23 💛

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Rientro a casa, mi svesto e mi metto una tuta nera che indosso solitamente in casa d'estate e lego i capelli in uno chignon disordinato.
Do un'occhiata all'orologio di camera mia, sono le sei e mezza, i miei genitori rientreranno tra mezz'ora.
Decido di ordinare un po' la casa in attesa del loro arrivo, in particolare la loro camera, che è sempre un po' disordinata ahaha, visto che la mattina si svegliano presto e fanno tutto di fretta per arrivare al lavoro in orario.
In particolare metto in ordine i loro vestiti, che sono sempre abbandonati sul loro letto matrimoniale alla rinfusa ahahah e li rimetto nell'armadio.
Dopodiché, non sapendo cosa fare, decido di andare in cucina a preparare qualcosa, per fare una sorpresa ai miei genitori e per cercare di regalare loro un dolce rientro dal lavoro.
Mi fermo un attimo a pensare a cosa potrei cucinare, ma in realtà non devo nemmeno farlo, perché sono veramente pochi i piatti che mi riescono bene ahahah, non sono assolutamente una cuoca provetta ahahah, del resto ho appena diciassette anni, c'è sempre tempo per imparare.
Decido di fare il risotto allo zafferano e le polpette al sugo di pomodoro, due dei pochi piatti che so fare ahahah.
Inizio a preparare gli ingredienti e a cucinare, intanto metto la musica dal telefono per passare il tempo.
Stranamente "Insuperabile" parte per seconda ahahah, di solito è sempre la prima a partire.
Appena sento la voce di Mirko sorrido, mi viene spontaneo pensare a ieri, quando mi ha fatto conoscere i suoi collaboratori, sono molto bravi e simpatici, mi hanno fatto subito sentire una di loro.
Ma il momento più bello è stato senza dubbio quando si è addormentato, sembrava un cucciolo, era così dolce...
Mi è dispiaciuto tanto svegliarlo!
Ma è stato bello anche quando mi ha invitato a sdraiarmi vicino a lui, era una sensazione indescrivibile, sentivo il battito del suo cuore e il suo respiro...
Ok, sono pazza di lui, lo amo più della mia vita.
Decido di scrivergli.
"Ehiiii amore mio, come stai?".
Risponde dopo qualche minuto.
"Ciao principessa mia, bene, tu? Mi manchi".
Quanto è dolce!
"Anche tu mi manchi vita mia. Che fai di bello?".
"Stavo pensando al video per la nuova canzone, una cosa sempre difficile per me ahahah, tu?".
"Oddio scusami, ti ho disturbato?".
"Macché ahahah, tu non mi disturbi mai principessa. Tu che fai?".
"Cucino per i miei genitori ahahah".
"Che brava che sei principessa! Cosa prepari di buono?".
"Risotto allo zafferano e polpette al sugo di pomodoro".
"Che fame! Posso venire a cena da te? Ahahah".
"Quando vuoi ahahah".
"Mi piacerebbe tanto assaggiare le tue creazioni! Un giorno verrò a mangiare a casa tua!".
"Quando vuoi, per te la porta è sempre aperta".
"Sei perfetta. Ora devo continuare a lavorare, ti amo principessa mia. Ci sentiamo".
"Certo, ti amo anch'io".
Ritorno a cucinare e la musica riprende ad echeggiare per casa mia, il risotto è quasi pronto mentre le polpette non ancora, ma vabbè, sapevo che ci avrebbero messo più tempo.
Mentre mi dedico a queste ultime mi squilla il telefono, è Martina.
"Amoooo non crederai a quello che mi hanno appena detto i miei genitori!!", esclama euforica.
"Cioè?", chiedo con un sorriso.
"Mio padre partecipa ad un progetto molto importante per l'azienda dove lavora e mamma ha deciso di supportarlo, andranno a Roma per una settimana, perciò non potremo fare le vacanze insieme".
"Mi dispiace".
"Aspetta... Siccome la casa vacanze ad Alberobello è già stata prenotata, be', ehm, ecco... Ho deciso che sarei andata io in vacanza al posto loro, ma siccome non voglio stare da sola per dieci giorni in un posto che non conosco... Verresti con me in Puglia?".
"Oddiooo amo, stai scherzando?".
"Affatto. Poi sono maggiorenne e so badare a me stessa. Che dici? Vieni con me?".
"Cazzo amo certo che vengo, non vedo l'ora!".
"Perfetto! Sapevo avresti accettato. Avrei voluto chiederlo anche ad Erika ma sapevo che lei aveva già deciso di andare in Spagna quest'estate, da un bel po', invece tu... È da poco che me l'hai detto...".
"Hai fatto benissimo Marti, tranquilla. Anzi, mi hai migliorato la giornata!".
"Ahahah perché? Non era già bella prima?".
"Sì certo, però insomma... Una vacanza io e te insieme da sole... Sarà la prima volta".
"Già, la prima di una lunga serie però, speriamo! Ora ti devo lasciare, devo andare a mangiare. Ci sentiamo bella mia".
"Ciao amo, e grazie ancora!".
"Ma di che, lo sai che ti amo ahaha".
Riattacca e nel frattempo anche le polpette si sono cotte al punto giusto, perciò decido di spegnere il fuoco e di iniziare a preparare la tavola.
Metto la tovaglia, i piatti, i bicchieri, le posate, i tovaglioli, l'acqua naturale e la cesta con dentro un po' di pane, poi verso il risotto sui piatti e guardo l'orologio: le sette in punto, perfetto, dovrebbero essere qui a momenti.
Intanto penso alle parole giuste per dire loro che andrò in vacanza con Martina.
Spero solo che non si arrabbiano!
Sento le chiavi girare nella toppa, sono loro, sono rientrati.
Vado subito incontro a loro.
"Ciao mamma, ciao papà!", li saluto correndo ad abbracciarli, proprio come facevo da piccola.
"Gingi, amore mio!", mi salutano entrambi, ricambiando l'abbraccio e dandomi un bacio sulla fronte.
"Come state? Com'è andata a lavoro?", chiedo con un sorriso.
"Tutto bene, piccola mia. Tu come stai? Che hai fatto oggi pomeriggio?".
"Sono uscita con Martina, siamo andate a prendere un gelato alla gelateria nuova".
"Avete fatto bene, con questo caldo", mi sorridono complici, mentre si cambiano.
Quando vengono in cucina restano senza parole.
"Ma cucciola mia, hai fatto tu tutto questo?", chiede mia madre quasi commossa.
"Sei una vera chef piccola mia", mi abbraccia papà.
"Sì, non sapevo cosa fare e poi... Volevo rendermi utile", dico con un sorriso.
Loro mi guardano fieri e commossi, mi abbracciano stringendomi forte e riempiendomi di baci, poi si siedono a tavola a mangiare insieme a me.
Intanto che mangiamo, cerco di trovare le parole per comunicare loro la mia decisione di andare in Puglia con Martina.
"Sì, per me va bene, mi fido di Martina, è una brava ragazza, la conosco da tanto tempo", dice mamma.
Papà annuisce.
"Concordo".
Li abbraccio entrambi.
"Grazie mille!".
Loro mi sorridono affettuosamente.
Quanto li amo, sono dei genitori meravigliosi.

Partire Da Te - Rkomi 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora