Parte senza titolo 18

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Anche all'inferno sussiste una sorta di giustizia, solo che è l'equilibrio di quello che piace. Mentre a volte fare la cosa giusta vuol dire rinunciare a qualcosa che ci piacerebbe fare. E' una sottile differenza. All'inferno c'è a chi piace far del male, perché gli piace e a chi piace fare il giudice o l'inquisitore o privare la libertà...

Ci sono persone che dicono che Dio è incoerente perché a volte dice di fare una cosa e poi un altra... ma è una cosa ignorante da dire. Primo perché alcuni non ascoltano lo spirito e pretendono di dire qualcosa non ascoltando, altri talmente presi dalla propria arroganza credono di fare la cosa giusta quando lo dicono e poi, non sono responsabili di fatto delle conseguenze delle proprie azioni, dicendo una cosa ne causano un'altra e in ultimo la "fantomatica libertà" infernale è un ossimoro visto che fare del male è una negazione di libertà, come per l'appunto la persecuzione senza misericordia del colpevole, come si equilibrerà mai "questa tipologia di giustizia"? se non nel arrecare male a catena un esempio fra i tanti la "legge del taglione".

Quindi è in virtù di cosa rinunciamo e cosa non rinunciamo che incominciamo a guardare oltre, ma non è ancora detto... io stavo osservando la giustizia del tutto egoica a confronto con una giustizia altruistica.

Non a caso negl'archetipi, l'arconte arrogante rappresenta una figura legata alla terra e sub.

In una logica egoica dev'esserci per forza di cose uno a cui gli piaci per scamparla e non è detto che sia per puro altruismo visto che questo prevederebbe una logica di rinuncia... quindi in virtù di questo, attraverso la rinuncia riusciamo a liberarci dalle grinfie del male, ma dev'essere una logica Alta e non Bassa, deve includere per l'appunto l'altruismo e la volontà di non fare del male. Ecco perché le deviazioni di sorta includono logiche che fanno del male al prossimo,... ma vediamo Dio e Cristo che salvano prostitute e ladri, e assassini, non tutti appunto, basti pensare a Caino ma non a Lameck..

Dal vecchio testamento al nuovo le cose rimangono invariate, abbiamo Tamar nel vecchio testamento e l'adultera Maddalena nel nuovo.

Per quello che la Giustizia di Dio è superiore a quella degli uomini, proprio perché oltre a trascendere verso l'alto, è capace di portare giustizia a Ninive dove confondevano la destra con la sinistra fino a correggere lo stesso profeta Giona che non ne voleva sapere di recarsi da loro, non guardando la situazione dall'alto della Giustizia di Dio. E guarda caso il momento prima vediamo Giona scendere nelle profondità dei mari, nella pancia della balena, acqua "mezzo di passaggio" e oltre tutto appunto non in pancia ad un pesce, relegato al solo ambiente marino, ma nella pancia ad un mammifero che riesce a emergere dall'acqua. (velo), Gesù cammina sulle acque, anche questo è significativo.

Una giustizia che non giudica per il proprio o con interesse, ma che applicando ragione indaga i perché della giustizia e sceglie, perché una giustizia infernale potrebbe giudicare come giusto quello che fa del male e non quello che fa del bene oppure giudicare giusto quello che devia e superficialmente predicare, invece di quello che cerca il bene di tutti "fino all'ultima pecorella"... quindi proprio attraverso questo, prima o poi, oltre alla scelta che uno deve fare sussiste proprio il vero senso del trascendere.

.:ON:.

.:E.:T:.L:..: D.:G:..:S.:G:.O:.

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