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Questi giorni per me sono stati un po' frenetici, dopo il mio esame orale, ho sostenuto Martina ed Erika per il loro, e qualche giorno fa sono arrivati i risultati: io sono uscita con 90, Martina con 95 ed Erika con 89.
Siamo scoppiate a piangere dalla felicità e siamo subito andate a prendere un gelato per festeggiare, la stessa sera c'è stata la cena con i nostri compagni e i professori, stasera, invece, io e Martina abbiamo una cena a quattro con i nostri fidanzati.
Mi sono appena svegliata dopo un pisolino pomeridiano, sono letteralmente crollata dopo tutti gli eventi degli ultimi giorni, mi stropiccio gli occhi e, terrorizzata dal fatto di essermi svegliata troppo tardi per prepararmi, lancio subito un'occhiata all'orologio: fortunatamente sono solo le cinque, sospiro sollevata, ho ancora parecchio tempo.
Guardo incantata i raggi del sole che illuminano la porta finestra del mio balcone, è una visione che mi rapisce sempre e che mi rende felice e piena di energia.
Sposto lo sguardo sul mio divano e sorrido, mi viene inevitabile pensare alla sera prima del mio esame, quando Mirko si è addormentato come un bimbo, quando io avevo provato a distenderlo per metterlo più comodo e poi mi ero addormentata abbracciata sopra di lui.
Chissà cosa starà facendo adesso...
Cerco con gli occhi il telefono, lo vedo sopra il tavolo del salotto, mi alzo e vado a prenderlo.
Ritorno a sedermi sul divano, vado nella nostra chat e gli scrivo "Ehi principe", con il nostro immancabile cuore giallo.
Poso il telefono sul tavolino di fronte, ho fame perciò vado in cucina a cercare qualcosa da mangiare.
Aprendo il frigorifero vedo uno yogurt alla frutta e scelgo quello.
Mangio e poi accendo la televisione cercando qualcosa di bello da vedere per passare il tempo, su un canale vedo un film, "Step up", e mi fermo a guardarlo.
Ad un certo punto sento il telefono squillare e lo prendo.
Mirko mi ha risposto.
"Ehi principessa".
Sorrido.
"Che fai? Mi annoiavo un po' e volevo sentirti".
"Sei dolcissima. Io sto facendo un giro in centro, e tu?".
"Mi sono appena svegliata dopo un riposino pomeridiano e ora sto guardando un film. Mi sono addormentata sul divano e mi è venuto in mente quando sei venuto da me per aiutarmi a studiare per l'orale", gli racconto, aggiungendo l'emoji della faccina che ride.
"Ah ahahahahaha, io avevo dormito benissimo! Ma ancora più bello è stato il risveglio", mi dice, facendomi sorridere.
"A che ora ci vediamo stasera?", gli chiedo.
"Passo a prenderti alle otto".
"Perfetto. A stasera amore".
"A stasera principessa".
Appoggio il telefono sul tavolino, torno a guardare il film, ma mamma poco dopo rincasa reggendo la borsa della spesa e io le vado incontro.
La bacio sulle guance, lei sorride.
"Vuoi una mano?", le chiedo premurosamente.
"Come preferisci tesoro mio, ma non ti preoccupare, non è pesante".
La aiuto ad ordinare quello che ha preso, lei va a cambiarsi e poi mi raggiunge sul divano.
Ci scambiamo un sorriso, io la abbraccio e lei si rilassa.
"Che fai di bello, tesoro?", mi chiede.
"Guardavo un film", le rispondo indicando la tv.
"Che film è?".
"Step up".
"Non l'ho mai visto, sono curiosa", mi confessa.
Sorrido e ci mettiamo a guardare il film insieme, quando c'è la pubblicità io rispondo ai messaggi che mi sono arrivati, guardo un po' i social e tengo d'occhio l'orario.
Alle sei e mezza il film finisce e io decido di andare a prepararmi, mi faccio una doccia veloce, mi asciugo i capelli e poi inizia il momento che, personalmente, mi spaventa di più: scegliere i vestiti.
Sospiro e mi metto a cercare qualcosa di adatto, metto letteralmente a soqquadro quasi tutto l'armadio, finché finalmente scelgo una combinazione semplice ma comunque elegante: metto un top bianco leggero a maglia con le spalline e lo scollo a cuore e una gonna corta rossa a fiori bianchi, come accessorio metto la collana che mi ha regalato Mirko per il mio compleanno, mi piastro i capelli facendomi un po' di boccoli e mi trucco leggermente.
Sorrido allo specchio vedendo il risultato, poi metto in una borsetta il portafogli e il telefono e controllo l'orario: è passata poco più di un'ora.
Esco da camera mia e abbraccio mia mamma, che, appena mi vede, sorride ammirata.
"Tesoro mio, sei favolosa", mi dice.
"Tutto merito tuo", rispondo sinceramente con un sorriso.
Lei abbassa lo sguardo emozionata.
"Divertiti, mi raccomando, e salutami Mirko e Martina".
"Certo, lo farò, ciao mamma", la bacio su una guancia.
"Ciao tesoro mio", mi saluta.
Esco di casa e aspetto che mi venga a prendere il mio fidanzato.
Qualche minuto dopo una grande e splendida macchina nera, per me inconfondibile, si ferma davanti a casa mia.
Mirko scende e io gli vado incontro, indossa una camicia blu scuro e dei pantaloni di pelle, il suo fascino e la sua bellezza mi rapiscono subito, facendomi battere forte il cuore.
Mi squadra da capo a piedi con i suoi meravigliosi diamanti verdi.
Io arrossisco e sorrido, appena gli arrivo vicino lo abbraccio.
"Il mio principe", sussurro, lui mi accarezza i capelli e la schiena, quando ci stacchiamo mi guarda innamorato.
"Come sei bella, principessa".
Lo bacio dolcemente come ringraziamento e lui sorride.
"Anche tu, tu sei spettacolare", gli dico, accarezzandogli piano il petto coperto dalla camicia.
Mi dà un bacio sulla fronte e poi saliamo in macchina.
Durante il viaggio, come sempre, lo guardo ammirata, studio ogni suo piccolo movimento, ogni sua piccola espressione, gli prendo piano la sua mano libera e la porto sulla mia coscia, lui sorride e arrossisce.
Arriviamo a casa sua, lui parcheggia e sorride.
Entriamo, mi invita a sedere al tavolo della cucina e lui fa lo stesso, iniziamo a parlare del più e del meno, ma poco dopo arrivano Simone e Martina, il primo regge la confezione di una torta gelato, la seconda corre subito ad abbracciarmi.
"Ciao tesoro!", mi saluta.
"Buonasera anche a te, amore mio", ricambio.
Quando si stacca mi guarda ammirata.
"Sei stupenda stasera, davvero", mi dice.
"Anche tu sei bellissima", ricambio, dopo averla osservata: indossa un vestitino bianco che risalta ancora di più i suoi lunghi capelli castani e una giacca di jeans.
È il turno di Simone.
"Ciao Gin, che bello rivederti!", esclama contento.
"Ciao Simo, anche per me è lo stesso", ribatto.
"Martina mi ha detto che hai preso novanta alla maturità: congratulazioni!".
"Grazie davvero!".
Si siede accanto a Martina, che si guarda attorno incantata.
"Mirko, casa tua è davvero stupenda, complimenti", dice alla fine, facendo sorridere e arrossire leggermente il destinatario del complimento, che scompare in cucina.
"Ahahah grazie, diciamo che faccio del mio meglio", risponde timidamente.
"Cos'hai preparato di buono?", chiede Simone, sbirciando tutti i suoi movimenti, facendo sorridere me e Martina.
"Una mia specialità", è la risposta vaga ma orgogliosa di Mirko, il pizzico di sensualità e fascino che traspare nella sua voce mentre pronuncia queste parole mi fa venire i brividi.
"Quanto mistero", commenta teatralmente Simone, facendo l'occhiolino a me e Martina.
Finalmente il nostro chef si avvicina a noi e inizia a servirci, quando arriva il mio turno mi dà un bacio sui capelli, lo ringraziamo tutti, lui sorride facendo illuminare i suoi occhioni, io resto a fissarli rimbambita per un po', finché una mano mi sventola davanti facendomi tornare alla realtà.
"Principessa, va tutto bene?", mi chiede lui premurosamente.
"Eh? Cosa?", chiedo confusa.
"Mangia Gin, altrimenti lo prosciughi con lo sguardo, poveretto", mi incita ridendo Martina, scoppiamo tutti a ridere, io compresa, arrossisco imbarazzata e finalmente rivolgo la mia attenzione sul mio piatto di spaghetti al ragù, che inizio letteralmente a divorare.
Mirko posa piano la sua mano sulla mia, ci scambiamo un sorriso, quando finiamo di mangiare gli facciamo tutti i complimenti e arriva il turno della torta gelato che ha portato Simone, è buonissima, lui sorride soddisfatto.
Dopo cena ci mettiamo a chiacchierare, Mirko e Simone si punzecchiano scherzosamente di continuo facendo ridere me e Martina, quando siamo insieme l'atmosfera è sempre meravigliosa, molto allegra, spensierata e gioiosa, si parla di tutto e ti dimentichi di tutti i problemi o le ansie che hai.
Alle undici Simone e Martina decidono di andare e ci salutano abbracciandoci.
"Ciao tesoro, ci sentiamo", mi dice Martina.
"Certo, buonanotte amore mio", le dico.
"Ciao Gin, sei sempre una ragazza d'oro", mi saluta Simone.
"Grazie davvero Simo, anche tu", gli rispondo ricambiando l'abbraccio.
Ci salutano ancora una volta calorosamente e poi tornano a casa.
Rimasti da soli, io e Mirko ci guardiamo e ci scambiamo un sorriso.



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