La mia fronte è impregnata di sudore.Nonostante il sollievo indotto dalla gentilezza del signor White, il fatto di sapere di non aver superato di nuovo l' esame, è un fardello che non sembra proprio volermi lasciare procedere avanti.
Per tutta la settimana non ho fatto altro che prendere dei sonniferi per cercare di riposare e non pensarci ma questo sembra ormai essermi impossibile.
La mia gola è completamente disidratata così mi alzo e vado a bere un sorso d' acqua fresca dalla bottiglia posta sulla mia scrivania.
Sono le cinque della mattina e non ho ancora chiuso occhio.
Tra un paio d' ore dovrò accompagnare Cassie a comprare un bikini da indossare questa sera al falò al quale sarò costretta ad andare anche io.
Alla fine non sono più riuscita a declinare l' invito di Jackson e così questa sera passerò a fargli un saluto.
Mi sdraio di nuovo sul letto ma quando riesco finalmente ad addormentarmi la sveglia suona fastidiosamente e mi avvisa che è arrivato il momento di scendere giù dal letto.
Credo di aver dormito all' incirca un'ora questa notte, come tutte le notti precedenti d' altronde.
Mi preparo frettolosamente e raccolgo i capelli in una coda alta.
Per legarli utilizzo l' elastico in raso che mi ha premurosamente regalato Caleb lo scorso pomeriggio, quando siamo usciti per andare a fare delle compere insieme.
Qualcuno che so già essere Cassie bussa alla mia porta e prima che io risponda fa capolino nella stanza.
"Fa pure come se fossi a casa tua" dico sarcastica non appena la vedo entrare.
Quando scorgo il suo abbigliamento rischio di infilzarmi un occhio con il mascara che stavo utilizzando per le ciglia. Indossa un paio d' occhiali da sole enormi al confronto con la dimensione della sua faccia e in testa ha un cappello di paglia più simile ad un sombrero che a un capo di moda.
Sembra una mosca messicana.
Alza una mano per zittirmi prima ancora che io apra bocca.
Solleva un sacchetto verde scuro con la mano sinistra e contemporaneamente abbassa gli occhiali sul naso con la mano destra.
"Mettiti comoda dolce Ellie. Stai per vedere dei costumi talmente belli che non vorrai mai usare per non rischiare di rovinarli"
Inizia a tirare fuori dalla sua busta una quantità indefinita di costumi per la spiaggia e non mi lascia neppure il tempo di parlare per avvisarla di un piccolo dettaglio molto rilevante.
Ha davvero dei costumi meravigliosi ma quando mi mostra quello che sembra essere il quindicesimo costume da bagno decido di fermarla.
"Che succede? Perché mi hai fermata?" mi domanda dubbiosa.
Credo che davvero non abbia compreso il problema.
"Non devi preoccuparti per il fatto che siano troppo provocanti, siamo a San Francisco, qui chiunque indossa costumi del genere ed inoltre credo che a Caleb farà molto piacere" ammicca facendomi addirittura l' occhiolino.
"Non è quello il problema Cassie, è che non credo che i tuoi costumi mi entrino..."
Mi guarda confusa.
"Che vuoi dire? Hai un fisico mozzafiato"
Arrossisco per il suo complimento ma non è quello a cui mi riferivo.
"Credo che rischino di andarmi un pò troppo stretti sul petto"
Si incrocia le braccia sul petto e inizia a scrutarmi dall' alto in basso.
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Inside yourself
RomanceA volte la vita non fa che travolgerti violentemente, senza apparente motivo e soprattutto senza chiederti il permesso. Questo Ellie l'ha capito quando tre anni prima il suo adorato fratellastro Blake ha deciso di frequentare il college dall'altra p...