Cosi come Zeus che per diventare il padre degli dei deve inghiottire l' "uovo cosmico", phanes, il tutto, analizzato in parallelo lui inghiottisce Meti per paura di una profezia dalla quale nasce Atena,... prima di andare avanti: Zeus diventa il tutto e quindi il padre degli dei, ma se stiamo parlando di archetipi, chi è il "padre degli dei", chi è il "tutto" chi è quell'entita che rappresenta tutti contemporaneamente e che il tutto parla a lui? Quell'unica entità è il sognatore, ma per diventare tale il sognatore deve essere cosciente del fatto che sta sognando, se no è solo l'ennesimo personaggio del suo sogno. La consapevolezza appresa da Zeus dalla quale nasce Atena dea della sapienza e della strategia e tutti gli altri dei ai quali corrispondono virtù e qualità determinate. Sulla nascita di Zeus parlerò in seguito. Zeus diventa il "sognatore" e quindi l'uomo consapevole, il tutto perché chi solo è consapevole può essere il tutto. Chi è il relativo dei veda? Vishnu, il dio sognatore. Vishnu sogna l'universo, lo stesso universo è il sognatore l'avatar è Krisna nel suo sogno, come farebbe un sognatore, la moglie di Vishnu non è nel sogno, cosi come il serpente sul quale dorme il Sognatore. Quindi quale è la realtà di Vishnu?
Il sognatore pero adesso si deve svegliare e qui nasce l'arte. C'è il serpente sul quale dorme Visnu e sogna, vuol dire che Visnu ha una sua realtà. Ma Vishnu deve sconfiggere due demoni uno si chiama "miele" (che dolce!!!) e l'altro "spaventosa apparenza", Madhu e Kaitabha.La dolcezza del sogno che non ti libera più dal sogno ("sogno o son desto" direbbe Amleto) e poi "Kaitabha", "spaventosa apparenza" ("Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà dentro di te." direbbe invece Nietzsche) e già! l'arte del teatro non persevera la brutalità della sua origine, dell'origine delle immagini da lui riprodotte...
E chi assalgono questi demoni? Brahma chi "processa" il sogno di Vishnu.
Ma se Vishnu è ovunque Siva punisce Brahma che volle ingannarlo e infatti i demoni non attaccano Vishnu, attaccano Brahma, attaccano il soggetto passibile a sbaglio. Quando Siva mette alla prova Vishnu e Brahma, solo il primo è onesto sul fatto che non trovava l'inizio della colonna di fuoco e infatti Vishnu è conservatore, Brahma invece disse che aveva trovato la fine della colonna di fuoco, ma l'atto di "attuare la creazione" del "creatore" non fa di te il creatore e infatti chi attua rischia di cadere nel sogno ma non chi ne è il creatore, o almeno non dovrebbe, qui sta la virtù dell'attore.Quindi una sola consapevolezza "multi level" di noi stessi, ci deve rendere consci, del male in agguato alle immagini che ne nascono.
"questo sogno è dentro di me e io sono sempre altro" dice Vishnu.
Ma quello che ponevo come punto fondamentale dal quale poi ho indagato la mia intuizione, e che non è trascritto nel mito greco, almeno per quello che conosco e ho compreso è che "il sognatore" è il protagonista indiscusso solo quando diventa conscio dell'essere il sognatore e se Zeus diventa il tutto, allora è diventato consapevole.
Vishnu deve sconfiggere i due demoni e ritorna a sognare ma anche quando sogna, chiede aiuto a Shiva che diviene "freccia" per ucciderlo e quindi finire l'illusione dalla quale non riusciva più a liberarsi, Grotowsky direbbe che l'attore santo è "masochista". E infatti e lavorando in negativo su noi stessi che troviamo noi stessi.
Ancora non li ho letti i veda fino in fondo, ma è azzardato dire che se Vishnu sogna il tutto allora Shiva è lo stesso Vishnu oltre che Brahma? e forse è la trimurti in se?
La conservazione (Vishnu), può avvenire solo dall'equilibrio di creazione e distruzione, che paradossalmente possono essere anche la stessa cosa e cosi conservare vuol dire esistere e infatti Vishnu completa la scoperta di Shiva che i sogni finiscono non essendoci più nella realtà dicendo "questo sogno è dentro di me e io sono sempre altro". E dove è il limite in cui finisce appunto l'illusione? Ma cosa vuol dire sognare e cosa vuol dire vivere e cosa vuol dire svegliarsi?
Zeus diventa il tutto. Visnu è il tutto.
Ma se parliamo di sogni, stiamo parlando quindi di archetipi? eppure esiste la premonizione, la profezia e va bene al di la della condizione conseguente di un azione rispetto ad un altra, il trimundio. Esiste anche l'archetipo vivente e archetipo vuol dire "Tipo primitivo".
Quindi se credi in Dio o non ci credi, rimane il fatto che esiste un "tipo primitivo" dal quale tutto ha vita, e tu stesso nasci nelle tue conseguenze da un tipo primitivo e non tutto quello che viene percepito è reale, visto che la percezione della vista, dell'olfatto, dell'udito, del gusto e del tatto possono essere ingannati ed essere soggettivi e quindi relativi e quindi illusori. Son un principio di per se di trasmissione di segnale, ma di tipo ingannevole di basso livello, bisogna cambiare livello di ascolto e quindi c'è chi sale e chi scende. Ma il serpente si morde la coda fra gli archetipi e infatti si trascendono fino a raggiungere la sorgente che trascende se stessa.
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Arche-type 1.0
SpiritualNel Teatro Tiranno che è l'Arte e non lo Spettacolo, dove quest'ultimo è solo l'oppositore e il non sentire... Amleto è il Giudice e il principe e il re... E lo Spirito il Mistero... Tutto il resto è osceno è spettacolo è il mis-èro ego fui protOsc...