Immergersi

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Immergersi. Ho sempre pensato che immergersi in qualcosa per estraniarsi dalla realtà, fosse il miglior modo per ritrovare sé stessi. Immergersi in qualcosa che ti aiuta ad uscire da una situazione stretta, è la miglior medicina. Immergersi per ritrovarsi in una nuova dimensione, che forse non è poi così nuova. Immergersi per provare a dimenticare le bugie dette in questi giorni, per provare a dimenticare ciò che è accaduto con Damiano. E il miglior modo per immergersi in una nuova dimensione è farmi portare in quella dimensione in cui solo i Måneskin sanno portarmi. Accettare l'invito di Victoria per il concerto a Parigi, proprio sotto la Tour Eiffel, è stato il miglior modo che potessi trovare per scappare dalla realtà che, per l'ennesima volta, comincia a starmi stretta. Una realtà che mi è stata stretta quando Antonio mi tormentava e l'unico modo per scappare, era immergermi completamente nel mio lavoro e nel dietro le quinte cantare a squarciagola le loro canzoni per buttare fuori tutta la rabbia e la paura che avevo dentro. Una realtà che mi sta stretta ora perché non sono abituata a mentire, non l'ho mai fatto così spudoratamente e mi chiedo ancora se io stia facendo la cosa giusta. E l'unico modo per evadere da questa realtà è di essere qui, in prima fila, come accaduto quella sera a Roma quando Damiano ha detto a tutti della nostra storia, ad ammirare loro quattro su quel palco che, ormai, è casa loro. Stavolta, però, sono da sola e al mio fianco non ci sono i genitori di Damiano. E al mio fianco non c'è nemmeno Charles che ha rifiutato categoricamente l'invito nonostante fosse stato fatto da Victoria. La gelosia nei confronti di Damiano non gli è passata, figuriamoci dopo che lui si è presentato sotto casa mia e ho lasciato andare Charles per parlare con lui. E non sa nulla di quello che è accaduto dopo e, forse, è anche per quello che continuo a mentire. Per evitare che lui possa covare ancora di più la sua gelosia, ma in quel caso non si tratterebbe di gelosia. Qualora dovesse scoprire ciò che è accaduto con Damiano, non so cosa potrebbe accadere e non voglio nemmeno saperlo. Adesso, però, voglio godermi completamente questa serata, godermi completamente questo concerto e immergermi completamente nell'altra dimensione in cui solo i Måneskin sanno farmi immergere.

La voce di Damiano riecheggia sotto la Tour Eiffel, Victoria suona il suo basso e mi sembra che le cose non siano mai cambiate. Thomas ed Ethan mi cercano con lo sguardo e davvero tra di noi non è cambiato niente. Damiano è lì ed intona le prime note di 'Mamma mia', il loro nuovo singolo uscito qualche giorno dopo la mia dipartita dalla Måneskin House e che ho avuto modo di ascoltare nei miei momenti da sola perché per quanto io voglia sentirlo lontano, cerco sempre il modo per sentire la sua voce che mi sussurra le canzoni all'orecchio.

'Spit your love on me. I'm on my knees, and I can't wait to drink your rain. I'll keep it secret if you let me get a taste. Tell me your limit, and we'll cross the line again' ogni singola parola di questa canzone mi fa ripensare a qualche giorno fa, quando siamo stati tutta la notte a fare l'amore. E ogni singola parola, lui la pronuncia guardandomi negli occhi. Il mio respiro diventa irregolare e comincio a torturarmi le mani mentre lui continua a stuzzicarmi e resta in piedi, con lo sguardo rivolto verso di me, a cantare tutto il resto della canzone, senza mai staccarsi un secondo. Scende dal palco e si avvicina alla transenna, dove sono io, mentre le fan in delirio, alle mie spalle, urlano per far si che lui si avvicini. Si posiziona al centro, tra me e quelle fan che lo attendono, forse per non crearmi problemi, per non creare sospetti.

'Give me a command, and I'll do what you ask. 'Cause I love when you sing out loud' canta e si passa la lingua tra le labbra prima di ritornare sul palco lasciandomi il suo ultimo sguardo. Faccio fatica a credere a ciò che sto vivendo e spero che tutto questo non venga mai mostrato da nessuna parte, ma so anche che Damiano è attento a queste cose, e la posizione in cui si è messo davanti a me, non creerà sospetti a chi vede da fuori. O a chi vedrà tutto questo dopo, come potrebbe fare Charles.

Quando la canzone termina, ritorno per un attimo alla realtà e spero che nessuno si sia accorto di nulla, ma Victoria è lì, che mi guarda e mi sorride, segno che la situazione è chiara, molto chiara. Ma spero davvero sia chiara solo a lei e al resto dei Måneskin sul palco e che nessuno si sia accorto di niente.

Le note di 'Morirò da re' prendono il sopravvento subito dopo la fine di 'Mamma mia' e stavolta Thomas non ripete il giro di chitarra per dare il tempo a Damiano di raggiungermi giù al palco. Stavolta Damiano non cammina verso di me e non mi chiede di prendere la sua mano. Ma in quel preciso istante la mia mano accarezza il punto in cui c'è il mio tatuaggio con quella frase e non riesco a trattenere le lacrime perché questa canzone mi ricorda quel momento e quel momento non l'ho mai dimenticato. Damiano è sempre lì, continua a guardarmi, ma io faccio fatica ad incontrare il suo sguardo. E per quanto mi sia voluta immergere in un'altra dimensione, sento un peso che si posa esattamente sul mio torace e mi manca l'aria. Forse, venire qui, non è stata la scelta giusta. Forse, venire qui, ha messo a dura prova la mia stabilità mentale. Forse, venire qui, mi ha portato alla mente dolci ricordi che farò sempre fatica a dimenticare. Non riesco a stare ancora un secondo in più sotto a questo palco, cerco lo sguardo di Victoria e quando i suoi occhi incontrano i miei, le faccio segno con la mano che mi avvio dietro le quinte.

"Becky, tutto okay?" mi chiede Marta non appena mi vede arrivare.

"Marta, come stai? Quanto mi sei mancata!" mi getto tra le sue braccia perché non l'avevo vista ancora.

"Anche tu, non immagini quanto. Ma hai una faccia, che succede? Perché sei corsa qui dietro?" pone una domanda dietro l'altra e le è bastato guardarmi negli occhi per capire che qualcosa non andava e qui mi manca una persona così, come lei e Victoria.

"Questa canzone non mi fa affatto bene" le dico e faccio segno verso l'esterno per farle capire di quale canzone sto parlando.

"Ma guarda qui chi si rivede!" sento la voce di Leo alle mie spalle, mi volto e lo abbraccio forte, così forte che cerco di prendere con me ogni singola emozione di questi abbracci per tenerli quando loro saranno andati via.

"Non avete idea di quanto è triste la vita qui senza di voi" ammetto e cominciamo a parlare del più e del meno in attesa che i Måneskin tornino dietro le quinte dopo la fine del concerto.

Dopo qualche minuto sento il pubblico urlare, la musica finire e dei passi che si fanno sempre più vicini. Sento delle braccia avvolgermi in un abbraccio e riconosco la stretta di Ethan e Thomas insieme, perché come mi stringono loro, nessuno mai. E sono gli unici due che non avevo ancora visto. Damiano è stato a casa mia, Victoria anche, mentre loro due non li vedevo da quando sono andata via e la loro presenza, è un'altra di quelle che mi manca davvero tanto. Resto tra le loro braccia per un po', poi cominciamo a chiacchierare perché abbiamo tanto da raccontarci. Racconto a tutti loro della mia vita qui, di come sta andando il lavoro, della mia nuova frequentazione e vedo Damiano allontanarsi quando comincio a parlare di Charles e, in questa stanza, a sapere di quello che è successo tra noi due è solo Victoria perché io ne ho parlato solo con lei, ma non so se lui ne abbia parlato con qualcuno. E così come Charles non riesce ad ascoltare il nome di Damiano, Damiano non ce la fa a sentire quello di Charles. Da quando è entrato nei camerini, non mi ha rivolto la parola, mi ha solo salutata con un bacio innocente sulla guancia, ma, a tutti i presenti in questi camerini, è chiaro ciò che ha fatto sul palco. Ed è l'ennesima dimostrazione del fatto che sia più confuso di me. Eppure mi chiedo come faccia a comportarsi in questo modo e non è la prima volta che lo fa. Non so perché faccia così e non so perché continui ad avere momenti differenti. Momenti in cui farebbe l'amore con me davanti a miliardi di persone e momenti in cui potrebbe ignorarmi come se non fossi niente per lui. Abbiamo fatto l'amore pochi giorni fa, ha fatto l'amore con gli occhi con me fino a qualche minuto fa ed ora, prima mi ascolta, poi quando nomino Charles va via, nonostante sappia che io, adesso, sono immersa in questa nuova esperienza di vita. Nonostante sappia che io ho una confusione in testa più grande di quella che ha lui. Nonostante sappia che sono completamente immersa in questa confusione, così come lui era immerso completamente dentro di me qualche giorno fa. E non so se sia questo il miglior modo per immergersi ed estraniarsi dalla realtà, ma so che quando lui è immerso in me, a letto o con lo sguardo, io vivo completamente in un'altra dimensione.  

L'errore tuo è stato amarmi || Måneskin || Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora