Questa settimana ho avuto la febbre a 39, non era covid, tampone negativo e non avevo malesseri da influenza (cosi metto a tacere le varie psicosi isteriche e via...). Direi che avere la febbre cosi non è male. Fortifica e apre la mente.
Gli incubi della notte, che per me non sono mai incubi, sono stati illuminanti sul discorso del Chaos che facevo l'altro giorno. Ed ho capito perché il Chaos assomiglia tanto alla Tenebra: perche l'uomo disperso nel cosmo senza punti di riferimento si perde, Eppure..., c'è lui, e il millimetro vicino a lui, e un passo alla volta costruendo la strada che compie può creare una traccia e cosi quel magna chaos rimane dentro di noi cosi come la Luce.
Le Tenebre donano la Luce. Viviamo in uno spazio di luce con un cuore di Tenebra? o viviamo in mezzo alle Tenebre e vediamo la Luce?
La Creazione avviene per mezzo della Luce di Dio. Noi viviamo in un mondo che non abbiamo creato, intorno ad un sole che non abbiamo creato in un universo che manco conosciamo e ci reputiamo "dei"??? capite che l'ironia è forte.
Quindi la Luce di Dio crea.
Vi accenno il mio sogno, ho praticamente meditato per tutta la notte, dormendo, per non perdere il punto di riferimento, perché ogni cosa era un concetto iconografico dislocato senza senso, dove doveva esserci il senso c'erano altri sensi che davano un senso alterando tutto e depistando. L'unico modo con il quale sono riuscito a non essere sopraffatto è stato rimanendo concentrato sul mio centro.
La Cabala Shabatea potrebbe definire questi concetti (perché mi guardavano e sorridevano) come "Luce non Pensante" ergo il male in un certo senso, ma io non l'ho vissuto come il male perché io sapevo il mio centro, è stato difficile, forse male perché non trovavo una collocazione spaziale? ma perché pensiamo veramente di vedere quello che vediamo? per chi dice di si, vi ricordo che io sono daltonico quindi di sicuro le sfumature le vediamo diverse ;)
Ma il mio centro non ero Io o meglio, non ero solo io, il mio Io era quello che avvolgeva il mio centro, il mio centro era qualcosa di diverso. Cosa sia questo centro non lo dico.
O meglio lo accenno: la percezione di se visti da fuori su quello che si sta facendo è simile all'autocoscienza ed è un tipo di centro, ma il centro silenzioso che tutto è è nel cuore. TU NON LO VEDI.
Questo centro di Tenebra richiede un solo modo per agire: la Fede e a seconda del tuo cuore, sarà riposta la tua fede e la tua strada. Quindi alla fine mi viene da dissentire con l'inizio del post:
La Tenebra non è il Chaos
O meglio non mi rimangio quanto detto all'inizio, è normale mentre si discende nel profondo affrontare stratificazione di ambiguità, dove i principi si fondono per creare immagini adattive.
Confondere il Chaos con la Tenebra è dovuto alla mancanza di riferimenti, ma la Tenebra è semplice: E' Luce che crea e la devi sentire. E cosi ti muovi nello spazio e... Ordine al Chaos, edifichi... il problema è dove si riponga questa fede ogni tanto e se quindi magari il chaos ha vinto e predomina sul tuo Io nell'ascolto della Tenebra e quindi edifichi cose malefiche
Potrebbero essere gli arconti della Pistis Sophia a questo punto. Che vogliono rendere prigioniera Sophia nel loro tugurio illudendola, all'inizio con una finta luce. Ma poi arriva la vera Luce e.... tutto cambia.O
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Arche-type 1.0
SpiritualNel Teatro Tiranno che è l'Arte e non lo Spettacolo, dove quest'ultimo è solo l'oppositore e il non sentire... Amleto è il Giudice e il principe e il re... E lo Spirito il Mistero... Tutto il resto è osceno è spettacolo è il mis-èro ego fui protOsc...