4 💛

1K 29 0
                                    

Oggi è lunedì, un'altra settimana inizia.
Ho sempre odiato i lunedì, perché sono dei bruschi risvegli dalla spensieratezza del weekend e ti obbligano a ritornare alla solita routine quotidiana, con tutti i problemi e le occupazioni che ti sei lasciata alle spalle la settimana prima.
A complicare tutto oggi c'è pure il fatto che il tempo non è dei migliori, anzi, il cielo è più grigio del fumo di un treno, sicuramente da qui a poco pioverà. Milano non si smentisce mai.
Sbuffo e decido di togliere lo sguardo dalla finestra di camera mia per andare in cucina a fare colazione.
Saluto mamma che siede al tavolo della cucina, papà è già andato al lavoro.
"Buongiorno principessa", mi saluta.
"Giorno mamma", la saluto.
Mi siedo vicino a lei e inizio a fare colazione.
"Che hai tesoro? Mi sembri strana", mi dice mamma.
"No, niente, tranquilla. È che oggi è lunedì", sbuffo.
"Eh ti capisco, piccola mia. Che fai oggi a scuola? Hai un'orario pesante?".
Scuoto la testa.
"Penso proprio che finirò per dormire sul banco", le confido.
Lei sorride e mi dà un bacio sulla testa.
Ricambio il sorriso e poi vado a prepararmi per affrontare una giornata di scuola che si preannuncia già pallosissima.
Mi lavo e mi vesto mettendomi lo stesso outfit del concerto, più una giacca visto il tempo, non ho minimamente voglia di cercare qualcos'altro, anche perché farei tardi e non mi sembra il caso.
Poi, visto il mio umore, indossare i vestiti che avevo durante quella serata così speciale per me e sentire il suo profumo addosso può tirarmi su.
Prendo lo zaino, saluto mamma ed esco di casa, diretta alla fermata dell'autobus, che arriva dopo dieci minuti.
Salgo e riesco a prendere uno dei pochi posti liberi rimasti, è già quasi pieno, soprattutto di studenti della mia stessa scuola.
Dopo qualche fermata entrano anche Martina ed Erika, si siedono vicino a me, parliamo del più e del meno e io e Martina aiutiamo Erika a ripassare matematica per la sua verifica di recupero, è veramente in ansia, ma grazie a noi si calma e riacquista sicurezza.
Arrivate alla fermata della scuola, scendiamo e entriamo in classe.
Salutiamo alcuni nostri compagni già entrati e ci mettiamo ai nostri posti.
Oggi c'è veramente un orario noiosissimo: un'ora di matematica, due di italiano, una di scienze e una di informatica.
La professoressa di matematica entra alle otto in punto, è sempre puntualissima peggio di un orologio svizzero, ed è anche un po' severa, ma niente di che.
Appena entra dà le istruzioni ad Erika su come fare la verifica e poi fa lezione a noi.
Comincio a prendere appunti giusto per non prendermi una sgridata, ma in realtà guardo più la finestra che lei. Fortunatamente l'ora passa velocemente, ma comunque ad attenderci ci sono due pesantissime ore di italiano.
Il professore di italiano è giovane e molto bravo, però due ore sono comunque difficili da digerire.
Oggi dobbiamo iniziare la Divina Commedia.
Perfetto, penso proprio che mi addormenterò sul banco.
Infatti, dopo neanche dieci minuti, sono già con la testa sul banco, con Martina che cerca di coprirmi per evitare che il prof mi veda. La amo, ahahahah.
Anche queste due ore finiscono e finalmente possiamo evadere un po' grazie all'intervallo.
Mangio un panino e intanto do un'occhiata ai vari social.
Dopo l'intervallo, abbiamo un'ora di scienze, una materia che mi piace, per fortuna. Infatti seguo la lezione attentamente.
Ed ecco l'ultima ora, informatica, che si rivela noiosa come le precedenti, però con un particolare interessante: ci viene comunicato che domani entreremo un'ora più tardi a causa dell'assenza della prof di inglese.
Almeno quello!
Finalmente questa interminabile mattinata finisce e io prendo l'autobus con Martina ed Erika.
A metà corsa si mette a piovere.
Te pareva.
Per fortuna ho l'ombrello, così almeno evito di bagnare il mio outfit preferito.
Erika e Martina scendono poco prima di me e mi salutano con un sorriso, qualche minuto dopo tocca a me e torno a casa.
Arrivo a casa tirando un sospiro di sollievo, mi cambio e mangio, poi visto il mio umore e la brutta giornata, decido di dormire un po'.

Partire Da Te - Rkomi 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora