[Di solito non lo scrivo più, ma per questa volta eccomi qui. Il capitolo contiene descrizioni esplicite, e linguaggio esplicito (non volgare). Essendo una Omegaverse, non dovrei neanche giustificarmi, ma qualcuno a volte considera certe cose "cringe", quindi prima di commentare, non ditemi che non vi ho avvisati.]
Bakugou strinse le braccia intorno alla vita di Izuku respirando sul suo collo, le labbra calde ne sfioravano la pelle. Erano rimasti abbracciati per un lasso di tempo indefinito, forse minuti, forse ore. Sembrava essere passato un secolo. Il modo in cui lo avvolgeva con il corpo senza permettergli di lasciarlo andare, il modo in cui i suoi ciuffi biondi si incastravano perfettamente con i propri, verdognoli. I petti di entrambi che tremavano. Respirare il suo aroma di miele mescolato alla cenere lo aiutava a rilassarsi.
Avevano condiviso uno dei momenti più intensi di tutta la loro vita, tra lacrime, pianti, verità sconvolgenti e dichiarazioni nascoste da dolci parole. Midoriya voleva soltanto restare lì, dargli conforto cercando di aiutarlo a non pensare. Dovevano lasciarsi tutto alle spalle, trattenere i ricordi migliori e crearne dei nuovi, privi di menzogne, mezze frasi o di un passato ancora ignoto. Considerava la sua sincerità la prova definitiva del suo amore, e ora sapeva di voler affiancare Katsuki per tutta la vita. Forse, in un altro momento, sarebbe fuggito troppo sconvolto, senza la forza di accettare il futuro che diverse persone avevano programmato al suo posto. Ma non ora. Lo sapevo già, sono stato io a non vederlo. Izumo fin dall'inizio mi ha mostrato la mia fine, ciò che mi attendeva. Ma sempre grazie a lui ho dato una possibilità a Kacchan, e ora siamo qui.
Il verdognolo diede un bacio a Bakugou sulla guancia accarezzandogli la schiena nuda. I vecchi segni degli artigli sui polpastrelli gli provocarono una leggera scossa. Voleva curare ogni sua singola cicatrice, alleviare i suoi sensi di colpa e donargli la felicità che meritava. Se si trovava lì, più tonico, più maturo, con conoscenze ed esperienze nuove, lo doveva a lui. Se non fosse mai venuto a prendermi, forse un giorno il Re degli Elfi avrebbe tentato di uccidermi comunque. Sarei rimasto ignorante, un bambino privo della vita che fuori lo attendeva. Quindi, se ora si considerava un uomo di vent'anni, si, lo doveva soltanto al suo Alpha, alla sua anima gemella, a Katsuki Bakugou.
Le sue iridi smeraldo si soffermarono sul cielo diventato ormai scuro, piccole stelle ne macchiavano il blu intenso. I raggi della luna si posavano sui fili d'erba e sulle foglie rossicce, mettendo in risalto le minuscole gocce d'acqua al di sopra. Non voleva allontanarsi. Il suo corpo è così caldo, mi sembra di sentire il respiro di drago che gli scorre nelle vene. Abbassò il capo toccando con la punta del naso la spalla, dove uno dei suoi tatuaggi scendeva lungo il braccio. Si collegava al petto attraversando i fianchi fino all'ombelico, lì si univano. Coloravano la sua pelle ardente di nero, ghirigori e simboli sconosciuti, ma che un giorno avrebbe voluto conoscere. Non ho mai fatto troppo caso ai suoi tatuaggi tranne per la prima volta in cui l'ho incontrato. Ed in effetti, gli donano molto.
«Kacchan.» lo chiamò interrompendo il silenzio, la sua mano scivolò via dai capelli biondi fermandosi sulla guancia «Ormai è tardi, non sarebbe meglio tornare?»
«No.» lui scosse il capo stringendo i palmi sul suo ventre scoperto.Midoriya indossava una camicia in pelle che si apriva da sotto i pettorali, dividendosi al centro, simile all'entrata di una tenda. I pantaloni del medesimo materiale gli cingevano i fianchi, infilandosi in un paio di stivali. Indossare questi vestiti mi fa sentire uno di loro, anche senza aver fatto il rituale.
«In realtà ho preparato una cosa, cazzo, la vera ragione per cui siamo qui.»
«Uh.» Izuku si ricordò solo in quel momento delle parole pronunciate appena scesi dal dorso di Argor, parole passate in secondo piano visto il discorso preso poco dopo «E di cosa si tratta?»
«Mh, è una...» Bakugou allontanò il viso piegando un angolo della bocca, mentre si scompigliava i capelli «...merda, è una sorpresa. Ecco.»
«Quindi non sei sempre stato a caccia oggi.» il verdognolo sorrise «Per questo sei tornato più tardi degli altri.»
«Tsk! Non fare quella faccia.» borbottò, sembrava quasi in imbarazzo «Andiamo.»
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Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•
Fanfiction[Fantasy AU]: "Izuku Midoriya è un giovane Omega, ma prima di tutto è quello che viene definito un mezzelfo. Disprezzato dalla famiglia reale, viene venduto al Principe dei Draghi, della Tribù del Fuoco, l'Alpha Katsuki Bakugou. Ben presto però, sco...