(in fase di correzione)
Tempo fa feci un sogno. C'erano 3 giganti seduti su 3 troni. E una figura femminile. Nel sogno io servivo, mi ricordo che avevo un vassoio e praticamente stavo servendo proprio questa figura.
Il tutto sembrava una prova,... be io servivo. Che c'è di male a servire? non portavo niente su quel vassoio, anzi, adesso che ci penso il servire e la figura femminile erano concomitanti allo stare sul vassoio. Il che vuol dire che era trattata bene, con rispetto e attenzione, detto semplicemente "Cura".
Non amo particolarmente la trascuratezza, non trovo umano il trattare con superficialità le persone, tutto quello che Pirandello praticamente condanna nell'essere umano e ne estrae il senso stesso di dramma (eroe) e commedia (la maschera nella sua proiezione di ironia).
Lo stesso Pirandello nel suo viaggio Archetipo parla di Giganti ad un certo punto, ma non ricordo chi cosa dove e perché,... mi ricordo quest'aneddoto, che stranamente sembra calzare a pennello con il mio incubo, o sogno.
Incubo: le figure "Giganti"erano o dovevano essere soprannaturale o incarnare una figura superiore di qualche forma archetipa o spirituale e una di quelle, epiù precisamente quella centrale, era triste e dispiaciuta, come se non poteva dipendere da egli il fatto che: la figura femminile mi escludeva (anche con disconferma,...) e creava intorno a se un'assembramento di altre persone (chissà forse la mia "comunità fantasma" vedi Athens) e mi escludeva completamente e di conseguenza, come se non fossi più parte di quel palco scenico,perché mi trovavo su un palco a balcone, io scendevo le scale laterali dove altre figure giganti mascherate con maschere veneziane salivano le scale come se fossimo ad una scena da film e mi andavo a sedere sulle panche giù.
io scendevo le scale e per cosa per una capricciosa irrispettosa?
per quasi 12 anni questo sogno mi ha assillato. Era un sogno premonitore? ne faccio tanti... era un nuovo archetipo scoperto? era una rielaborazione? cosa era... e come tutti gli archetipi per anni ti plasmano il pensiero e ti fanno riflettere,passando dalla paura della realizzazione, all'eroica battaglia pirandelliana, per finire nella commedia di tutti i giorni.
Chi se ne frega se esiste gente cosi squallida, è la prima considerazione. Perché mai giudicarla?
E poi oggi sentendo un cartone animato ho sentito questa bellissima frase "non fai diventare buono un cattivo, facendogliela pagare"...
L'altro aspetto di questo personale viaggio, è il fatto un po più superficiale che tu puoi fare tutto quello che vuoi ma non puoi aspettarti qualcosa dagl'altri e chissà forse quel Gigante era triste proprio per il fatto che anticipava lamia perdita: l'arrendersi di fronte a cosa? la disconferma? e cosa è la disconferma se non la conferma di quello che sei? la necessità di farti apparire quello che non sei è la condizione base di chi perde,la falsificazione della vittoria, avrebbe altrimenti necessità di farlo?
Ma a parte questa Vana gloria, che vanifica quello che siamo, ad un banale "qualcosa", cosa significa tutto ciò?
L'ascolto?
Ma al di la di tutto quello che nella realtà potrebbe avere come risvolto, e sinceramente non me ne frega un pifero perché anzi da queste "combattimenti quotidiani"cresciamo e la vittoria non è il riconoscimento sociale, ma quello che diventi dopo, ovviamente non puoi servire a mammona e a Dio contemporaneamente... ed è una scelta che si deve fare... la falsa bonta, il lusinghevole e ingannevole sorriso o la farsa del vittimismo, sono tutti aspetti di mammona. Quindi in effetti la"croce" umiliava ma ero immaturo per capire o era un inizio di viaggio per una consapevolezza quindi, la chiave della via.
Quindi al di là del risvolto, ora mai in parte svolto ahahha, lo scendere è "Acqua",l'umiliazione anche se nel giusto è "Acqua" è un viaggio spirituale di discesa e quindi un viaggio spirituale interiore. Cosi come con il Drago affrontavo la "Via Secca" questo potrebbe essere invece paragonato all'Acqua. Cosi da andare a completare anche l'altro sogno premonitore dove scendevo nel fuoco per trovare acqua... Ma chi scende sale e chi sale scende, chi si esalta sarà abbassato e chi si umilia sarà innalzato...
Certo è che è una cosa che fa male doverla subire... e qui nasce l'attore e la commedia usare questa energia negativa, anche di gente negativa e trasformarla in Teatro.
E infatti nel mio sogno la gente mascherata che saliva le scale prima si trovava giù, sulle panchine...
La miseria e il VITRIOL. La tristezza vera è credersi superiori con quella negatività addosso... altro cartone animato di sti giorni, se li sai trovare sono molto educativi,... praticamente in questo cartone c'è un esser superiore che giudicando i mortali come fallaci li vuole sterminare per i loro mali e come lo fa? comportandosi lui in prima persona in modo meschino... quindi, quanto vorrei essere nel cartone per dire anche io la mia battuta, "Tu essere superiore, ti comporti in modo inferiore per affermare la tua superiorità?"
Qui sta il principio di "Giustizia"la giustizia è tale soltanto quando giudica se stessa con lo stesso metro con cui giudica gli altri, altrimenti è malignità. Non è giustizia, cosi come la giustizia senza misericordia non è giustizia.
Incubo? Grazie Capricciosa per questo insegnamento.
.:ON:.
.:E.:T:.L:..: D.:G:..:S.:G:.O::
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Arche-type 1.0
SpiritualNel Teatro Tiranno che è l'Arte e non lo Spettacolo, dove quest'ultimo è solo l'oppositore e il non sentire... Amleto è il Giudice e il principe e il re... E lo Spirito il Mistero... Tutto il resto è osceno è spettacolo è il mis-èro ego fui protOsc...