Capitolo 61

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La madre di Blake è qui.

Perché Leigh Ann è qui? Cosa ci siamo persi mentre eravamo via!?

Da che ne ho memoria non si è mai presents to a nessun party o a qualsiasi cosa organizzasse Chris quindi,precisamente, che cavolo è venuta a fare?

1. Potrebbe essere una cena più importante di quello che pensassi.

2.C'entra qualcosa con la tensione che ho percepito tra lei e Blake l'ultima volta che si sono visti.

3. La cerniera di quest'abito è difettosa.
Nonostante mi calzi alla perfezione, anzi al contrario di ciò che pensava mia madre avanzo perfino un pezzettino di stoffa, la cerniera si tira su a fatica continuando a bloccarsi ogni volta che riesco a tirarla su di un centimetro.

L'abito è inaspettatamente apprezzabile, attillato ma comunque leggermente morbido, diciamo che riesce a evidenziare quello che va evidenziato.

Siccome le spalline sono molto sottili purtroppo sono costretta a mettermi sotto uno scomodissimo reggiseno a fascia nero; ogni volta che ne indosso uno mi sento come un prosciutto insaccato, ma non posso proprio evitarlo questa sera

Un'altra sera magari potrei evitare di ...

Concentrazione!

Devo uscire da questa casa e andare nel retro, prendere posto al mio tavolo e mangiare senza fiatare.
Non è troppo difficile come compito, potrebbe farlo anche una bambina.

Strano che nessuno abbia pensato ad assumere una make-up artist o qualcuno che si occupasse di vestiti e acconciature.

Neppure Leigh Ann si è preoccupare di portarsi dietro il suo team personale ", e in quelle rare volte in cui ho avuto l'occasione di vederla  in contesti "sociali" la prestazione impeccabile che richiedeva dai membri del suo team mi faceva quasi sentire fuori posto.
Ogni minima parte del suo corpo era trattata da un diverse esperto, fino a rendere Leigh Ann quasi irriconoscibile.

Prima invece l'ho vista, dalla finestra della mia camera, passare di sfuggita nel corridoio decorato con dei fiori rosa che porta alla dependance, ed era accompagnata solamente dall'autista.

Stranamente con lei non c'era nessun assistente del trucco.

Prendo la pochette abbinata all'abito e ci infilo dentro un minuscolo pacchetto di fazzoletti e il rossetto che ho applicato sulle labbra.

Quest'abito sarà anche bello ma è quasi impossibile camminare indossandolo; a differenza della parte superiore , che aderisce perfettamente alle mie forme, è più stretto sulle gambe e rischia di farmi sembrare uno di quei personaggi dei cartoni a animati che si muove facendo trentamila passi minuscoli.

Il tessuto mi causa anche prurito tra parentesi.

Devo fidarmi una mossa o finirò per fare l'unica cosa e mia madre mi ha chiesto di non fare: essere in ritardo.

Esco dalla mia camera e sfreccio giù per le scale toccando lo stesso corrimano che ho toccato esattamente quattro mesi fa prima di uscire da questa casa e prendere un volo diretto per San Francisco.

Come poi è andata a finire la storia già si sa.

Cerco di non inciampare nei miei passi e stringo poco raffinatamente il pezzetto di stoffa in più che mi fascia le gambe.

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