Capitolo 4

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Non riesco a respirare. Aria, ho bisogno di aria. Izuku si dimenò trovando la superficie sotto i suoi piedi quasi nulla, sentiva i vestiti sfiorargli la pelle. Aprì le palpebre ed i suoi occhi andarono a fuoco, non riusciva a vedere nulla, solo una lunga e sfocata distesa azzurra. Provò a parlare, ma ne uscirono soltanto bollicine. Ci mise pochi secondi a ricordare. Il salto nel vuoto. La gravità dei loro corpi. Era caduto in un enorme fiume, che sembrava non avere una vera e propria fine. Mosse le braccia verso l'alto, cercando di raggiungere la superficie, ma non sapeva nuotare, e più ci provava, più continuava a scendere in profondità. I suoi polmoni bruciavano, bramando l'ossigeno, combattendo per non riempirsi di acqua. Ho sempre voluto toccare un lago o un fiume, ma non pensavo di morirci dentro.

Il liquido cominciò a soffocarlo, graffiandogli la gola e le narici del naso. Notò delle chiazze rossastre diventare simili ai fili delle nuvole durante le fresche giornate di primavera. La sua mano sanguinava, e mentre tentava invano di sopravvivere, ne vedeva le gocce espandersi, macchiando la purezza di quelle acque. Acque stupende. Acque che lo stavano divorando, strappandogli la vita. Dov'è Katsuki? Il suo corpo ebbe uno spasmo, cercò di riprenderne il controllo, ma fu inutile. Gli occhi divennero pesanti. Gli arti deboli. Il battito del suo cuore un sussurro.

Un rumore sordo arrivò alle sue orecchie, in lontananza. Qualcuno gli afferrò la vita con un braccio cominciando a trascinarlo verso l'alto. Arrivò in superficie in uno stato di semi incoscienza, venne fatto sdraiare su qualcosa di duro, ma non riuscì comunque a rinsavire. Lo voleva. Tentava di respirare, ma più ci provava più soffocava. Delle grandi mani si spinsero sul suo petto, così forte da schiacciargli lo sterno, senza però romperlo. Continuò, due, tre, quattro volte. Izuku spalancò le palpebre e si gettò di lato sputando l'acqua tenuta fin troppo nei polmoni. Annaspò, lasciando entrare l'aria. Temeva davvero di morire, di non riuscire a vivere, di perdersi tutto quello che di bello ancora voleva vedere. Spinse la fronte su quella che sembrò erba, alcuni conati di vomito seguirono i suoi gemiti di dolore.

«Cazzo.»

Le stesse mani di prima lo fecero sedere, e solo quando alzò il capo si accorse che si trattava di Bakugou. Non riuscì a riconoscere ogni lineamento del suo viso, le lacrime gli offuscavano la vista mentre tentava in tutti i modi di riprendersi. Tremava come una foglia, il palmo e il dorso ancora sanguinanti, bruciavano provocandogli ulteriore fastidio. Sono vivo. Si accorse che anche la ferita sulla guancia del biondo era nella medesima condizione.

«K-katsuki?»

Lui annuì piegando le ginocchia, e appoggiandoci i gomiti sopra. Izuku ci mise qualche secondo, ma finalmente poté osservarlo per bene. Alcune goccioline di acqua scendevano dai ciuffi dei suoi capelli, appiccicati sulla fronte. Percorrevano il suo viso, seguendo il taglio della mandibola, e ricadendo sulla linea del collo, dove si incastravano tra i rigonfiamenti dei pettorali e degli addominali. Respirava affannosamente, il petto si alzava ed abbassava frenetico mentre spingeva le dita sullo squarcio.

«Stai bene?» chiese Midoriya avvicinandosi un poco, ma l'altro si scostò.
«Abbiamo problemi più grandi al momento. Guardati intorno, idiota.»

Il verdognolo sospirò a causa del suo tono di voce, ma decise comunque di spostare le sue iridi smeraldo sull'ambiente circostante. Si trovavano sul bordo di un enorme lago, dove al lato opposto delle alte montagne si rispecchiavano sulla superficie. Lui si mise seduto, voltandosi di spalle. Una enorme radura si estendeva per chilometri, gli alberi possenti dalla corteccia bianca, con le foglie di un colore simile al rosa, un rosa chiaro. Non aveva mai letto di qualcosa del genere. A differenza del bosco in cui si trovavano prima, nel cielo ora splendeva il sole, rossiccio a causa dell'imminente tramonto. Alcune nuvole creavano leggere ombre sparse qua e là. Nessun rumore. Solo il cinguettio degli uccellini, e i loro respiri.

Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora