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Arriviamo alla stazione di Polignano a Mare e scendiamo.
Non ci rendiamo conto di quanto ci sia mancato questo posto finché non ci mettiamo di nuovo piede.
Riconosciamo subito la sua aria di spensieratezza e di libertà, la stessa che forse avremmo potuto trovare a Pescara in circostanze migliori e tranquille.
Vabbè, l'importante è che tutto si sia risolto per il meglio e che ora Rosanna stia definitivamente bene.
Io e Mirko ci guardiamo e sorridiamo, finalmente siamo di nuovo qui e possiamo goderci la nostra vacanza, sperando che Simone e Martina ci raggiungano presto.
Ci prendiamo per mano e ci incamminiamo verso la nostra casetta, non vedo l'ora di buttarmi sul mio letto ahahahah, mi è mancato tanto.
Arriviamo ed entriamo, io con un gesto abbraccio la casetta, faccio un rapido giro per rivederla, corro per tutte le stanze, mi è mancata tanto, anche se sono stata via per pochi giorni.
Vado in camera mia e di Martina e disfo la valigia, poi, stanca, mi butto sul letto e chiudo per un attimo gli occhi.
Mi era mancato questo letto...
Mi era mancata questa cameretta...
Sento gli inconfondibili passi di Mirko avvicinarsi, lui che si siede sul mio letto, mi accarezza i capelli e le guance.
Io sorrido, amo le sue carezze.
Apro gli occhi e mi siedo sul letto, gli sorrido.
Lui sorride e mi accarezza un braccio.
"Sei già stanca?", mi chiede.
"Un po'", rispondo con un sorriso.
"Ma non tanto".
Lui sorride.
"E tu?".
"Anche se lo fossi, ci sei tu che mi mantieni sveglio", confessa guardandomi negli occhi e sorridendo.
Non so se mi abbia emozionato di più la frase che ha appena detto oppure i suoi bellissimi occhi verdi puntati sui miei.
Sorrido e lo bacio, lui ricambia stringendomi a lui.
"Penso che sia ora di pranzo, che dici? Che ora è?", chiede quando ci stacchiamo.
Sto per rispondergli ma lui mi precede guardando il telefono.
"È l'una", dice.
Annuisco.
Rimette il telefono in tasca.
"Hai fame? Che dici, prepariamo qualcosa?", mi chiede.
"Sì, va bene", rispondo io felice, ho una fame pazzesca.
Lui sorride.
"Allora vieni con me, principessa, abbiamo tutta questa magnifica casa per noi!", esclama teatralmente tendendomi la sua mano.
"Arrivo principe mio", rispondo prendendogli la mano.
Scendiamo le scale e andiamo in cucina.
Qui l'atmosfera romantica e fiabesca s'interrompe per un attimo perché ci fermiamo a pensare a cosa possiamo cucinare.
"Uno dei miei piatti forti è il risotto allo zafferano che mi ha insegnato mamma quando ero piccolo", mi confida.
Io sorrido.
"Che ne dici?".
Io sorrido e lo bacio.
"Certo, mi va bene tutto, se lo fai tu".
Lui sorride e mi bacia, poi inizia a preparare la pentola mentre io lo aiuto apparecchiando la tavola.
Quando ho finito rimango a guardarlo ammirata mentre si destreggia tra pentola, ingredienti e dosi, mentre riempie un po' d'acqua la pentola, aggiunge un po' di sale e mette il riso, lo mescola e lo guarda attentamente, rimango completamente affascinata dalla sua concentrazione, dal suo impegno e dalla sua voglia di fare, non smetto un attimo di guardarlo, è bellissimo in questo momento...
Cioè, è bellissimo sempre, però in questo momento ancora di più!
Lui si gira e sorride.
"Ehi principessa!", sussurra.
Abbasso lo sguardo imbarazzata, poi sorrido.
"Sono così bello che ti incanti a guardarmi?", chiede sorridendo.
Annuisco arrossita.
