L'errore tuo è stato amarmi || Måneskin || Damiano David

Riprendere

Riprendere. Riprendere significa ripartire e ripartire significa riprendere in mano la propria vita. E riprendere in mano la propria vita vuol dire lasciarsi tutto alle spalle per ricominciare al meglio dopo aver chiuso con il passato. Mettere una pietra sopra a tutto quello che è accaduto con Antonio, mi ha fatto tornare a vivere, mi ha fatto riprendere in mano la mia vita. Mi ha dato la possibilità di ritornare ad essere me stessa, provando a dimenticare tutto il male che mi è stato fatto. Provando a riprendere in mano la mia vita, ma soprattutto la mia storia con Damiano. Aver avuto lui al mio fianco in queste ultime battute di questo processo, mi ha aiutato ad affrontarlo nel migliore dei modi, qualunque sarebbe stato l'esito. Anche se non fosse andata come è andata, sarei stata comunque avvolta dal calore delle persone che amo e che mi amano. E anche se non fosse andata come è andata, ci avrei riprovato, ancora e ancora, fin quando non avrei avuto giustizia. Perché la mia priorità è sempre stata avere giustizia, per me e per chi ha vissuto e vive la stessa situazione che ho vissuto io.
"A che pensi?" Damiano interrompe i miei pensieri e si stende accanto a me sul letto. Siamo tornati a casa da poco, dopo aver cenato con i ragazzi per festeggiare la conclusione di questo calvario, per me e per tutti loro che l'hanno vissuto al mio fianco.
"Che finalmente, o almeno spero, è finita!" esclamo stendendomi accanto a lui che allarga le braccia e mi invita a fiondarmici dentro.
"E' finita, non c'è niente da sperare. Deve essere finita, senza alcun dubbio" - mi ammonisce per evitare di farmi pensare in negativo, ma dopo tutto quello che è successo, è anche lecito che io, per un po', continui a vedere tutto nero. - "A proposito, avrei una proposta da farti..."
"Sono tutto orecchie!" mi metto a sedere con le gambe incrociate e poggio le mani sotto al mento in attesa che lui parli.
"Che ne dici se torniamo a vivere a casa mia?" chiede titubante, come se avesse paura di una mia reazione.
"A casa tua?" - ripeto le sue ultime parole e lui annuisce - "Non stiamo correndo un po' troppo?' domando pensierosa.
"E perché staremmo correndo?" si mette a sedere anche lui, di fronte a me, per guardarmi negli occhi.
"Sono tornata solo pochi giorni fa, abbiamo appena chiarito tutto ciò che è accaduto. Non vorrei che corressimo troppo per ritornare a un po' di tempo fa" espongo i miei dubbi e lui mi tende le mani per far sì che io possa tenerle tra le mie.
"La volta scorsa ti ho chiesto di venire a vivere da me, forse te l'ho imposto, perché c'era una situazione da dover risolvere e perché volevo che tu vivessi con me. Non è mai stata una forzatura" - mi rassicura - "E non è stato di certo il convivere a portarci ad una rottura. È stato tutto quello che è accaduto prima e poi" - si ferma un attimo, mi guarda negli occhi e respira - "Adesso te lo sto chiedendo perché ho bisogno di recuperare il tempo perduto con te. Perché ti amo e perché voglio godermi ogni singolo istante al tuo fianco, senza alcuna paura, senza alcun problema, senza nessuna minaccia" conclude il suo discorso ed io mi piego sulle ginocchia per baciarlo.
"Ero titubante appena l'hai detto, non perché non volessi tornare a vivere con te, ma sono appena ritornata qui e vorrei ritrovare la mia stabilità, ma quale miglior modo di ritrovare la stabilità se non al tuo fianco, se non a casa con te" - mi getto tra le sue braccia e lui mi stringe forte - "Ti amo così tanto" gli sussurro all'orecchio prima che lui possa posare le sue labbra sulle mie.
Ed è in questo preciso momento che mi rendo conto che sto finalmente riprendendo la mia vita in mano. E tornare a vivere con lui mi porterà a riprenderla del tutto, a ripartire da dove tutto era finito. A ripartire da quella casa che ci ha visti felici per qualche istante, che ci ha visti felici fin quando tutto è finito, che ci ha visti amarci e che, forse, sta aspettando il nostro ritorno insieme. Che sta aspettando con noi il momento esatto in cui riprenderemo del tutto la nostra vita in mano.