Finisco di raccontare a Cassie la storia della mia vita ingoiando l' ultimo boccone della barretta al cioccolato che mi ha gentilmente offerto. Ovviamente ometto la parte in cui mio fratello fa praticamente finta di essere contento di vedermi dato che è stato davvero un momento troppo imbarazzante e del quale vorrei dimenticarmi in fretta.
"Quindi ti sei trasferita da una cittadina del North Carolina solo per poter stare più vicina al tuo fratellastro?" Cassie mi guarda sbalordita.
"Beh non proprio solo per lui, diciamo che avevo voglia anche io di andarmene via di casa e fare nuove esperienze. La scelta finale è ricaduta qui solo per avere un supporto in più in caso di bisogno".
"Capisco" Si stende a pancia in su sul letto e poggia i piedi sulla parete sulla quale si poggia la tastiera del letto.
"Bene, credo sia ora che io levi le tende" Mi alzo dalla poltrona sulla quale ero beatamente seduta fino a qualche istante prima e faccio per uscire dalla camera quando Cassie mi ferma.
"Aspetta. Ecco il mio numero" e mi porge un fogliettino bianco.
"Chiamami se hai voglia di bere un caffè, sfogarti oppure ubriacarti fino a farti dimenticare persino il tuo nome nel caso le barrette al cioccolato non siano sufficienti a tirarti su di morale in giornate come questa"
Rido e la ringrazio, subito dopo esco dalla sua camera per tornare nella mia.
Appena entro mi tolgo le scarpe e le lancio vicino all'armadio, dopodiché mi tuffo a peso morto sul mio letto e immergo la faccia nel cuscino. Francamente non immaginavo il mio primo giorno alla Berkley così. Pensavo che Blake sarebbe stato felice di vedermi, che mi avrebbe fatto fare il giro del campus e perché no anche della città.
Non mi sarei mai immaginata di andare a casa sua trovandolo in dolce compagnia e per giunta che mi facesse sentire un cucciolo smarrito che segue il suo padrone ma che viene abbandonato. Pensavo che mi avrebbe accolto a braccia aperte e invece mi sono ritrovata tra le braccia di un' estranea che profumava di caramello e cioccolata.
I miei pensieri profondi vengono interrotti da un telefono che suona. Mi guardo in torno ma non riesco a capire dove diavolo si trovi.
Solamente quando mi alzo dal letto mi rendo conto di avercelo sotto il cuscino. Lo afferro e leggo il nome sullo schermo.
Blake!
Che vuole ora? Troppo tardi per darmi il benvenuto come si deve. In ogni caso è meglio ascoltare ciò che ha da dire, così rispondo.
"Ellie?"
"No."
"Si sei tu. Mi dispiace se prima non ti ho salutato come si deve ma mi hai completamente colto alla sprovvista. Che ne dici se ci vediamo questa sera a cena? Mi sei mancata moltissimo e abbiamo moltissimo da raccontarci. Che ne dici?"
"Non lo so, ci devo pensare. Paghi tu?".
"Sei sempre la solita. A che ora ti passo a prendere?"
"Per le otto. Non fare tardi e prenota in un posto carino. Puoi aspettarmi davanti all'entrata del dormitorio"
"Agli ordini capitano"
"A dopo". Chiudo la chiamata e vado a fare un pisolino. Tutto lo stress di questa giornata mi ha fatto davvero stancare così mi infilo una tuta comoda e firmo il pass per entrare nel mondo dei sogni.
___
Quando apro gli occhi mi sento davvero una favola. Questo sentimento di soddisfazione svanisce però pochi istanti dopo non appena guardo l' orologio e mi rendo conto che sono le sette e mezza e che devo ancora iniziare a prepararmi. Dannazione a me che non metto mai la sveglia!
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Inside yourself
RomanceA volte la vita non fa che travolgerti violentemente, senza apparente motivo e soprattutto senza chiederti il permesso. Questo Ellie l'ha capito quando tre anni prima il suo adorato fratellastro Blake ha deciso di frequentare il college dall'altra p...