Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•

Capitolo 35

[Pov Izuku]

Il dolore. Ora che aveva trascorso diverso tempo insieme a tante persone, viaggiando con Katsuki e scoprendo nuovi Regni, Izuku ne conosceva il significato. Sfumature del dolore che già risiedevano nei suoi ricordi, nella sua pelle. Il dolore poteva assumere molteplici forme. Dolore per una perdita improvvisa, come quella di Shiro. Dolore per un amore segreto, come quello del Principe Todoroki e del Cavaliere Hanta. Il dolore dell'essere costretto a sacrificare la propria esistenza così da aiutare gli altri, senza chiedere nulla in cambio, come quello di suo fratello Izumo. E infine, il dolore di aver distrutto più vite, di aver spezzato più cuori, e di aver perso tutto, come quello di Kirishima e Denki.

Ancora faticava ad elaborare la storia raccontata da Kaminari ai piedi della tomba di Mina, la sposa di Eijiro. Tutti fanno errori nella propria vita, io ne ho fatti, Kacchan li ha fatti, nessuno si esime da questo. Ma quello che è successo a loro... Mi fa pensare a quanto forte può essere un amore, e al tempo stesso tremendamente dilaniante.

Mina Ashido era la defunta moglie del rosso, sposata a causa dei genitori oppressivi che desideravano soltanto portare avanti il nome della famiglia. Lei lo amava, ma lui amava Denki. Dopo la nascita di Daiki le cose peggiorarono, Mina però, passati gli anni, capì tutto. Ha salvato in battaglia Denki, sacrificandosi al suo posto. Perché gli voleva bene e perché sapeva che se fosse morto, Kirishima non si sarebbe più ripreso, anzi, visto il marchio... Le probabilità di morire a causa del dolore è quasi al cento per cento. Kaminari si sentiva in colpa, puntava il dito su di sé e su Kirishima, perché forse le cose sarebbero potute andare diversamente se solo qualcuno avesse detto la verità, se solo qualcuno si fosse imposto, se solo fosse stato semplicemente più forte sul quel campo di guerra.

Dovrebbero smetterla di perdere tempo, perdonarsi e cercare di andare avanti insieme. Per loro, per Daiki e per quell'amore che non si spegnerà mai fino alla morte. Perché come per Izuku con Katsuki, Kirishima e Kaminari condividevano un segno indelebile sulla pelle, ramificato nel cuore, un legame così viscerale da collegare due anime persino una volta abbandonato questo mondo. Anime destinate ad incontrarsi sempre, in questa vita o in un'altra, ora o tra mille anni.

Le iridi smeraldo di Midoriya si spostarono verso destra quando si accorse di trovarsi su una delle colline del Regno, da cui si vedeva l'intero villaggio della Tribù. Gli capitava spesso di aggirarsi da solo tra gli aceri, nei momenti in cui non si allenava o in cui Bakugou doveva affiancare la madre, e se il tramonto incombeva oltre le montagne, si perdeva ad ammirare le sfumature del cielo. Cremisi mescolato al violetto delle nuvole, mentre i Draghi volavano in aria sputando talvolta fiamme dalle enormi fauci, aggiungendo tonalità tra il blu, l'arancione e il rosso. Gli piaceva guardarli stendere le ali, girarsi intorno o roteare su se stessi.

«Il Principe ti annoia così tanto che te ne vai in giro tutto solo?»

Izuku sentì quella voce alle sue spalle, e si voltò trovando un gruppo di Omega intento a fissarlo. Il più alto aveva preso la parola, dalle loro espressioni capì subito che l'intento era quello di provocare, non di certo di fare amicizia. Aspetta... Qualcuno di loro l'ho già visto. Schiuse le labbra ricordandosi i commenti degli Omega vicino al falò, la sera in cui erano arrivati dopo aver alloggiato nel Regno degli Umani. Proprio non gli piaccio.

«È ridicolo che abbia scelto uno come te. Te ne vai in giro per il Regno con i nostri vestiti, usando le nostre armi e atteggiandoti come un membro della Tribù. Quando in realtà non lo sei.» il ragazzo dai capelli corvini si avvicinò ridacchiando «Fammi indovinare, ti fai scopare quando vuole? Perché sinceramente, vedendoti...» le sue iridi cristalline sembrarono analizzarlo «...credo che tu possa essergli utile solo a questo. Vero, ragazzi?»
«E quelle orecchie? Non sei neanche un Elfo normale.» un altro lo indicò «Pensi di poter essere uno di noi solo perché sposerai un Alpha come il Principe?»
«Ridicolo.»