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L'ascolto è dovuto agli ormoni, quanto più sussiste una tempesta ormonale tanto più la soglia d'attenzione si abbassa.

Analizzerò alcuni aspetti: lo stato d'innamoramento e la musica.

Stato d'Innamoramento
Basti pensare allo stato di innamoramento, la coscienza subisce un'alterazione di lucidità dovuta per l'appunto all'incremento della produzione di ormoni:

1 - desiderio sessuale: estrogeni, endogeni, endorfine
2 - amore romantico: dopamina, norepinefrina, serotonina
3 - attaccamento: ossitocina, vasopressina

Stato d'Ipnosi
Un'altra situazione nella quale l'ascolto è alterato è lo stato di ipnosi, che può essere causato da una suggestione visiva o "Sonora" o l' "emozione", percepita intensamente:

ERGO

MAI ASPETTARSI GRANDE ASCOLTO da chi ha appena effettuato una "seduta" artistica.

La musica ha un forte potere ipnotico, tanto che Platone diceva che la musica era utile alla politica.

Oltre tutto come si sa bene, l'arte può generare forti emozioni, tanto più che se l'artista è giovane e acerbo il "trip artistico" del "bambino" ne abbassa totalmente la percezione della realtà e quindi dell'ascolto.

Infatti se ci fate caso i bambini veri sono totalmente immersi nel loro mondo fantastico, tanto da non delimitare un senso di realtà "reale" e nel caso dei più piccoli l'identificazione è talmente tanta con il mondo da identificare il proprio Io nel prossimo e negli oggetti.

IL PROBLEMA
Il problema è quando un adulto non è capace di creare strutture reali intorno a se e quindi riusciamo ad identificare da questo comportamento un "bambino artista" e un "artista maturo".

Quindi a parità di età anagrafica un adolescente o un giovane adulto potrebbe non avere una vera e propria discriminante di realtà sviluppata e rasentare nei casi selvaggi gli stessi comportamenti che potrebbero benissimo, se analizzati, ricordare le strutture schizofreniche, dove per l'appunto non si identifica più il soggetto, poiché completamente assunto nel contesto, allargando il proprio sentire interiore all'allucinazione o convinzione di essere stato in contatto realmente con il mondo.

Il famoso detto "Scripta manent, verba volant" è azzeccato in questo caso.

Quindi è compito primario dell'Artista, che intraprende questo percorso di crescita spirituale sforzarsi ed essere "obbligato" a queste costituenti concomitanti. I momenti più belli del mio viaggio spirituale/artistico sono stati proprio quando uscendo da una full immersione artistica mi catapultavo totalmente nel lavoro a contatto con il pubblico, con tutte le sue conseguenze positive e negative (quando la giornata era una di quelle strafottenti... perché da clienti non ce ne accorgiamo mai forse, ma chi lavora con il pubblico nella ristorazione o in vendita sa benissimo che certe persone sanno essere veramente acide e irrispettose,...) e quindi da un mondo a coscienza alterata che l'arte sa indurre, ritrovarsi nella realtà,... che poi crescendo può anche diventare la più bella opera d'arte, se no perché gli artisti si ispirano? se non ci si ispirerebbe talvolta potrebbe essere masturbazione e certe opere, be...

Quindi forse il fatto che sono povero e vivevo solo a 19 anni e dovevo lavorare per mantenermi, mi ha aiutato a capire.

- in fase di revisione

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