Arche-type 1.0

Lo Stile - Parte senza titolo 150

Sento di avere perso la voglia di recitare,... quando mi resi conto che qualsiasi cosa poteva essere fatta. La mancanza di un limite mi ha fatto perdere qualcosa dentro, come una dispersione, che senso aveva combattere per qualcosa che non sarà mai un trionfo per me, quel complementarmente romantico del mio se che sente il gusto della completezza, raggiunta e non innata.

Maschera, molto facile parlarne ma non se ne conosce niente credo. Si è abituati a pensare ad essa come ad un ornamento, poi si scopre essere lo stesso Io,... e poi semplicemente un livello, come se il sottostante o il complessivo sia la vera essenza della materia: ma non è cosi.

Ho appena scoperto un suo lato nascosto. Sarà che in questo mondo qualunquista, dove se spari una definizione tutti a ruota come macchine umane la ripetono in serie come se possano veramente credersi Dio, figuriamoci se non si credono qualcun'altro, e cosi la dozzinale superficialità. Il letame, ricopre la terra incolta credendo che il processo regalerà un fiore. Ma al di la del fatto che ci vuole un seme... non possono essere tutti uguali o tutti i diversi. Semplicemente non sanno nemmeno sentire l'armonia dell'universo ed essere fluttuanti nella marea cosmica dell'arte.

Ecco come attore quale è questo lato nascosto della maschera? una banalità, che si sa gia esistere che tutti conoscono, e che negl'eccessi rende ridicole le persone e nel difetto asettiche:

Lo Stile.

Lo stile da il mood, all'essenza un gergo, uno status di mantenimento nel ritorno dalla frontiera del ruolo scenico, è un ancora e un elica, è sia il motore che il freno... è il moto perpetuo che batte dentro nel cuore. Il Duende dell'Essere che prende forma e si esprime in una danza cosmica è l'Essenza, è l'Uomo che Danza e che è e basta.

L'attore che si perde fluttuando in una terra di frontiera fra le tenebre le ombre e la solitudine.... riscopre la perla infondo al cuore.

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