Scrivere. È sempre stata l'altra mia grande passione. Ho sempre pensato che se non avessi sfondato nel mondo della moda, mi sarei buttata a fare la scrittrice. Ho sempre amato scrivere e mettere su un foglio di carta o sulla tastiera di un computer o di un telefono tutto ciò che mi passa per la testa. Scrivere mi aiuta a mettere in ordine i miei pensieri, mi aiuta ad elaborare le emozioni che provo in un preciso istante, così come mi aiuta disegnare gli abiti, anche se quella è più una valvola di sfogo. Scrivere mi aiuta a comunicare le mie emozioni quando le parole non sono mai abbastanza, proprio come ho fatto prima di andare via dalla Måneskin House e proprio come sto facendo adesso, sulla tastiera del mio cellulare, nella chat Whatsapp con Damiano, per salutarlo una volta e per sempre. Per dirgli tutte le parole che non sono riuscita a dirgli prima di salire su questo aereo guardandolo negli occhi. Parole che se forse gli avessi detto, non mi avrebbe mai lasciata andare, anche se sono stata determinata io a voler andare via. Parole che, adesso che sono in volo verso Parigi, posso dirgli senza che lui possa venirmi a prendere, anche se ne sarebbe capace. "Ciao DD, è così che ti ho memorizzato sul cellulare, con un cuore nero accanto, come è nera la mia anima in questo momento, ed è così che voglio iniziare questa mia lettera per te perché credo che non sarà mai possibile interporre distanza tra di noi, per quanto ci abbiamo provato, ed io non vorrò mai interporre distanza tra di noi. E non parlo di distanza fisica, ma di distanza mentale e sentimentale. Ci attraiamo come due calamite, nonostante ci siamo fatti spesso male. Anche se, forse, nell'ultimo periodo sei stato tu a farne tanto a me (ma non porto rancore). La distanza fisica, in questo momento, è tanta: sono qui, seduta su un sediolino super scomodo di un volo che mi sta portando verso Parigi, verso la mia nuova vita, quella vita che ho un po' paura ad iniziare, quella vita che, però, devo iniziare per ricominciare da me, per lasciarmi alle spalle tutto il passato, tutto ciò che siamo stati, tutto ciò che siamo e tutto ciò che saremmo potuti essere. Devo ricominciare per me, nonostante una parte del mio cuore io l'abbia lasciata lì con te. Ne ho lasciato un po' a casa nostra, un po' alla Måneskin House ed un pezzetto in tutti i luoghi in cui siamo stati felici. Sicuramente, ti chiederai perché ti sto scrivendo tutto questo se ti ho lasciato in aeroporto, ma due ore di volo sono tante e i pensieri non stanno fermi un secondo e sai bene che, in questi casi, devo metterli in ordine. Ho una confusione assurda in testa e mi chiedo continuamente se lasciarmi tutto alle spalle è la soluzione migliore, se lasciare te alle mie spalle è la soluzione migliore. Siamo stati tutto, abbiamo vissuto insieme tutto ciò che di bello potevamo vivere. Sei stato con me in tutti i miei traguardi più importanti ed io sono stata con te in tutti i tuoi traguardi importanti. E ci sarò sempre, come so che tu sarai con me. Ci siamo amati e, forse, ci amiamo ancora. Ci siamo amati di uno di quegli amori che si ama una sola volta nella vita. Ci siamo capiti sin dal primo giorno, da quando sono arrivata per la prima volta nel vostro quartier generale per mettere a punto tutto quello che avremmo potuto fare insieme. Mi hai guardata, come nessuno mi ha guardata mai, ed io ho capito che io e te non saremmo mai stati coinvolti solo in un rapporto lavorativo, ma saremmo stati qualcosa di più. Quando ho saputo della presenza di Lucrezia nella tua vita, ho cercato di farmi da parte, ma qualche mese dopo il mio arrivo si è fatta da parte lei. Abbiamo continuato il nostro gioco di sguardi per molto tempo, ma poi hai ceduto e mi hai baciata e da lì abbiamo iniziato la nostra storia. Prima segreta, poi man mano ci siamo rivelati al resto della band, al vostro staff e, infine, a qualcuno di meno legato strettamente a noi. Non immagini quanto io sia stata felice il giorno in cui, nei camerini di Sanremo, mi hai presa tra le braccia e mi hai baciata davanti a Fedez e Francesca. Poi mi hai rivelata a tutti quella sera a Roma, dopo la vittoria dell'Eurovision e lì ho davvero creduto che nessuno avrebbe mai osato dividerci. Ma mi sbagliavo. La vicenda che mi ha coinvolta, ha travolto anche te e non posso che ammettere che, se non ti avessi avuto al mio fianco, sarei crollata dal primo giorno. Invece, ci sei sempre stato, tu e il resto della band siete stati la mia ancora di salvezza in un momento in cui sarei potuta affondare da un momento all'altro. Ma sapevo che, prima o poi, qualcosa ci avrebbe fatto vacillare e so che il tuo spronarmi a denunciare Antonio era solo per il mio bene, ma io, accecata dall'ansia e dalla paura di quello che sarebbe potuto