Mirko's pov
Ceniamo in compagnia di Rosanna e di Sergio, gustando una buonissima pizza fatta in casa da lei, poi, ormai tutti stanchi, decidiamo di andare a dormire tutti e quattro nella grande stanza degli ospiti che la coppia possiede nella propria casa e che ci offre.
Fortunatamente ci sono quattro letti, quindi possiamo tutti scegliere un letto.
Ginevra sceglie quello vicino alla finestra, di conseguenza io mi metto nel letto vicino al suo, averla vicino mi fa sempre stare bene, mentre Martina e Simone sono di fronte a noi.
Ci mettiamo il pigiama, ci diamo tutti la buonanotte e ci mettiamo a dormire.
Personalmente io di solito ci metto un po' ad addormentarmi sopra un letto che non è mio, ma stavolta cado subito in un sonno profondo.
Mi sveglio la mattina dopo sentendo una frase di "Vita spericolata" di Vasco Rossi (che bel risveglio!) e contemporaneamente la voce di Simone che si scusa:"Scusate raga, è la suoneria della sveglia del mio telefono" e sorride. È già bello sveglio ed è seduto sul suo letto. Io, Ginevra e Martina, sentendo la sua sveglia, ci alziamo tutti e ci sediamo sui nostri letti.
Ginevra ha aperto gli occhi da poco, ha i capelli disordinati e gli occhi stanchi, ma è bellissima lo stesso nella sua semplicità, la guardo innamorato, lei se ne accorge e arrossisce, cercando di sistemarsi i capelli.
"Oddio scusate, non volevo svegliarvi", si mortifica Simone vedendoci assonnati.
"No, no, tranquillo, tanto ci saremmo alzati fra poco", risponde Ginevra e io e Martina concordiamo con lei.
"Anzi, ti dirò di più: grazie per questo bellissimo risveglio, ne avevo bisogno", aggiungo io e loro sorridono.
Simone annuisce soddisfatto.
"Ho pensato subito a te quando l'ho messa", rivela con un sorriso.
"Ah sì? E a te che effetto fa?", chiedo io sorridendo.
"Bellissimo, è una botta di energia pazzesca".
"Sì, hai ragione, come del resto la maggior parte delle canzoni di Vasco".
Simone annuisce.
Andiamo in cucina per trovare qualcosa con cui fare colazione e vediamo Rosanna e Sergio, che ci salutano calorosamente e ci chiedono se abbiamo dormito bene.
"Certo, grazie mille, gentilissimi", rispondo io per tutti.
Entrambi rispondono con un sorriso e poi Rosanna ci chiede:"Volete qualcosa per colazione?".
Ci guardiamo l'uno con l'altro, incerti.
"Vabbè raga, caffè con tre biscotti vi va bene, giusto?", chiede Simone spezzando il silenzio e cercando di allontanare l'incertezza.
"Certo", rispondiamo noi.
Rosanna annuisce e ci serve una tazzina di caffè e quattro frollini alla panna.
Noi ringraziamo insieme a Simone e mangiamo.
Finito di fare colazione, andiamo a vestirci e io ho un'illuminazione.
"Raga, mi aiutereste?", chiedo loro.
"Certo, cosa devi fare?", chiedono.
"Mi è venuta l'ispirazione per un nuovo singolo", rivelo.
Sono sorpresi e felici.
"Davvero? Stando qui? In casa dei miei genitori?", chiede Simone, una via di mezzo tra il commosso e l'eccitato.
"Sì, sai bene che l'ispirazione mi viene sempre, in qualunque posto e in qualsiasi situazione. Questa però in particolare. Insomma, questo è un argomento che può toccare tutti e di conseguenza può aiutare tutti sia a prevenirlo che ad affrontarlo".
"Faresti una canzone sulle malattie, quindi?", chiede Simone sorpreso.
"Non direttamente. Non citerò nulla di biografico, farò solo un disco dedicato ad affrontare le difficoltà, in particolare, come hai detto tu, le malattie, e a superarle".
"Wow Mi, sicuro di farcela? Voglio dire, non hai mai toccato questo argomento nelle tue canzoni...", dice lui perplesso.
"Lo so, però voglio continuare a trasformarmi e ad evolvermi, toccando qualsiasi cosa può emozionare o essere messa in musica. E poi non è la prima volta che parlo di difficoltà, lo sai bene", sorrido.
"Ehm va bene, come vuoi. Mi fido di te e so che tutto quello che tocchi si trasforma automaticamente in oro. Perciò per me va bene".
"E per voi ragazze?", chiedo, ho bisogno del parere di tutti e tre.
"Sisi, certo", rispondono loro sorridendo.
Ricambio il sorriso.
"Bene, allora io inizierei a buttare giù qualcosa", dico, tornando nella nostra stanza per vedere se ho dei foglietti e delle penne con cui scrivere la prima bozza.
"Hai da scrivere?", chiede Simone.
Io apro la mia valigia e, dentro ad una carpetta trasparente, trovo qualche foglio e ne prendo uno.
"Sì, fortunatamente li ho, senza non vado da nessuna parte", sorrido.
Lui ricambia e annuisce.
Io mi siedo alla scrivania che c'è nella stanza degli ospiti, attorniato da Ginevra, Martina e Simone che mi guardano con attenzione seduti sui loro letti, io sospiro con gli occhi chiusi, li riapro e incomincio a scrivere tutto ciò che sento in questo momento, dalla malattia di Rosanna alla tristezza di Simone passando per il mio passato, fino alla mia relazione con Ginevra, perché sì, l'amore è la soluzione a tutto.
Scrivo quasi una pagina, rileggo ciò che ho scritto e mi sembra che vada tutto bene, poi la passo ai miei amici e alla mia ragazza.
Il primo a ricevere il foglio in mano è Simone, non poteva essere altrimenti.
Lui legge con attenzione e andando avanti con la lettura vedo la sua espressione diventare sempre più commossa e coinvolta, finché non finisce di leggere e scoppia a piangere, io lo vado ad abbracciare.
Lui singhiozza e mi stringe ancora più forte.
Quando ci stacchiamo prova a parlare.
"Mi... Io non ho parole, veramente... È da quando ti conosco che mi lasci senza parole, giuro. Non ho parole per descrivere quello che hai appena scritto, veramente. Però di una cosa sono sicuro: sarà utile a tanti, fidati".
Sorrido e annuisco. "È quello che spero che succeda".
"Non preoccuparti, hai fatto centro un'altra volta".
È il turno di Ginevra.
Prima di leggere mi sorride e io ricambio.
Subito dopo si immerge anche lei nella lettura, e quando finisce sta per piangere anche lei.
"Bellissima, amore. È fenomenale. È una meraviglia, davvero".
Sorrido e la abbraccio.
"Grazie principessa".
"Figurati amore".
La bacio sulla guancia e poi porgo il foglio a Martina, che prima di iniziare a leggere esclama:"Non ci credo, sto per leggere la bozza di una canzone di Rkomi! Che emozione!".
Poco dopo ritorna seria e si mette a leggere con attenzione, poi mi guarda e sorride.
"C'è poco da dire. Sei fortissimo e questa bozza ne è solo l'ennesimo esempio. Complimenti".
Sorrido ancora e mi restituisce il foglio.
"Bene, quindi secondo voi può essere un singolo?", chiedo a tutti quando mi risiedo alla scrivania girato verso di loro, che annuiscono convinti.
"Assolutamente sì!", esclamano in coro.
Sorrido.
"Grazie mille, davvero", dico grato.
Loro sorridono.
"Meriti il meglio Mi, lo sai", dice Simone.
Sorrido ancora e abbasso lo sguardo.
"Questo è perfetto come singolo invernale", dice Simone.
Annuisco.
"Assolutamente sì. Infatti avevo pensato proprio a quello".
"Perfetto, allora siamo già avanti", dice Simone contento.
Annuisco.
"Bravo Mi, continua così, mi raccomando", mi sprona.
Lo guardo negli occhi e sorrido.
"Certo, non preoccuparti".
Lui sorride e anch'io, sento di stare percorrendo la strada giusta per il proseguimento della mia carriera.
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Partire Da Te - Rkomi 💛
RomanceGinevra è una ragazza di 17 anni, dolce e fragile, frequenta la quarta superiore in un liceo di Milano ed è una fan sfegatata di Rkomi, per il quale prova un amore incondizionato. Mirko è uno dei cantanti del momento, vanta una partecipazione a San...