Il viaggio in treno è molto allegro e coinvolgente, come lo era stato anche all'andata, io faccio un sospiro di sollievo, vista la tristezza e la nostalgia che sembrava promettere di accompagnarci, pensavo che sarebbe stato una noia mortale, invece fortunatamente niente di tutto questo, l'atmosfera è gioiosa, allegra e divertente come sempre.
Tra canzoni cantate a squarciagola (c'è pochissima gente nel nostro vagone e chi c'è o sta con le cuffie all'orecchio per tutto il viaggio oppure fa telefonate di lavoro o di piacere lunghe, quindi anche se cantiamo non disturbiamo nessuno ahahah), battute a raffica di Simone su letteralmente qualsiasi cosa o argomento gli passi per la testa, sorrisi e risate, complice anche il fatto che da Polignano a Bari non c'è molto lontano, il viaggio in treno passa in un battibaleno.
Quando arriviamo, visto che il viaggio in aereo sarà un po' lungo e poi manca ancora un po', decidiamo di prendere tutti un caffè o un cappuccino alla stazione, per mantenerci svegli e poi perché sentiamo il bisogno di buttare giù qualcosa.
Io e Martina decidiamo di mangiare anche un panino, visto che il viaggio sarà lungo, per non arrivare a casa affamate oppure per evitare che ci venga fame in aereo.
Quando abbiamo tutti finito di consumare le nostre ordinazioni, paghiamo e usciamo dal bar, dirigendoci verso l'aeroporto di Bari.
Do un'occhiata al telefono: le otto e mezza, abbiamo l'aereo per Linate tra poco più di mezz'ora.
Fortunatamente c'è un autobus davanti alla stazione con sopra scritto "Areoporto" e noi saliamo, ci sono poche persone e prendiamo posto tranquillamente.
Tra la stazione e l'aeroporto non c'è tanto, perciò arriviamo ad un orario giusto all'aeroporto, passiamo tutti i controlli e andiamo a sederci in sala d'aspetto.
Durante l'attesa, Simone fa uno sacco di selfie con Mirko e fanno mille facce strane e buffe, io e Martina ridiamo, sono troppo forti insieme ahahah.
Alle nove precise comunicano la partenza per Milano e noi ci avviamo verso la pista, saliamo in aereo e prendiamo posto, io e Martina a destra e Mirko e Simone a sinistra, tutti nella stessa fila.
Poco dopo l'aereo decolla quasi senza neanche accorgercene ahahah, ormai siamo abituati.
Simone fa un selfie collettivo che ci manda e poi io decido di telefonare ai miei genitori per avvisarli del mio imminente ritorno a casa.
Stavolta è papà a rispondermi.
"Pronto?".
"Ciao papà! Come state?", chiedo io raggiante.
"Oh Gin, tesoro mio! Noi stiamo bene, grazie, e tu? Ci manchi da morire!".
"Io sto benissimo e tranquilli: sono sull'aereo per Linate, tra poco sarò a casa!".
"Oddio è vero, finalmente! Non vediamo l'ora di riabbracciarti, principessa! Ti amiamo da morire!".
"Anche io vi amo".
"Mi raccomando, mandami un messaggio quando siete atterrate, passerò a prendere te e Martina con la mamma".
"Va bene, non vedo l'ora di vedervi. A tra poco!".
"A tra poco!", dico io contenta.
Riattacco e sospiro contenta, mi sono davvero mancati i miei genitori, sono tra le persone più importanti della mia vita.
Girando lo sguardo per un attimo incontro quello di Mirko che mi guarda con amore e mi sorride.
Lo amo da morire.
Ricambio il sorriso e Martina mi porge una cuffia per ascoltare la musica con il suo telefono.
Io accetto sorridendo e facciamo un selfie, poi iniziamo ad ascoltare la musica.
Dopo aver chiacchierato, riso, fatto battute e ascoltato la musica, all'improvviso si sente una voce registrata che ci informa dell'atterraggio imminente a Linate.
Una volta atterrati, prendiamo le nostre valigie e scendiamo.
Sulla pista batte un sole accecante, quasi come quello che batteva a Bari.
Io mando un messaggio a papà per avvisarlo che siamo arrivate, come gli avevo promesso in viaggio.
Mirko e Simone ci guardano.
"Ragazze, Luca viene a prenderci, venite anche voi?", ci chiede Simone.
"No, grazie Simo, i miei genitori vengono a prenderci", rispondo io.
"Va bene, allora...", dice e si avvicina a me per abbracciarmi.
"Grazie della vacanza, piccolina", mi dice.
"Grazie a te, è stato fantastico", gli rispondo.
Va ad abbracciare Martina e Mirko abbraccia me, stringendomi forte a lui e facendomi sentire le sue braccia avvolte attorno al mio corpo.
"Mi mancherai principessa", mi sussurra, accarezzandomi i capelli e sfiorando le mie labbra con un bacio.
"Anche tu vita mia", rispondo io accarezzandogli i capelli e baciandolo sulla guancia.
"Ti scriverò sempre e faremo una passeggiata insieme, quando vorrai. Ti amo", mi dice.
"Ti amo anch'io".
Mi bacia piano e lentamente, quasi come se fosse l'ultima volta che può vedermi.
Lo amo.
È mio.
Solo mio.
Ci stacchiamo e Mirko mi prende per mano, poi me la lascia lentamente quando deve salire in macchina di Luca insieme a Simone.
Ci sorridono e ci salutano con la mano, poi la macchina riparte e in un attimo scompare.
Io e Martina ci guardiamo, ci scambiamo un sorriso lieve e ci abbracciamo.
Poco dopo arrivano i miei genitori e noi saliamo.
Lungo la strada ci tempestano di domande su come sia andata la vacanza e noi rispondiamo felici e allegre, io ho tanta voglia di chiacchierare e di raccontare tutto ahahah.
A proposito, c'è una cosa che ancora loro non sanno, e cioè che io sono fidanzata da due mesi con Mirko.
Penso proprio che dovrò dirglielo, del resto la nostra è una relazione più che seria e poi voglio che conosca i miei genitori.
A interrompere questi pensieri ci pensa la nostra macchina, che si ferma.
Io alzo lo sguardo e vedo la casa di Martina davanti a noi.
Lei scende e io con lei, la abbraccio forte.
"Grazie di tutto amo, è stata veramente una vacanza bellissima", mi dice.
"Grazie a te amore mio", le rispondo e le sorrido, lei si avvia verso il portone di casa sua, quando arriva mi sorride ancora e mi saluta con la mano, gesto che io ricambio.
Risalgo in macchina e poi ripartiamo verso casa nostra.
Appena rientriamo, i miei genitori mi abbracciano forte e mi dicono:"Ci sei mancata tesoro!".
"Anche voi, davvero. Vi voglio tanto bene".
"Sei ancora più bella di quando sei partita, l'abbronzatura ti dona, sai?".
"Ahahahah grazie", rispondo io arrossendo.
Loro si siedono al tavolo della cucina e invitano me a seguirli.
Io sospiro e sorrido, loro sono raggianti.
Li guardo entrambi negli occhi, poi prendo parola.
"Mamma, papà, devo dirvi una cosa".
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Partire Da Te - Rkomi 💛
RomanceGinevra è una ragazza di 17 anni, dolce e fragile, frequenta la quarta superiore in un liceo di Milano ed è una fan sfegatata di Rkomi, per il quale prova un amore incondizionato. Mirko è uno dei cantanti del momento, vanta una partecipazione a San...