succede, non ti ho ascoltato e la nostra storia è finita, come finiscono tutte le cose belle. Siamo finiti anche noi. Da allora non ci siamo parlati, nonostante continuassimo a vederci tutti i giorni, fin quando non sono arrivata alla Måneskin House qualche mese dopo e abbiamo scambiato qualche parola. Ma quando ho visto Lucrezia lì, mi è crollato il mondo addosso. Di nuovo lei, di nuovo tra i piedi e, stavolta, restia a farsi da parte. Ho provato a resistere, a tacere, a dare priorità a me stessa, ma vederti con lei è stato davvero difficile da superare. Eppure sono qua, con il cuore in mille pezzi, a dirti quanto sei stato importante per me e quanto lo sei ancora. E sei stato importante per me anche nel momento in cui mi hai detto che non potevo più stare con voi. So che un giorno mi dirai il vero motivo per cui sono dovuta andare via perché so che non è il 'non riesco a starti lontano' che mi hai confessato. So che c'è altro dietro e non voglio saperlo adesso. Forse mi prenderai per stupida quando riceverai questo messaggio, penserai tante cose di me, ma credimi è l'unico modo per dirti tutto ciò che sto provando in questo momento. E anche se sono felice perché sto iniziando la mia nuova vita so che questa nuova vita non sarà la stessa senza di te. Non so cosa accadrà, cosa mi e ci riserverà il futuro, ma so per certo che non amerò mai nessuno come ho amato te. E allora DD, ti lascio con questa domanda: ti chiedi mai come sarebbe stato se invece di mollare avessimo resistito? Io me lo chiedo dal giorno in cui mi hai lasciata in quella camera d'albergo ad Amsterdam. Prova a chiedertelo anche tu, poi, un giorno ti dirò qual è la mia risposta. Buona vita. Tua Becky" premo il tasto invio e vedo il lungo messaggio apparire nella chat con Damiano. Il messaggio, come già sapevo, non si invia. Sono a chissà quanti metri d'altezza e il telefono è in modalità aerea e, forse, anche per questo ho avuto la forza di scrivergli tutto. Il messaggio gli arriverà una volta che avrò messo piede in terra francese, quando sarò impegnata a sbrigare tutto ciò che mi aspetta, quando non potrò stare con il telefono tra le mani ad attendere una sua risposta. Una risposta che non so se mai arriverà. Esco dalla chat con Damiano e con la manica della maglia asciugo le lacrime che si sono posate sullo schermo e poi, con le dita, asciugo quelle che sono scese lente sulle mie guance. Ripercorrere tutta la nostra storia non mi fa affatto bene, ma era necessario per fargli capire come mi sono sentita in ogni momento che abbiamo trascorso insieme perché per quanto gli abbia sempre esternato le mie emozioni, a volte, le parole non sono abbastanza. Poggio il cellulare sulle mie gambe e il mio sguardo si posa sul panorama che si estende sotto questo aereo. Le nuvole avvolgono il velivolo ed io mi sento come se stessi volando via, come un uccello che migra verso i posti caldi in inverno. Io sto volando verso posti sicuri per tenere a bada i miei sentimenti e chissà se Parigi sarà capace di farmi lasciare il passato alle spalle. Frugo nella borsa senza mai staccare lo sguardo dal finestrino per cercare di afferrare le cuffie. Quando le trovo, accendo il Bluetooth sul cellulare e le collego. Apro Spotify e seleziono la playlist dei download da ascoltare offline per far partire la riproduzione casuale e nelle mie orecchie cominciano a suonare le note di 'Le parole lontane'. Le parole lontane, proprio come le parole che ho scritto poco fa a Damiano. Parole lontane perché sono parole che faccia a faccia non gli avrei mai detto. La sua voce sussurra ogni parola della canzone al mio orecchio ed è come se la stesse cantando in quel momento, accanto a me, per farmi capire come si sente in questo istante. Come se fosse una risposta alle mie parole scritte su quella chat di Whatsapp. Perché se io metto in ordine i miei pensieri attraverso la scrittura, lui lo fa scrivendo canzoni e questa sembra essere caduta proprio a pennello per la situazione. 'Perché ti sento lontana, lontana da me' canta Damiano ed effettivamente sono lontana da lui e chissà per quanto altro tempo lo sarò. Sono lontana da lui e non so se lui risponderà mai a quelle mie parole e in che modo lo farà. Sono lontana da lui e so che questo potrebbe non portare a nulla, così come potrebbe portare a tante cose. Sono lontana da lui e mi chiedo se questo riuscirà ad affievolire l'amore che provo per lui o se, come sta sussurrando in questo momento, continuerò a nasconderlo dentro frasi che non sentirà.
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L'errore tuo è stato amarmi || Måneskin || Damiano David
FanfictionIl sequel di 'E prometti domani a tutti parlerai di me' Se vi va dategli una chance #1 in Damiano #1 in Eurovision #1 in Ventanni