Lui ride e scuote la testa, mescola un'ultima volta ed esclama:"È pronto, principessa!", posa la pentola sul tavolo e mi serve, poi si serve lui e ci sediamo entrambi a mangiare il suo risotto.
È buonissimo, Mirko sa fare tutto, è proprio insuperabile.
"Amore, è buonissimo! Bravo!", esclamo dopo pochi cucchiai.
Lui sorride.
"Grazie di cuore principessa mia. Ho cercato di metterci il cuore", rivela.
Gli accarezzo i capelli e lo bacio sulla guancia.
"Tu metti sempre il cuore in qualsiasi cosa tu faccia e io ti amo per questo", gli dico, guardandolo negli occhi.
Lui annuisce e sorride.
Continuiamo a mangiare, quando abbiamo finito riordiniamo la tavola e la cucina e decidiamo di fare una videochiamata con Martina e Simone, sperando che siano liberi.
Chiamiamo Simone e lui risponde subito.
"Ehiiii ma guarda chi c'è! I piccioncini! Come state?", esclama allegramente, Martina poco dopo si fa vedere al suo fianco e saluta calorosamente con la mano:"Ciaoooo!".
"Ciao Marti! Noi stiamo bene, e voi?", rispondo io a nome di entrambi.
"A meraviglia, finalmente un po' di serenità! Stiamo benone e domani sera andremo tutti a cena per l'anniversario di matrimonio dei miei genitori!", esclama contento Simone.
"Wow, auguri! Quanti anni?".
"35", risponde.
"Mamma mia, 35 anni di matrimonio, che sogno!", esclamo io.
Mirko mi prende per mano e mi sorride.
"Già, sono emozionatissimi! Eccoli qui!", dice inquadrandoli.
Loro ci salutano felici.
"Ciao ragazzi! Come state?", chiedono.
"Alla grande, e voi?", rispondiamo.
"Stavamo già meglio, ma adesso che vi abbiamo visti stiamo da favola!", esclamano.
No vabbè, che carini!
"Auguri per il vostro anniversario di matrimonio!".
"Grazie ragazzi, siete davvero belli insieme! Belli e bravi! Un bacione!", esclamano.
"Un bacione anche a voi!".
Simone torna ad inquadrare solo lui e Martina.
"Adesso vanno a fare la spesa, mentre noi andremo in spiaggia a divertirci un po'", dice con un sorriso Simone scambiandosi uno sguardo con Martina.
"Bravi, anche noi!", rispondiamo.
"Che avete fatto di bello?", ci chiedono.
"Abbiamo pranzato con il risotto allo zafferano preparato da Mirko ahahahah", dico io.
Simone si illumina.
"Che bello! Mi, sei fortissimo in quel piatto! E com'era, piccola?", chiede, rivolto a me.
"Buonissimo, davvero".
"Bravo ! L'ho sempre detto che sei bravo a cucinare. Continua così!".
"Lo farò, te lo prometto", gli dice Mirko.
"E voi che avete fatto di bello?", chiediamo.
"Giocato a carte con i miei genitori con Martina che perdeva sempre ahahahah".
Scoppia a ridere e noi con lui, compresa Martina.
"Lo so, sono sempre stata una schiappa con le carte", rivela ridendo lei.
"Raga non potete capire le risate", dice Simone, continuando a ridere con lei.
"Eh immaginiamo ahahahah. Ci mancate", diciamo noi.
"Anche voi tesori, anche voi", dicono.
"Dai che tra due giorni torniamo, promesso!", esclama Simone.
"Siiii vi prego, non vediamo l'ora! Il nostro quartetto è unico!".
"È vero, siamo una bellissima squadra! Vi vogliamo bene!".
"Anche noi vi vogliamo bene!".
"Adesso andiamo in spiaggia, ci sentiamo domani!".
"Certo, a domani!".
"A domani, bacioni!".
"Bacioni anche a voi!".
Simone e Martina mandano un bacio volante, sorridono e poi Simone riattacca.
Sospiriamo e andiamo in camera a cambiarci per andare in spiaggia.

Partire Da Te - Rkomi 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora