Capitolo 21

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Izuku si fermò davanti ad Hawks piantando i piedi a terra, al suo fianco Katsuki fissava il portale circolare che brillava di un bianco acceso, così da illuminare l'oscurità intorno a loro. Scorse all'intero dei grandi alberi dal tronco nero, le foglie colorate di blu. I fili d'erba si muovevano, sorvolati da piccoli insetti simili alle lucciole. Quello è il Regno degli Stregoni? Bakugou strinse forte l'elsa tra le dita. Non avevano più parlato del bacio, si erano semplicemente allontanati senza commentare l'accaduto, per poi correre nel punto indicato da Kirishima prima di incominciare il piano. Le labbra ancora pulsavano, il sapore della sua saliva mescolato alla propria lo portava ad arrossire ogni volta che se ne accorgeva, mentre il cuore sprofondava, battendo subito dopo all'impazzata. Ancora non ci credo che ci siamo baciati. È stato tutto così veloce, così...così improvviso. Se me lo avessero chiesto settimane fa, avrei riso anche solo al pensiero.

Il verdognolo sentì i palmi sudare, il coltellino da caccia infilato di nuovo nello stivale una volta pulito gli picchiettava il polpaccio. Vide subito le iridi chiare di Hawks soffermarsi sul suo collo, dove la carne pizzicava a causa del morso. Riusciva a percepire la sensazione dei canini ancora, quasi non l'avessero mai abbandonato. Le sue gote si scaldarono e così cercò di coprirsi con il colletto della camicia, camuffando il suo imbarazzo grazie ad alcuni colpi di tosse. È così evidente che mi sembra di averlo fatto davanti ad ognuno di loro. Se ne accorgeranno appena la stoffa si sposterà, sia Kirishima che Denki.

«Dove sono gli altri due mocciosi?» il biondo non disse nulla al riguardo, e Midoriya ne fu sollevato «Più tempo passiamo qui, più è facile che altri demoni abbiano la possibilità di raggiungerci.»
«Occhio a come parli dei miei uomini, servo degli Stregoni.» Katsuki digrignò i denti, simulando un ringhio «Il mio cucciolo di Drago è stato allontanato da me, loro lo stanno liberando.»
Izuku sospirò «Shiro...sta bene?»
«L'ultima volta che l'ho vista era disidratata e piuttosto debole. Quel figlio di puttana di Atlas la pagherà per ciò che ha fatto. A me può fare quello che vuole, ma agli altri no.» lo guardò con la coda dell'occhio «Se attaccherà di nuovo la mia famiglia, io lo ucciderò.» si tagliò il palmo della mano, il suo sangue colò a terra impregnando i granelli di sabbia scuri «Lo giuro su ogni mio singolo Drago.»

Il verdognolo rabbrividì quando lui finì di pronunciare quelle parole. È una promessa di sangue. Sapeva che non poteva essere infranta, e che Bakugou avrebbe dovuto affrontare Atlas ad ogni costo nel caso la situazione si fosse avverata. Ciò significa che se usciremo vivi da qui, non sarà la fine, giusto? Potremo vivere tranquilli una volta raggiunta la Tribù del Fuoco? Potremo...essere felici?

«Entrate!»

Un grido interruppe l'inquietante silenzio creatosi intorno a loro, la voce di Kirishima li raggiunse prima della sua figura muscolosa, seguita da Denki che di tanto in tanto si voltava di spalle scoccando le sue frecce infuocate, e Shiro. I suoi occhi azzurrini brillarono appena si incontrarono con quelli di Izuku, lei si accovacciò sulla sua spalla spingendo il muso contro la guancia sudata. Bakugou li osservò schiudendo le labbra, gli angoli della bocca si piegarono in un minuscolo sorriso, che però svanì subito.

«Entrate nel portale! Ora!» continuò Eijiro sbracciando da una parte all'altra.
«Oh cazzo.»

Katsuki sgranò le palpebre nel suo stesso istante, appena si accorsero della mandria di demoni che li inseguiva. Tutti si muovevano barcollando, sbattendo l'uno contro l'altro, tranne uno, quello davanti. Indossava un'armatura e li fissava evitando ogni attacco. Dobbiamo andarcene.

«Andate, forza!»

Il biondo afferrò Kirishima e Denki con la forza gettandoli dentro al portale, senza dargli il tempo di ribattere. Per la prima volta il verdognolo lo vide agire come un vero comandante, come un capo. Salvare la vita dei suoi uomini, mettendo a repentaglio la propria fino all'ultimo, dimostrando lealtà nei loro confronti. Il Re degli Elfi non lo avrebbe mai fatto. Hawks li seguì a distanza di secondi, gli unici rimasti lì furono lui, Izuku e Shiro. Il Drago mostrava i denti inferocito, un nuovo lato di lei che non conosceva. La rabbia comune. La frustrazione. I Draghi sono come le persone. Anzi, Shiro mi ha accettato subito, al contrario di tanti che avrebbero preferito vedermi morto. Quindi forse sono anche meglio delle persone.

Bakudeku [Omegaverse] •The Alpha's bride•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora