Dopo esserci ghiacciati perfino gli organi interni arriviamo finalmente davanti a un edificio enorme identico al mio dormitorio e che deduco sia quindi il dormitorio maschile della Berkley.

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