Prologo

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"Solstizio d'estate."

"Caro Diario,

Scrivo di nuovo su queste pagine dopo
diversi mesi, con una piuma d'aquila
regalata da mia madre in grande
segreto, e quel poco d'inchiostro che
mi è concesso custodire nella mia
camera. Sono seduto sul cornicione in
pietra del mio balcone, che come sai si
trova nella torre più alta del palazzo.
Le catene intorno ai polsi e alle
caviglie mi provocano dolore, la
mamma mi ha insegnato qualche
incantesimo per alleviare il bruciore,
so che soffre nel vedermi in questo
stato, e fa del suo meglio. I raggi della
Luna si rispecchiano sulla superficie
piatta del Lago, ho sempre desiderato
poter toccare anche solo la riva, dove i
fili d'erba si incontrano con l'acqua.
Una piccola fata mi aiuta a scrivere,
illuminando le pagine ancora vuote.
Devo ammetterlo, temo i prossimi
giorni, temo per il mio futuro. Mia
madre dice che sarò venduto al
Principe dei Draghi, figlio del Capo
della Tribù del Fuoco, come prova
della lealtà del Popolo degli Elfi a
seguito del contratto di pace stipulato
tra i due. Ma so che in realtà, è solo la
giusta occasione per il Re di
allontanarmi definitivamente dalla mia
famiglia. Essere un mezzelfo è sempre
stata la mia condanna. La punta delle
mie orecchie a malapena si nota tra i
ciuffi verdognoli dei capelli. Sono solo
un Omega, e non posso definirmi un
Elfo. Che succede se non vado
d'accordo con il mio futuro Alpha?
Certo, sarò libero, o meglio, più libero
di quanto io lo sia mai stato in tutta la
mia vita. Devo ammettere, però, che
non provo solo paura, ma anche
desiderio di avventura. Mi domando se
cavalcherò anche io un Drago. Se io e il
Principe fossimo compatibili grazie
all'odore, se il Destino ci avesse scelto,
facendo apparire il Marchio di cui mia
madre mi ha parlato tanto. Un
Marchio indelebile, di due anime nate
per restare insieme, nella vita e dopo la
morte. Forse sogno troppo, non è vero?
La mia mano trema, mentre i
singhiozzi riempiono il silenzio che
riecheggia nella stanza. Ora, a
malapena vedo la pagina su cui sto
scrivendo, le lacrime mi bagnano il
viso stanco, ricadendo sulle lettere
ancora umide incise grazie
all'inchiostro. Che senso ha nascere,
per essere odiati dalla prima volta in
cui si apre gli occhi? Che senso ha
vivere, se l'unica cosa che si può fare è
sognare da una finestra così alta da
toccare quasi le nuvole? Me lo sono
chiesto tante volte. E spero, nel
profondo del mio giovane cuore, di
trovare le risposte accanto al Principe,
Katsuki Bakugou. Un nome
appropriato per chi è in grado di
maneggiare il fuoco, non lo credi anche
tu?"

"Per l'ultima volta, forse, Izuku."

Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora