Opportunità. Nella vita c'è sempre bisogno di nuove opportunità per ampliare i propri orizzonti, per avere nuovi stimoli, per dare vita a nuove cose. Di opportunità, la vita, spesso ce ne offre tante, ma molte volte non siamo capaci di coglierle. Oppure non riusciamo a dare la stessa attenzione a tutte. Ma nella mia, di vita, ogni qual volta mi è capitata un'opportunità ho sempre cercato di prenderla al volo. E la mia prima grande opportunità sono stati i Måneskin agli esordi della loro carriera, poi tutti gli altri artisti e artiste che hanno deciso di prendermi la mano ed essere accompagnati da me nel loro viaggio. Poi è arrivata la Francia con Notre Dame de Paris e, infine, la Fashion Week, ma anche la direzione artistica del serale di Amici di Maria De Filippi con accanto Giuliano Peparini. Forse, più che direzione artistica la definirei direzione costumistica, come è sempre accaduto, ma Maria mi ha chiesto espressamente di essere più presente quando l'ho incontrata qualche ora fa e mi ha chiesto di aiutare quanto più possibile Giuliano nella preparazione dello spettacolo che andrà in onda ogni sabato sera da marzo in poi. E mi chiedo se davvero merito tutte queste opportunità o se è solo fortuna o come direbbe qualcuno una botta di culo. Se è per la mia bravura o per la vicinanza ai Måneskin, ma qualunque sia il motivo io sento di dover dare il massimo ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, per far si che ci siano sempre nuove opportunità, che per me sia sempre il momento di ampliare i miei orizzonti e avere sempre nuovi stimoli. E un nuovo stimolo potrebbe darmelo quello che potrebbe essere il mio nuovo ufficio in via del Corso. Il mio showroom, quello che ho sempre sognato, con una linea tutta mia da presentare alla Fashion Week. Dopo aver parlato con Damiano non ho perso un secondo e ho cominciato a guardare online qualcosa che potesse fare al caso mio e potrei anche già averlo trovato. Devo solo andarlo a visionare da vicino, domani mattina, e andrò con lui, che resta sempre al mio fianco. In ogni mio passo, in ogni mia opportunità, in ogni mio nuovo stimolo, in ogni mio allargare gli orizzonti. E non è l'unico ad essere al mio fianco, c'è lui e tutta la famiglia Måneskin al completo e le mie due amiche più care, Annalisa e Noemi, che stasera hanno condiviso con me tutta la gioia di queste ore. Ho portato tutti fuori a cena per annunciare le novità e per renderli partecipi di ciò che mi accade, come ho sempre fatto. Leggere l'entusiasmo nei loro occhi, condividere la gioia con loro, avere degli abbracci sinceri, sono queste le sensazioni che più mi appagano quando comunico qualcosa alla mia famiglia. E stasera è stato davvero un turbinio di emozioni perché non ho potuto fare altro che ringraziare ognuno di loro perché è anche grazie a loro se queste opportunità continuano a piovere sulla mia testa. "Ti aspetto su!" esclamo scendendo dall'auto di Damiano, chiudendo la portiera alle mie spalle, mentre lo vedo sparire davanti ai miei occhi nel garage. Siamo appena rientrati a casa dopo la cena con i nostri amici e non vedo l'ora di crollare tra le sue braccia per poter riposare. È stata una giornata frenetica, iniziata anche molto presto a causa della discussione avuta con lui, poi le mille notizie in ufficio, l'incontro con la nuova modella, la pace con Damiano, l'incontro con Maria, la ricerca del mio showroom e, infine, la cena. Non so nemmeno io come ho fatto a resistere fino a quest'ora, ma credo che la carica e l'entusiasmo mi abbiano portata ad affrontare la giornata nel migliore dei modi e senza addormentarmi sul tavolo. Frugo nella borsa per trovare le chiavi del palazzo, ma l'impresa è, come sempre, delle più difficili. Ho mille cose al suo interno che se la svuotassi, forse, ci troverei anche un dinosauro dalla Preistoria. Sento il rumore del portone del palazzo quando si apre e alzo gli occhi dalla borsa per ringraziare chi mi ha salvata da una ricerca che sarebbe durata fin quando non fosse arrivato Damiano. "Grazie!" - esclamo, poi mi fermo e spalanco gli occhi quando guardo bene chi ho davanti - "Eva, come mai qui?" chiedo alla nuova modella, conosciuta solo questa mattina. "Ciao Rebecca, abita una mia amica qui. Tu, invece?" domanda, ma il suo volto è teso, come se fosse stata beccata sul fatto, come se stesse facendo qualcosa che non deve essere fatto. "Vivo qui con il mio compagno" spiego, poi mi volto e vedo Damiano arrivare da lontano. "A che piano siete?" chiede e queste domande cominciano ad insospettirmi. "L'ultimo" risponde Damiano prima che possa farlo io. "Strano che non ci siamo mai incontrate, vengo spesso qui a casa della mia amica". "Sì, davvero strano!" affermo con disinteresse, come se mi importasse cosa fa nella sua vita. È una mia dipendente, da poche ore, e già si è intromessa abbastanza nei miei spazi, e, come accaduto in ufficio, non stacca gli occhi da Damiano. Parla con me e guarda lui, figuriamoci quanto io possa essere felice a trovarmela sotto casa, per puro caso, perché la sua amica vive qui."Buonanotte Eva, noi andiamo!" la saluto e lei ricambia, mentre si allontana e Damiano apre il portone con le sue chiavi, perché le mie non le ho ancora trovate. Mi fa passare avanti e poi mi segue all'ascensore. La mia mente comincia a far partire i suoi viaggi mentali, così accurati e così negativi che smetterò probabilmente tra qualche ora. Sono così sovrappensiero e non mi spiego perché lei fosse qui, soprattutto perché non l'ho mai vista, che non sento nemmeno l'ascensore aprirsi. "Terra chiama Becky!" esclama Damiano prendendomi la mano per farmi entrare in ascensore. "Scusa, ero sovrappensiero. Ma tu l'hai mai vista qui? Cioè nel periodo in cui non ci sono stata io, hai mai visto Eva qui?" domando perché non riesco a spiegarmelo. "Becky perché ti stai soffermando su Eva ora?" chiede a sua volta. "Ma non lo so, mi sembra strano sia capitata qui proprio stasera, dopo che è diventata una mia dipendente, e ti ha squadrato sia in ufficio che ora...""Ti fermi?" - mi interrompe - "Stai fantasticando. Siamo poco in casa, sia io che tu, e quando ci siamo non diamo fastidio a nessuno. La gente sa che abitiamo qui perché siamo io e te, altrimenti nessuno lo saprebbe. Magari è già venuta, ma non ci siamo mai soffermati. Magari la sua amica è qui da poco...". "No, non è qui da poco. Ha detto che viene spesso" lo correggo. "Si okay, ma non credo che Eva debba diventare il tuo cruccio adesso. Hai tante cose belle a cui pensare" allarga le braccia ed io mi ci fiondo completamente dentro. Lui mi lascia dei baci tra i capelli e poi il suono dell'ascensore arrivata al nostro piano mi riporta completamente alla realtà. Damiano mi lascia un bacio sulle labbra e poi mi trascina fuori. Forse devo dargli ascolto, forse devo smettere di far viaggiare la mia mente e dare più importanza alle cose concrete. Forse devo dare più peso alle opportunità che sto ricevendo piuttosto che soffermarmi su cose futili. Ma dopo quello che mi è accaduto, dopo il periodo buio che ho attraversato, è un po difficile farlo, anche se il sole sta sorgendo dopo mesi di buio ed io devo essere capace di apprezzare le opportunità che si stanno posando sul mio cammino. Devo essere capace di eliminare i pensieri cattivi, perché ad eliminare le persone che mi hanno fatta del male sono stata brava. Ora devo solo pensare a me stessa, ai miei nuovi orizzonti, ai miei nuovi stimoli. Alle mie nuove opportunità.
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L'errore tuo è stato amarmi || Måneskin || Damiano David
FanfictionIl sequel di 'E prometti domani a tutti parlerai di me' Se vi va dategli una chance #1 in Damiano #1 in Eurovision #1 in Ventanni