Oggi è sabato e c'è veramente un caldo pazzesco, perciò io e Martina decidiamo di andare in piscina.
Chiediamo anche ad Erika di venire con noi, ma lei rifiuta gentilmente dicendoci che non si sente tanto bene in questi giorni per via del ciclo.
In verità dalla fine della scuola la sentiamo un po' distante, ma vabbè, sarà una nostra impressione, poi l'estate è un periodo un po' così per noi studenti, le nostre strade si separano per tre mesi e poi a settembre ritorneremo tutti insieme sui banchi e riprenderemo la nostra routine quotidiana come se non fosse successo niente.
Mentre penso a tutto questo, mi preparo mettendomi il costume e sopra una semplice maglietta bianca e pantaloncini di jeans.
Prendo la borsa con tutto l'occorrente e intanto Martina mi manda un messaggio.
"Amooo sto arrivando, cinque minuti e sono sotto casa tua".
"Sisi va bene, ti aspetto", rispondo.
Lei visualizza e mi manda un cuore, io ricambio.
Esco di casa e mi metto ad aspettarla.
Dopo pochi minuti è davanti a me, mi corre incontro e mi abbraccia.
"Amooo!", mi saluta.
"Ciao amore mio", ricambio.
"Come stai?", mi chiede.
"A parte il caldo africano e il fatto che mi stavo letteralmente sciogliendo come uno stracchino, tutto bene", rispondo ridendo.
"Madonna Milano d'estate è qualcosa di insopportabile. Però dai, almeno non ci ho messo molto", mi sorride spostandomi una ciocca di capelli che mi era venuta in viso.
Annuisco sorridendo.
"Dai andiamo ciccina, sennò qua ci squagliamo", ride lei e ci incamminiamo verso la piscina, che fortunatamente non è tanto lontana.
Quando arriviamo, notiamo che non c'è tanta gente, pur essendo molto bella e grande, ma forse è meglio così.
Dopo aver impiegato come minimo cinque minuti a scegliere tra le sdraio e il prato libero, alla fine la scelta cade su quest'ultimo.
Stendiamo i nostri teli e iniziamo a spogliarci, o meglio Martina, io rimango ancora in po' in maglietta, ho sempre un po' di paura a mostrarmi in costume, sono riservata e non ho un rapporto molto ben definito con il mio corpo.
"Ehi amo, che c'è?", mi chiede Martina preoccupata, guardandomi con lo sguardo basso, visto che lei è in piedi e io seduta.
Lei si è svestita e io resto a guardarla, è veramente bella, certe volte vorrei essere come lei.
Lei si siede vicino a me, sopra il mio telo.
"Ehi, che c'è? È successo qualcosa che non mi hai detto?", chiede dolcemente.
Io scuoto la testa e stringo ancora di più la mia maglietta.
"Hai paura a farti vedere in costume?", mi chiede.
Io la guardo negli occhi e poi abbasso lo sguardo.
Lei sorride.
"Dai, non preoccuparti, non devi avere paura. Lo sai che sei bella. Hai un bellissimo fisico, io te lo dico sempre. Dai, ti aiuto io. Un passo alla volta e vedrai che andrà tutto bene".
Annuisco, ancora un po' impaurita.
Lei mi sorride e con incoraggiamenti materni mi aiuta a spogliarmi, quando rimango in costume avverto una sensazione di freddo, subito rimpiazzata dal caldo soffocante che sentivo poco prima.
Lei mi guarda soddisfatta.
"Ecco fatto. Visto che non era così terribile?", chiede scherzando.
Io annuisco sorridendo.
"Andiamo allora, te la senti? O preferisci rimanere qua?", mi chiede premurosamente.
"No, no, tranquilla, vengo", le rispondo convinta.
"Perfetto, allora andiamo".
Ci leghiamo entrambe i capelli e poi ci alziamo in piedi per andare in acqua.
Mentre camminiamo passiamo davanti ad uno specchio e ci fermiamo a guardarci.
Ha ragione, non sto così male come pensavo, io mi faccio sempre troppe pare ahahah.
"Che ne pensi? È vero o no che stai benissimo?", mi chiede con un sorriso.
Annuisco.
"Se ti vedesse Mirko in questo momento", dice con un sorriso.
Arrossisco all'istante e il cuore inizia a battermi forte.
"Mi lascerebbe subito", rispondo sorridendo.
Lei scoppia a ridere e io dopo di lei.
"Nono, secondo me ti sbatterebbe al muro", scuote la testa lei, sempre ridendo.
"Se intendi quello della prigione, di sicuro", dico io.
"Nono, io intendevo nell'altro senso", ride lei.
Non so se sia il caldo o la frase che mi ha appena detto, fatto sta che sento un bisogno irresistibile di entrare in acqua e di rinfrescarmi.
"Se addirittura", scuoto la testa io.
"Ci scommetto", ride lei.
"Andiamo va, sennò facciamo notte", rido cercando di scacciare via il pensiero di io e Mirko che arriviamo fin lì, fin dove ha detto lei. Non credo che però succederà mai. O forse sì... Vabbè, adesso non pensiamoci per ora.
Arriviamo a bordo vasca e ci prendiamo per mano, poi ci tuffiamo entrambe.
L'acqua è fredda al punto giusto, si sta benissimo, non sento più caldo, mi sembra di stare in paradiso.
Iniziamo a nuotare insieme, a chiacchierare, a ridere e scherzare, salutiamo chi conosciamo e ci fermiamo a fare quattro chiacchiere, poi, quando entrambe constatiamo di essere state in acqua abbastanza, ritorniamo al nostro posto sul prato e iniziamo ad asciugarci prendendo il sole.
Adesso che ci siamo rinfrescate per bene, il caldo non è più così soffocante, anzi, è diventato sopportabile.
Io metto gli occhiali da sole e inizio a rilassarmi, cercando anche di abbronzarmi un po', impresa praticamente impossibile per una mozzarella vivente come me ahahah.
Appena chiudo gli occhi però mi addormento.
Vengo svegliata dalla voce soave di Martina che mi avvisa che deve andare in bagno.
Annuisco e le sorrido, mi sembra passata un'eternità da quando ho chiuso gli occhi.
Prendo il telefono e guardo un po' i vari social, poi decido di chiamare Mirko.
Qualche squillo e risponde.
"Ciao principessa! Che bello sentirti!", mi saluta allegramente.
Sorrido.
"Anche per me è lo stesso amore mio, volevo sentire la tua voce", gli rivelo.
"Quanto sei dolce piccola... Come stai?", mi chiede, la prima frase detta con un tono quasi commosso.
"Benissimo adesso, sto prendendo il sole dopo aver sguazzato come una matta in piscina ahahah".
"Hai fatto bene, c'è un caldo... Quanto vorrei essere lì con te... Devi essere molto bella in questo momento... E io sono geloso ahahahah".
"Ahahahah che dici, non mi vede nessuno e poi lo sai che io ho occhi solo per te. Comunque dovrei essere più gelosa io ahaha".
"Macché, su questo non devi preoccuparti. Io amo solo te".
"Anch'io amo solo te, vita mia. Che fai?".
"Io e Simone stiamo guardando un film, 'Scream 2', fa paura però l'abbiamo visto un sacco di volte ahaha".
"Ahahah, buona visione allora".
"Grazie principessa, buon divertimento".
"Grazie mille amore. Ti amo".
"Ti amo anch'io principessa".
Riattacco e nel frattempo è tornata Martina.
"Come sta?", mi chiede con un sorriso.
"Bene bene, grazie", rispondo.
"Un giorno usciamo tutti e tre insieme? Ti prego, vorrei troppo sapere com'è Rkomi nella vita di tutti i giorni!", mi chiede eccitata.
"Certo, tranquilla!", le rispondo.
"Siiii grazie!", esulta abbracciandomi forte.
Ormai siamo entrambe asciutte e sono quasi le sette di sera, è ora di tornare a casa.
Ci rivestiamo, paghiamo e torniamo a casa.
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Partire Da Te - Rkomi 💛
RomanceGinevra è una ragazza di 17 anni, dolce e fragile, frequenta la quarta superiore in un liceo di Milano ed è una fan sfegatata di Rkomi, per il quale prova un amore incondizionato. Mirko è uno dei cantanti del momento, vanta una partecipazione a San...