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Apro gli occhi, il sole filtra già in modo deciso dalla finestra, sorrido sentendo le braccia di Mirko stringermi, mi sento scomoda e cerco di girarmi cercando di non svegliarlo.
Lentamente ci riesco e mi ritrovo a guardare un bellissimo esemplare di Mirko addormentato, con gli occhi chiusi e i capelli spettinati, le sue morbide labbra socchiuse mentre respira, mentre le sue braccia mi circondano ancora.
È dolcissimo in questo momento...
Vorrei riempirlo di baci, ma non voglio svegliarlo.
Resto ad ammirarlo mentre dorme, immaginando a quanto sto bene da quando lui fa parte della mia vita.
In verità sono già alcuni anni, lui è in assoluto il mio cantante preferito, ma la mia vita è totalmente cambiata da quella indimenticabile serata del 14 maggio, il concerto.
È lì che è iniziato tutto.
Io ero solo una ragazza semplice, timida e con i piedi per terra, come tante, che andava al concerto del suo cantante preferito.
Volevo cantare, divertirmi e magari riuscire ad abbracciarlo e passare una serata che già sapevo sarebbe stata dimenticabile, ma non immaginavo minimamente quello che effettivamente sarebbe successo da lì in avanti.
Da lì in poi è stato un crescendo di emozioni incredibili.
Fino a quando ci siamo baciati l'otto giugno, quasi un mese fa.
E ieri sera...
Sorrido, dalla gioia non trovo nemmeno le parole per dirlo.
Non poteva succedere in un posto e con un ragazzo migliore di lui.
Volevo fortemente che, qualora fosse successo, fosse successo con lui.
È stato bellissimo, molto di più di ciò che immaginavo.
Lo amo veramente da impazzire.
Sono contentissima e fiera di essere la sua fidanzata.
Mentre penso tutto ciò, Mirko si gira e  io mi ritrovo persa come sempre nei suoi bellissimi occhi verdi.
Mi sorride.
"Buongiorno principessa", mi sussurra.
"Buongiorno a te, amore mio", gli rispondo.
"Da quanto sei sveglia?".
"Da poco, nulla di che ahaha".
"Mi hai guardato fino ad adesso?", chiede ridendo.
Arrossisco e annuisco.
"Oh piccola, mi fai sentire il ragazzo più fortunato del mondo", dice dolcemente, facendo incontrare le nostre labbra.
Quando ci stacchiamo sorrido e gli dico:"Ti guardavo e pensavo".
"A cosa?", mi chiede accarezzandomi i capelli.
"A quanto sono fortunata ad averti. Prima di conoscerti non sapevo cosa fosse l'amore, cosa significasse guardare qualcuno e avere la certezza che quel qualcuno è il centro del tuo mondo, sentire battere forte il cuore quando lo vedi, mentre gli parli, sentire un vuoto incolmabile quando lui non è con te, vorresti baciarlo, abbracciarlo finché puoi... Ebbene, io grazie a te ho capito cosa vuol dire tutto questo. Cosa vuol dire amare e sentirsi amati, essere effettivamente amati. E devo ringraziare solo te per questo. Ti amo alla follia Mirko, sei tutta la mia vita".
Mi ascolta attentamente, quando finisco di parlare mi sorride ancora, mi accarezza ancora i capelli e lascia baci sulle mie labbra, sulle mie guance, sulle mie spalle e sul mio collo, poi prende parola.
"Sono io che devo ringraziare te. Perché io solo con te ho provato, per la prima volta, cosa sia un amore vero.
Amore vero è averti visto la prima volta al concerto e aver avuto subito la sensazione che tu eri speciale e dovevi fare parte, in qualche modo, della mia vita.
Amore vero è averti incontrato al bar di Daniele e aver parlato con te, desiderando di conoscere sempre di più la ragazza che mi aveva colpito.
Amore vero è stato anche scriverti, sia su Instagram sia quel biglietto di carta, con la paura che tu non rispondessi o che non avessi trovato le parole giuste.
Amore vero è pensarti sempre e averti aiutato in quell'interrogazione di geografia.
Amore vero è stato baciarti quel pomeriggio di inizio giugno e sentire che ricambiavi e dirti che ti amo.
Amore vero è stato venire qui con te in vacanza.
Amore vero è ridere, scherzare, mangiare, dormire con te, viverti in qualsiasi momento.
Amore vero è stato ieri sera, quando sei diventata mia.
E amore vero è anche adesso, mentre guardo i tuoi splendidi occhi azzurri e lo sarà per sempre, perché ti amo e voglio stare con te. Solo con te, principessa".
Ho le lacrime agli occhi, lui me le asciuga delicatamente con le dita, mi bacia e io ricambio i suoi baci, lo bacio sul collo, sulle spalle, sui capelli e sulle mani.
Lui sorride, poi mi stringe a sé e mi sussurra:"Ieri sera è stato come vivere un sogno, sei meravigliosa" e lascia un piccolo bacio sul mio collo.
"Sei tu meraviglioso", ribatto io.
Cala un po' il silenzio, interrotto lievemente solo dai nostri respiri e dalle sue morbide labbra che lasciano baci sul mio collo, sui miei capelli e sulle mie spalle.
Io sorrido e chiudo gli occhi, i suoi baci mi mandano in estasi e mi rilassano tantissimo.
"Ho scritto una canzone per te", mi confida sussurrando, spezzando il silenzio.
Io mi giro verso di lui a guardarlo.
Non ci credo.
"Cosa? Amore stai scherzando, vero?" gli chiedo emozionata, pur sapendo che è sincero e che non mentirebbe mai sul suo lavoro.
Scuote la testa sorridendo.
"Affatto. Non sono mai stato più serio. La vuoi sentire?", mi propone allegramente.
"Certo! Oh mamma! Non ci credo!", esclamo, sono incredula.
Lui prende il telefono sul comodino, lo accende e qualche secondo dopo sento la sua voce cantare.
Ascolto attentamente, mi batte forte il cuore, non posso veramente credere che Mirko mi abbia dedicato una canzone!
Canzone che, tra l'altro, è stupenda.
Ci sono alcuni chiari riferimenti a me e alla nostra relazione, soprattutto nel ritornello.
Sorrido e lui non smette neanche un secondo di guardarmi per studiare la mia reazione.
Quando finisce, lui mi guarda contento e impaziente.
"Allora? Che ne dici?".
"Dico che meglio di così non la potevi fare! Ma tu sei completamente matto ahahahah. Una canzone per me! Oddio, come posso sdebitarmi?", gli chiedo abbracciandolo di slancio.
Lui ricambia e ride.
"Ma figurati ahahahah, è il mio lavoro. Averti qui con me è il modo migliore che tu abbia per sdebitarti. Lo sai che ti amo. E in questa canzone ho solamente provato a mettere tutti quello che provo".
Io non ho parole, veramente.
"Amore, io... veramente...", non so cosa dire, sono emozionatissima, incredula e felice, visto che non trovo le parole lo bacio intensamente, per provare a dirgli tutto quello che non sono riuscita ad esprimere a parole.
Quando ci stacchiamo lui mi chiede:"Allora? La faccio uscire? Abbiamo già girato il video, ma tu sai che senza la tua approvazione io non vado da nessuna parte", dice sorridendo.
"Io... Be', certo, ovvio, è bellissima! Ti amo da morire!", esclamo baciandolo ancora.
"E io amo te, principessa".
"Posso chiederti una curiosità?".
"Tutto quello che vuoi, piccola".
"Qual è il titolo della canzone?".
"'Calamita'".
"E perché questa parola? Scusami ma sono curiosa ahahah".
"Ma no, figurati, anzi, hai fatto bene a chiederlo. 'Calamita' è riferito a te. Sei tu la mia calamita, perché mi attrai sempre e io non faccio che innamorarmi di te", spiega con un sorriso.
Annuisco e sorrido.
"Wow, è stupendo. Sei un vero poeta. Ti amo".
"Ti amo anch'io principessa".
Guarda un attimo il telefono e mi dice:"Sono le nove. Ti va di fare colazione o preferisci rimanere qui al calduccio ancora un po'? ", mi chiede con un sorriso.
"No, la colazione va benissimo, inizio ad avere fame", dico sorridendo.
"Perfetto, allora seguimi principessa", dice alzandosi dal letto e prendendo i vestiti lasciati alla rinfusa ieri sera.
Ci rivestiamo entrambi e andiamo a fare colazione. 

Partire Da Te - Rkomi 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora