Capitolo 14

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«Andrà tutto bene, starai bene, okay?»

Izuku mise una delle sacche sotto il capo di Katsuki, per non farlo stare con la nuca contro alla pietra della grotta. Lo aveva aiutato a sdraiarsi sul mantello premendo la propria pelliccia sulla ferita, cercando di tamponare l'emorragia. Non sapeva bene cosa fare, e questo lo mandava in confusione. Era cosciente che la magia usata su Shiro non bastava a rimarginare un taglio così profondo. Prima di tutto posso usare l'alcool di Hannes per disinfettare la ferita, poi... Poi non... Le lacrime scesero dall'angolo dei suoi occhi, rigandogli gli zigomi. Spostava le iridi smeraldo dalle mani sporche di sangue al petto di Bakugou, ricoperto in ogni centimetro dal liquido cremisi.

«Oi.» il biondo gli afferrò le guance con l'indice e il pollice tirandolo in avanti «Calmati. Non sto per morire. Ho sopportato di peggio cazzo.» il suo respiro accelerato gli sfiorò la punta del naso «Dopo averla disinfettata mi farò aiutare da Shiro.»
«S-sono calmo, okay? Sono calmo.»

Izuku si asciugò il viso tirando su con il naso, poi si allungò aprendo la sacca. Le dita gli tremavano mentre ne tirava i bordi, prese la boccetta di alcool e tolse il tappo di sughero con i denti tornando accanto a Bakugou. Si sedette sulle ginocchia, spostando la pelliccia dalla ferita. Il pelo completamente sporco di sangue creò dei fili quando lo mise da parte, la carne di Katsuki vivida si muoveva ogni volta che respirava. È tutta colpa mia. Mia e del mio essere irresponsabile. Se fossi rimasto nella grotta lui non avrebbe dovuto combattere. Perché non lo ascolto mai? Strinse le labbra trattenendo l'aria nel polmoni, e si sporse un poco inclinando la bottiglietta di vetro. L'alcool scese veloce impregnando ogni singolo angolo scoperto. Bakugou fece un verso strozzato mordendosi le labbra, la sua mano scattò sulla coscia del verdognolo, stringendola. Sentì le sue unghie conficcarsi nella stoffa in pelle, e non poté fare a meno di piangere. Tutto quel dolore. Tutto quel sangue. Avrebbero potuto evitarlo.

«P-porca puttana!» gridò, il capo rivolto all'indietro con i talloni piantati sul mantello «Cazzo...»

Il suo petto si alzava ed abbassava velocemente, le vene sul collo pulsavano mettendo in mostra il fluire veloce del sangue. Izuku svuotò tutto l'alcool e riprese la pelliccia tamponando ancora una volta. Il palmo libero si posò su quello di Katsuki, stretto sulla sua gamba come un'ancora a cui aggrapparsi. Shiro zampettò verso di loro, fermandosi sul fianco destro del biondo. Per fortuna lei sta bene. È troppo stanca per volare, ma non ha ossa rotte o ferite gravi.

«Shiro. Ho bisogno di te. Capito? So che non vuoi farlo, ma è necessario.» disse Bakugou ad occhi chiusi.
«Grr...» il Drago gli accarezzò la spalla con il muso, l'espressione triste.
«Lo so piccola. Ma non abbiamo altra scelta.»
«Non farà male, giusto? Quando ha curato me non ho sentito nulla...» ammise Midoriya.
«Non...» Katsuki tossì sputando del sangue «...merda. I Draghi come Shiro possono curare gli altri, ma non se stessi o i Dominatori di Draghi. O meglio, lo fanno, ma è un dolore...cazzo, non importa. Devo farlo.»

Izuku sentì il proprio cuore sgretolarsi appena il biondo finì di parlare, più guardava entrambi, più i sensi di colpa lo divoravano dall'interno. Non deve capitare mai più. Io non voglio che lui muoia, non voglio... Abbassò lo sguardo, rendendosi conto che aveva paura. Paura di perderlo. Paura di perdere l'unica persona che per la prima volta nella sua vita l'aveva fatto ridere. Paura di perdere l'unica persona che l'aveva salvato sempre, nonostante il loro rapporto burrascoso. Paura. Paura. Paura. Ora che ti ho trovato, non voglio perderti.

Afferrò la sua mano ed intrecciò le loro dita stringendo forte la presa, voleva dargli forza, fargli capire che si trovava al suo fianco e che non era solo. Katsuki voltò il capo nella sua direzione aprendo le palpebre, le iridi cremisi brillavano nella penombra, coperte da uno strato di lacrime. So che fa male anche se non lo dici. So che hai paura. Mise l'altro palmo sul suo avambraccio, dove ancora poteva sfiorare i graffi lasciati dalle catene del pugnale.

Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora