69 - 12 novembre 💛

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Finalmente è arrivato. È da quando sono piccolina che aspetto questo giorno, ed eccolo qui.
Oggi faccio 18 anni.
Oggi diventerò maggiorenne.
So che quest'età comporta imparare a gestire diverse responsabilità, ma io non vedo l'ora di affrontarle tutte, che siano piccole o grandi, facili oppure difficili.
Oggi a scuola tutti i miei compagni di classe mi hanno fatto gli auguri, io ero molto contenta, la mattinata a scuola non è stata molto pesante fortunatamente, ma parecchio leggera, anche perché oggi è sabato e al sabato l'orario è sempre piuttosto leggero, per fortuna.
Ora sono a casa a studiare un po' per lunedì, devo fare un esercizio di matematica e leggere due pagine di francese, per il primo ci metto un po' di tempo, matematica per me è sempre difficile, ma per le seconde ci metto solo qualche minuto e ho finito.
Sto facendo ordine nella mia scrivania quando mi squilla il telefono.
È Martina.
"Amoooo apri la porta ahahah, io e Erika siamo a casa tua!", esclama lei appena rispondo.
"Ma cosa minchia ci fate qui ahahahah, siete pazze, potevate avvisare almeno", dico io ridendo.
"Sese, poi ne riparliamo. Adesso per favore facci l'immenso piacere di aprirci, se non ti dispiace", mi dice lei con un tono scherzoso, che però non ammette risposte negative.
"Arrivo subito", dico io, scuotendo la testa divertita e chiudendo la chiamata, per poi aprire la porta.
Appena mi vedono, mi abbracciano e Martina mi porge una borsina fucsia.
"È per te, amo", mi dice.
"Non ti diciamo da parte di chi, però", aggiunge Erika con sguardo malizioso.
Ok, sono in confusione.
Le faccio entrare e intanto guardo curiosa quella busta e sorrido.
Andiamo in camera mia.
Ho i loro occhi puntati addosso.
"Aprilo, forza", mi incita Erika con un sorriso e Martina annuisce.
Sorrido anch'io e apro quella busta, facendo attenzione a non romperla o rovinarla perché è molto bella.
Mi finisce tra le mani un foglio di carta che io apro piano per leggerlo e quando vedo la calligrafia del mittente subito mi vengono le lacrime agli occhi.
"Auguri di buon compleanno amore mio,
Sei la ragazza migliore che io conosca e che io abbia mai incontrato, ti amo da vivere e ti voglio vivere, oggi fai 18 anni, è un traguardo bellissimo e importante, da oggi per te iniziano le responsabilità, belle, brutte, facili e difficili.
Io però sarò sempre con te, ad aiutarti, a supportarti e a consigliarti, sarò la roccia su cui ripararti quando vorrai e quando ne sentirai il bisogno.
Voglio che tu sia sempre fiera di te stessa e della splendida donna che sei diventata.
La splendida donna che ha rubato il mio cuore.
Ti ho preso un piccolo pensiero, spero che ti piaccia, mi hanno aiutato Martina ed Erika, ti aspetto stasera alla serata dedicata a te, voglio che tu stasera sia una principessa.
La mia principessa.
Ti amo.
Tuo per sempre, Mirko".
Inutile dire che quando finisco di leggere sto piangendo come una fontana, lo amo da impazzire.
Martina ed Erika mi sorridono e corrono ad abbracciarmi.
Mi asciugo le lacrime, stringo forte al cuore quel foglio e poi lo rimetto dentro alla busta, poi cerco di estrarre questo regalo che si preannuncia già essere bellissimo.
Una lunga stoffa lilla mi finisce tra le mani, rivelando poco dopo un vestito lungo molto elegante che definire bellissimo è poco.
Non posso crederci, questo vestito è davvero per me?
"Allora, ti piace?", mi chiede Erika.
"È meraviglioso, davvero! Non so come ringraziarvi ragazze", dico correndo ad abbracciarle forte.
"Ma figurati, tranquilla, sai che per noi sei come una sorella! E comunque dovresti più ringraziare Mirko, l'idea è venuta a lui", mi rispondono loro ricambiando l'abbraccio.
Quel ragazzo io me lo sposo, è mio.
"Lo provi?", mi chiede Martina sorridendo, io annuisco e me lo provo davanti a loro, che quando mi vedono restano a bocca spalancata.
"Se Mirko voleva fare in modo di renderti una principessa, ci è riuscito alla grande, sei bellissima amore mio", mi dice Martina.
Io sorrido, è vero, mi sento davvero una principessa con questo vestito.
"E dobbiamo ancora aiutarti a farti bella, dopodiché sarai letteralmente una dea", mi dice Erika.
Annuisco raggiante.
"A proposito, che ora è?", chiede Martina.
"Le diciotto", risponde Erika.
"La festa inizia alle otto e mezza... Amò, penso dobbiamo prepararci tutte e tre", dice Martina guardando me e Erika.
"Sì, hai ragione", le rispondiamo noi.
Martina tra di noi è l'unica che deve farsi una doccia prima di prepararsi, perciò io ed Erika decidiamo di aspettarla per prepararci tutte insieme, ma lei dice di non preoccuparci e che ci metterà pochissimo, perciò alla fine decidiamo di prepararci intanto che lei è sotto la doccia.
Erika indossa un vestito rosa chiaro corto che di fattezze è molto simile al mio, indossa delle scarpe bianche con il tacco, poi si trucca e mi sorride.
"Sei bellissima tesoro", le dico.
Lei sorride e mi fa l'occhiolino.
"Grazie, sei troppo gentile tesoro mio, ma sicuramente mai quanto te, stasera", mi sorride e mi dà un bacio sulla guancia, che io ricambio sorridendo.
Martina si è asciugata i capelli e inizia a prepararsi, indossa un vestito azzurro chiaro corto molto simile a quello di Erika, secondo me sono andate a fare shopping insieme ahahahah.
"Amo sei bellissima", le dico accarezzandole i capelli.
"Grazie amore mio, ma adesso tocca a te. Stasera è la tua sera, tu devi brillare. Forza, adesso indossa il tuo vestito, poi io e Erika ti facciamo bella".
Annuisco felice e obbedisco, loro mi truccano e alla fine mi portano davanti allo specchio.
"E adesso, amore mio, puoi guardarti", mi dice Martina.
Alzo lo sguardo e non riconosco per niente la ragazza davanti a me.
"Oddio, lei chi è?", chiedo stupita.
"Amore ma sei tu, chi vuoi che sia ahahahahah, bella vero?", dice Erika ridendo.
"Aiuto raga, non mi riconosco, sono bellissima!", dico incantata.
"Sei più che bellissima. Sei la principessa che la Disney non ha inventato, amore mio", mi dice Martina e io la abbraccio.
Poco dopo arrivano anche mia mamma e mio papà, che vedendomi così scoppiano entrambi a piangere di felicità.
"La mia bambina...", sussurra mia mamma, e io corro ad abbracciarla.
"Ti voglio bene mamma", sussurro.
"Ti voglio bene anch'io, sei uno splendido fiore piccola mia", sussurra lei emozionata.
"Ginevra, piccola mia, sei bellissima", sussurra mio papà, io sorrido e vado ad abbracciare anche lui.
"Grazie papà, ti voglio bene".
"Sapessi quanto te ne voglio io", risponde lui.
"Come già saprai sicuramente, Mirko ha organizzato una festa per i tuoi 18 anni", dice mia mamma sorridendo.
Mio padre annuisce e dice:"E per organizzarla ha chiesto aiuto anche a noi".
Io rimango sbigottita, non ci posso credere.
Martina si unisce al discorso:"Voleva che tutte le persone più importanti della tua vita fossero presenti".
Mia mamma dà un'occhiata all'orologio:"Sono le otto, direi che è ora di andare, che dici, amore mio?", mi chiede con un sorriso.
"Va bene", rispondo, ancora un po' confusa.
Saliamo tutti in macchina di mia mamma e ci dirigiamo verso il posto dove si organizzerà la festa, io in questo momento sono un misto di eccitazione e felicità, ma anche mistero e ansia, per certi versi.
Dopo qualche minuto arriviamo ad un posto che conosciamo tutti, è un ristorante tra i più belli di Milano, è bellissimo, molto luminoso ed elegante.
Davanti al ristorante ci sono Mirko e Simone, elegantissimi, entrambi in camicia, che appena ci vedono sorridono e i loro occhi puntano subito su di me.
Simone si avvicina raggiante e mi guarda incantato.
