[Pov Katsuki]
Sono fottuto, fottuto completamente cazzo. Quello era l'unico pensiero che viveva nella mente di Katsuki Bakugou da almeno un'ora, il tempo servito ad Izuku per addormentarsi a qualche metro di distanza, sdraiato sul suo mantello rosso. Le piume bianche gli sfioravano i ciuffi dei capelli verdognoli, arruffati e mossi. Il biondo appoggiò il braccio sul ginocchio, tenuto piegato, gli occhi fissi su di lui. Le fiamme del falò gli illuminavano il viso creando delle ombre tremolanti sulla pelle, così da risaltare le piccole lentiggini che gli ricoprivano gli zigomi, e una parte del naso. La mascella un poco arrotondata gli dava un'aria dolce, con le labbra piene schiuse, dove vi usciva un minuscolo rivolo di saliva. Provò l'impulso di cancellarlo, ma si trattenne stringendo i denti. È tutto sbagliato. Non doveva andare così. Un cazzo di gioco crudele del destino.
Ricordava la sensazione provata oltre il confine del Regno degli Elfi, l'aroma di menta e fragole entratagli nelle narici fino ad incastrarsi nelle ossa. Il modo in cui tentava di allontanarlo, irritato dalla sua curiosità e dalla sua insistenza. Ricordava però anche il costante senso di colpa, che persisteva nella cavità toracica senza mai abbandonarlo. Perfino quando lo baciava. Perfino quando ammetteva sia a lui che a se stesso di volerlo, di bramarlo. Non aveva programmato di affezionarsi a Midoriya, di proteggerlo a costo della vita, di desiderarlo al suo fianco come un vero sposo, e non come un contratto stipulato tra due Regni. Se sapesse la verità, mi vedrebbe davvero come un mostro. Cazzo, è stato sincero con me e mi ha accettato nonostante tutto. È così ingenuo e al tempo stesso forte, io sono un pezzo di merda a tenergli nascoste ancora tutte queste cose.
Non aveva idea del perché la vita lo stesse mettendo alla prova in continuazione. La maledizione. Il peso dell'essere il futuro Capo della Tribù del Fuoco e futuro Dominatore di Draghi. Assumersi la responsabilità di un intero Regno. Ora anche legarsi non solo fisicamente, ma emotivamente alla persona che dovrebbe tenere il più lontano possibile. Lui crede che ora sia tutto apposto. Crede che non ci siano più segreti. Mi crede sincero. Il suo salvatore. Ma io non lo sono, sono un fottuto mostro da cui dovrebbe scappare il prima possibile. Eppure, ora come ora, so che non riuscirei a lasciarlo andare. Non dopo...
Spostò lo sguardo sul suo bicipite, l'ala di Drago tatuata dai raggi della luna gli provocò una fitta al petto. Il dolore per Shiro troppo fresco, troppo vivido. Riusciva ancora a sentire lo strappo viscerale provato alla sua morte, la mancanza del proprio battito, del proprio respiro, la carne che bruciava dove lei giorni prima aveva usato le sue fiamme per curarlo dalle ferite del lupo. Una parte di Katsuki si trovava via con Shiro, nel luogo dove i Draghi potevano riposare in pace, vegliando sui loro Dominatori in eterno. Questo però, non rendeva comunque facile affrontare il dolore. È come se avessi perso un polmone, un braccio, una gamba, metà del cuore. Appoggiò la testa contro al tronco di un albero, la consapevolezza di dover combattere con quella perdita in silenzio.
«Lui lo sa?»
Quella voce attirò la sua attenzione, Kirishima lo stava guardando mentre affilava la sua Katana, con Denki sdraiato al suo fianco che dormiva.
«Sa di quello che vuole fare tua madre quando-»
«No, non ho avuto il coraggio di dirglielo.» Katsuki conficcò le unghie nei palmi sentendo la frustrazione mescolata al senso di colpa farsi largo dentro di lui, simile ad un coltello che ripetutamente lo lacerava «Non ha bisogno di saperlo, credo di aver trovato un'altra soluzione.»
«Cioè?»Bakugou si alzò in piedi cercando di non fare rumore, poi andò a sedersi accanto al rosso così da poter parlare senza il timore che Izuku li sentisse. Non ho potuto dirgli tutta la verità, non adesso che... Merda. Non adesso che mi importa di lui, non adesso che io lo voglio con me. Quello che gli sto nascondendo è peggio dello scoprire la mia natura. E dopo il legame dato dal marchio... Se prima provava uno strano senso di protezione nei suoi confronti, ora era certo che avrebbe affrontato anche a mani nude chiunque tentasse di fare del male al verdognolo. Un misto di emozioni che non sapeva spiegare. Si conoscevano da poco più di due settimane, in realtà più di un mese visto lo scorrere del tempo al di fuori del Regno dei Demoni, eppure teneva a Midoriya quasi lo conoscesse da tutta la vita. Ecco perché devo puntare sulla mia teoria, se è giusta, non ci sarà bisogno di fare ciò che ha detto mia madre. Anche se non fosse come dico, non le permetterei mai di... Cazzo, no.
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Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•
Fanfiction[Fantasy AU]: "Izuku Midoriya è un giovane Omega, ma prima di tutto è quello che viene definito un mezzelfo. Disprezzato dalla famiglia reale, viene venduto al Principe dei Draghi, della Tribù del Fuoco, l'Alpha Katsuki Bakugou. Ben presto però, sco...