«Finalmente ho il piacere di conoscerti, fratello.»
Izuku ci mise qualche secondo a realizzare le sue parole, troppo assurde per poterle considerare vere. Fece un passo indietro schiudendo le labbra, il suo corpo tremava come una foglia mentre fissava la versione adulta di se stesso. La sua mascella più spigolosa, gli zigomi più alti, una cicatrice sulla guancia destra che prima aveva completamente perso di vista, forse a causa dello shock. Il ragazzo incrociò le mani lasciandole cadere in grembo, la tunica nascondeva la sua corporatura non proprio minuta. Questo... Non è possibile, vero? È uno scherzo.
«Quale incantesimo stai usando?» cercò di riprendersi, provando a ragionare a mente lucida «Rivela il tuo vero volto, non sono venuto qui per stare ai tuoi giochetti.»
«Oh.» l'altro sembrò rimanerci male «Non sto giocando, sono davvero io. So che hai tante domande e io cercherò di rispondere ad ognuna di queste.» gli sorrise «Ho vegliato su di te per tutto questo tempo, credi che un estraneo lo avrebbe fatto senza motivo? Sono nato per questo, già da bambino, da neonato, io lo sapevo. A proposito, il mio nome è Izumo.»Midoriya scoppiò a ridere, una risata isterica che rimbombò nelle pareti della grotta, amplificata grazie ai cristalli che la ricoprivano. Stava parlando a vanvera. Pensa di potermi prendere in giro? Dovrei credere ad un'assurdità del genere? Non esiste. Io non ho un fratello, la mamma me lo avrebbe detto in qualche modo. Non può essere che mi ha mentito. Anche se... Strinse le dita a pugno. Lei sapeva di Bakugou, eppure non mi ha avvisato. Mi ha detto di fidarmi incondizionatamente, permettendo un avvicinamento tra noi. Che in teoria sarebbe servito a cambiare il nostro fato. Ho come la sensazione di aver vissuto una bugia fino ad ora.
«So che può sembrare assurdo, noi due non ci conosciamo. Ma ti racconterò tutto, se lo vorrai, fratel-»
«Smettila di chiamarmi così!» gridò «Tu non sei mio fratello, me lo avrebbe detto, la mamma...»
«Non poteva dirtelo, come non ha potuto dirti del Principe Katsuki Bakugou. Ora cerca di calmarti, non ho intenzione di farti del male, ma solo di raccontarti la verità.»
«Tu quella volta, nel Regno dei Nani, hai sempre parlato di mia madre al singolare. Come posso crederti? Tutto questo è assurdo, io me ne vado. Sto perdendo tempo.»Si voltò preso dalla rabbia e dall'angoscia, in quel momento era più facile scappare piuttosto che realizzare la falsità della sua intera esistenza. Izumo si materializzò davanti a lui spostandosi in meno di un secondo, Izuku quasi gli andò a sbattere, ed indietreggiò avvicinandosi al tronco dell'albero. La sua luce violetta mise in risalto le iridi smeraldo del giovane, che imperterrito evitava di lasciarlo andare via. So che sono un codardo. Ma io mi rifiuto di credere ad una cosa simile. Lo vide muovere una mano, il verdognolo si bloccò sul posto senza riuscire a spostare né i piedi né le mani, ogni arto come paralizzato.
«Che cosa mi hai fatto?! Lasciami!» disse furioso.
«Sei ancora giovane, non hai la maturità adatta, ecco perché ti obbligherò ad ascoltarmi.»
«Tu sei un folle! Kacchan ha ragione, gli Stregoni sono dei manipolatori!»
«Quindi lo sei anche tu, dico bene?»Il suo cuore mancò un battito, gli aveva appena servito una delle risposte più importanti su un piatto d'argento. Anche Kacchan ha detto che probabilmente l'altra mia metà deriva dagli Stregoni, ma ipotizzarlo e averne la certezza sono due cose completamente diverse. E poi chi sarebbe mio padre? E come posso credere ad uno che mi definisce suo fratello quando non è vero? Potrebbe mentire.
«Finalmente hai perso la parlantina, credo sia una delle poche cose che non abbiamo in comune.» continuò Izumo «Noi due siamo due specie rare, un ibrido nato dalla unione di un Elfo e uno Stregone. Io e te siamo gemelli, Izuku.» gli sorrise «Ma il mio tempo scorre diverso dal tuo, io sono cresciuto in questo Regno, circondato dagli Stregoni e dalla magia. Ho vissuto molti anni qui dentro, sono diventato adulto, e ho vegliato su di te. Il prezzo da pagare è stata la mia giovinezza.»
«Cosa...» un nodo allo stomaco gli provocò una sensazione di nausea.
«Ti mostrerò le cose come sono andate, così che potrai credermi.» gli afferrò la mano, intrecciando le loro dita «Fidati di me, ti ho condotto fino a qui e ti ho protetto da lontano. Non voglio farti del male, voglio solo condividere finalmente la verità con te.»
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Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•
Fanfiction[Fantasy AU]: "Izuku Midoriya è un giovane Omega, ma prima di tutto è quello che viene definito un mezzelfo. Disprezzato dalla famiglia reale, viene venduto al Principe dei Draghi, della Tribù del Fuoco, l'Alpha Katsuki Bakugou. Ben presto però, sco...