[Due settimane dopo.]
[Pov Kirishima]
Restare sdraiato sul quel letto con Kaminari al suo fianco gli sembrò un sogno, un sogno che fino al mese scorso credeva di non poter realizzare tranne che la notte, quando veniva rapito tra le braccia di Morfeo. Le sue grandi mani callose si infilarono tra i ciuffi biondi dell'Omega, massaggiando con dolcezza la cute sottostante. Adorava guardarlo e coccolarlo. Specialmente ora che si era ripromesso di farlo sentire amato in tutto e per tutto. Doveva rimediare ai suoi sbagli, ai suoi errori. Doveva dedicare la sua intera esistenza all'uomo che amava, recuperare il tempo perso. Denki se lo meritava, Daiki se lo meritava e nel profondo, nella sua parte più egoistica, Eijiro sapeva di meritarselo anche lui. Scegliendo la strada sbagliata aveva ferito persino se stesso. Ecco perché desiderava la felicità che il suo compagno gli stava donando.
Gli lasciò un bacio sulla fronte spostando con il naso un paio di ciuffi arruffati. Il suo aroma di mimosa dal retrogusto salino gli entrò nelle narici. Ogni volta era come trovarsi intrappolato tra primavera ed estate. Mare e fiori. Gli odori che ricordavano il luogo da cui proveniva, il Regno degli Umani. Abbassò il palmo che scese sulla guancia chiara, un lieve rossore colorava lo zigomo dove minuscole cicatrici rimaste dalle loro battaglie venivano messe in risalto.
Kirishima girò un poco la schiena, un raggio di sole filtrò dalla finestra posandosi sulle lenzuola del letto nel quale riposavano. Il suo cuore ebbe uno spasmo, e sospirò. Avevano parlato con Daiki una settimana prima, cercando di spiegargli la situazione nel miglior modo possibile.
«Mh...» Denki gli accarezzò il braccio aprendo gli occhi, creò dei minuscoli cerchi con le dita sul bicipite gonfio accanto al cuscino «Va tutto bene, Kiri?»
«Uh, si.» il rosso sorrise tornando a guardarlo «Sono... Sono un po' nervoso.»
«Stai tranquillo, Daiki ha solo bisogno di tempo.» Kaminari si stiracchiò trattenendo uno sbadiglio, le ciglia ancora leggermente incollate le une alle altre «È intelligente e maturo per la sua età. Ma è anche normale che al momento sia sconvolto. È troppo piccolo per sapere tutto quanto, sicuramente sta cercando di capire.»
«O potrebbe odiarmi e desiderare di uccidermi una volta adulto.» ammise ironico.
L'Omega scoppiò a ridere «Ma che stai dicendo? Non farebbe mai una cosa del genere.»Denki si avvicinò accoccolandosi al suo petto, la punta del naso strofinata sulla sua clavicola sporgente. Un brivido gli attraversò la spina dorsale, e gli cinse i fianchi nudi.
«Quanto credi che dovremo aspettare ancora?» Eijiro deglutì sentendo la gola stringersi «È passata una settimana da quando glielo abbiamo detto. Ci evita e non ci parla. Va a dormire nella tenda di Rei insieme ai suoi amichetti. Forse non potrà mai perdonarmi. Forse... No, anzi. Probabilmente è quello che mi merito. Arrivare e dire ad un bambino che sei suo padre, quando fino al giorno prima non ti sei mai comportato da tale. Se mi odierà, ne avrà tutte le ragioni.» piegò le labbra che cominciarono a tremolare, una lacrima gli solcò la guancia «Scusami, Kami.»
«Stai... Stai piangendo?» Kaminari si tirò su «Non è per niente virile da parte tua, sai?» lo prese in giro scuotendo il capo, probabilmente con l'intenzione di smorzare la tensione presente nell'aria, e gli lasciò un buffetto sotto al mento «Ti amo, Eijiro Kirishima. E Daiki ti vuole bene. Prima di conoscere la verità parlava sempre di te. Del modo in cui ti prendevi cura di lui, degli altri bambini. Del modo in cui gli insegnavi l'arte della guerra, del modo in cui raccontavi le tue avventure. Ha sempre detto di voler essere come te una volta diventato grande, e questo non cambierà.»
«Ma io-»
«Kiri.» Denki lo guardò dritto negli occhi «Sa che la nostra situazione è stata difficile. Sa che sotto certi aspetti non abbiamo avuto scelta, e sa che nascondere la verità era necessario. Ma, ora sa anche che possiamo essere una famiglia, finalmente. E sono sicuro che con il tempo andrà tutto bene.»
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Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•
Fanfic[Fantasy AU]: "Izuku Midoriya è un giovane Omega, ma prima di tutto è quello che viene definito un mezzelfo. Disprezzato dalla famiglia reale, viene venduto al Principe dei Draghi, della Tribù del Fuoco, l'Alpha Katsuki Bakugou. Ben presto però, sco...