"Signori, devo dire che stasera il livello di bellezza è molto alto", prende parola e noi tutti sorridiamo.
Mi sorride e mi dice:"Tanti, tantissimi auguri stellina, sei un raggio di sole, lo sai", mi dice affettuosamente.
Io sorrido e lo abbraccio.
"Grazie mille Simo, davvero, grazie dal profondo del cuore".
"Ma figurati, qui tutti ti vogliamo bene", dice sorridendo.
"E io voglio bene a voi", rispondo ricambiando il sorriso.
Si allontana sorridente e Mirko si avvicina, i suoi bellissimi occhi verdi si illuminano mentre mi squadra da capo a piedi con sguardo innamorato.
Lui stasera è bellissimo, indossa una camicia dello stesso colore del mio vestito e i suoi pantaloni neri, gli sorrido contenta mentre lui non smette nemmeno per un secondo di guardarmi negli occhi incantato.
Poi finalmente qualcosa esce dalle sue labbra.
"Bellissima, sei semplicemente spettacolare", commenta, io sorrido.
Mi fa fare una giravolta e mi stringe tra le sue braccia, guardandomi ancora negli occhi.
"Sei la principessa più bella che esista sulla faccia della terra, buon compleanno amore mio, ti amo", io sorrido e lui mi bacia dolcemente.
"Grazie mille amore mio, ti amo anch'io, lo sai", gli rispondo.
Entriamo nel ristorante, elegantissimo e molto accogliente, ci sediamo in un tavolo con i palloncini col numero 18 indicato da un cameriere giovane vestito molto elegante che poco dopo ci prende le ordinazioni, tutti prendiamo una pizza e intanto che arrivano chiacchieriamo un po', io sorrido felice, mi viene da piangere, non posso credere che tutto questo sia stato pensato per me.
Mirko, vedendo la mia emozione, mi sorride e mi prende una mano, io ricambio il sorriso e gli sussurro un:"Grazie", lui risponde con un "Ti amo".
Arrivano le pizze e noi iniziamo a mangiare, l'atmosfera è stupenda, molto allegra e simpatica, ricca di risate, battute, racconti e confidenze, ci divertiamo tanto e poi arriva il momento più bello per me, il taglio della torta, che è stupenda, molto colorata ed invitante, tutti mi cantano:"Tanti auguri a te" e io li guardo emozionata e sorridente, poi soffio sulle candeline accompagnata dai loro applausi.
Mangiamo la torta e poi arriva il momento dei regali, ad ogni confezione scartata piangere di commozione e gioia è d'obbligo, Martina ed Erika mi hanno regalato una nostra foto incorniciata, vado ad abbracciarle, è bellissima, appena torno a casa la metterò sul mio comodino.
I miei genitori mi hanno regalato un biglietto aereo per Parigi, una delle mie città preferite, anche qui è impossibile non emozionarsi e vado ad abbracciarli.
Tutti gli occhi sono puntati su Mirko, che emozionato si avvicina a me e mi sorride, io ricambio il sorriso e mi emoziono ancora di più, lui mi porge una scatolina tonda blu scuro con la chiusura dorata, io la apro con il cuore che batte all'impazzata, dentro c'è una collana dorata con un cuore di rubino circondato di brillanti.
Resto a guardarla con gli occhi lucidi, poi guardo lui.
"Amore, è bellissima, grazie", lo abbraccio felice ed emozionata.
"Ma figurati amore mio, vuoi che te la metto?".
"Certo, grazie".
Gli do la collana e lui si mette delicatamente dietro di me, sotto gli sguardi sognanti delle mie amiche e dei miei genitori, mi sposta delicatamente i capelli davanti e dopo pochi secondi mi mette la collana, guardo il cuore rosso incantata mentre lui mi sussurra, rimanendo sempre dietro di me:"Volevo dimostrarti il mio amore e dirti che ci sarò sempre", mi dice emozionato.
"Ti amo, è un regalo stupendo", gli rispondo.
"Auguri piccola mia, ti amo", mi sussurra ancora, lasciandomi un piccolo bacio sul collo.
Lui si avvicina agli altri invitati che mi sorridono felici e incantati, e io li guardo altrettanto felice.
Sono davvero al settimo cielo, questa senza dubbio è una delle serate più belle della mia vita.


Partire Da Te - Rkomi 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora