Capitolo 20

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«Il portale che ha aperto Hawks poco fa ha sicuramente messo in allarme i demoni che sorvegliano il castello.»

Kirishima gli lanciò la giarrettiera, poi fece lo stesso con il coltello da caccia regalatogli da Katsuki. Ancora non mi sembra vero che siamo riusciti a recuperare le armi senza combattere. Una parte di me è felice, ma l'altra terribilmente impaurita. So che posso combattere anche io, che posso essere utile, ma pensarlo e farlo davvero sono due cose diverse. Legò la cintura di cuoio intorno alla coscia, infine infilò la lama nello stivale. I due compagni di Bakugou l'osservavano in ogni suo movimento, quasi lo tenessero d'occhio, quasi non si fidassero del tutto di lui. Non mi conoscono, credo sia normale...

«Il portale li ha attirati tutti nella stanza con la sua energia, quindi non abbiamo molto tempo per andarcene. Io e Denki andremo a liberare Bakugou. Tu e Hawks passerete dal lato opposto delle segrete, potrete aprire un altro portale mentre noi vi raggiungiamo. Se tutto va bene, ora che i demoni si accorgeranno del secondo portale, noi saremo già fuori dal Regno.»
«Io aprirò un portale per il Regno degli Stregoni.» Hawks mosse il collo lasciandolo scricchiolare «È la via più sicura se le cose si mettono male, e i demoni non potrebbero varcarlo.» Kirishima aprì la bocca come a ribattere, ma il più grande continuò «Se osi darmi del pennuto di nuovo, ti lascio qui. Devo comunque ricordarti che se i demoni arrivassero nel vostro Regno scatterebbe una guerra immediata?»
«Kiri, ha ragione.» Denki prese la parola posando una mano sulla spalla del rosso «So che sei preoccupato per lui, ma a quanto pare sta bene. E noi non siamo preparati ad una guerra al momento.»

Eijiro lo guardò puntando le iridi rubino nelle sue color ambra, la sua espressione lentamente cambiò fino a rilassarsi. Izuku notò il suo respiro farsi leggero, il suo petto alzarsi ed abbassarsi con calma, per poi stendere le labbra. Sembrano molto uniti.

«E va bene.» sospirò sguainando la Katana, il metallo creò un rumore stridulo appena uscì dal fodero legato dietro la schiena «Ma sappi che se succederà qualcosa, te ne pentirai.» fissò Hawks assottigliando le palpebre «Hai la mia parola.»
«Yo, Kiri. Calmati.» Kaminari strinse con più forza le dita sulla stoffa «Qui tutti vogliono aiutare Katsuki e andarsene. Non puoi smettere di essere il secondo in comando per qualche minuto?»
L'altro alzò un sopracciglio «Se lo facessi, chi ti salverebbe le chiappe?»
«Io so combattere. O almeno, so difendermi.» Izuku si intromise cercando di mostrare la sua voglia di partecipare «Kacchan mi ha insegnato qualcosa e vi sarò utile. Ve lo assicuro.»
«Kacchan?» il verdognolo arrossì appena si rese conto di aver usato quel nomignolo, mentre Eijiro scoppiò a ridere «Scusami, è che sentire un Dominatore di Draghi essere chiamato in quel modo mi fa ridere. Lo prenderò per il culo a vita.»
«Io-»
«Non vedi che lo spaventi così?» Denki sospirò «Scusalo, Midoriya.»

Izuku si passò la mano tra i ciuffi grattandosi la nuca. Si sentiva a disagio intorno a loro, forse perché erano le prime persone oltre ad Hannes che conoscevano bene Bakugou. Lottavano per lui. Volevano tirarlo fuori da là dentro ad ogni costo. Mi hanno accettato subito però, nonostante le occhiate. Forse a causa del morso? O forse perché sanno che comunque una volta raggiunta la Tribù del Fuoco poi ci sarò anche io... Il suo stomaco si strinse all'idea che due persone così importanti lo vedessero di cattivo occhio. Sembrano molto legati a Kacchan, non solo per il loro grado nell'esercito. I loro occhi brillano quando parlano del piano, quando chiedono sue notizie. Sono davvero preoccupati. Non devono essere solo guerrieri, ma bensì amici.

«Ecco, io mi rendo conto che voi due non mi conoscete. E che probabilmente per voi le mie parole non contano. Ma sappiate che voglio davvero aiutarlo. Io...lui non è più un estraneo per me, sapete? Voglio che stia bene, sia lui che Shiro.» ammise deciso «Vi dimostrerò che non sono un peso, avete la mia parola.»
«Oh.» Kirishima piegò gli angoli della bocca come sorpreso «Io non volevo insinuare nulla, e poi sei il compagno del nostro Principe, oltre che futuro marito. Certo che la tua parola conta.»
«Visto?» Kaminari gli diede uno scappellotto dietro la nuca «Te lo avevo detto di non fare quella voce da duro, ora pensa che lo odiamo.» guardò Midoriya unendo le mani a preghiera «Non ti odiamo, noi siamo i suoi protettori!» gli fece l'occhiolino «E automaticamente d'ora in poi, anche i tuoi.»

Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora