𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒 - 𝐭𝐨𝐨 𝐲𝐨𝐮𝐧𝐠

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Are we too young for this?

Feels like I can't move

softcore, The Neighbourhood

Tutta la dinamica che ruota intorno all'essere parte di un trio di amici non è semplice

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Tutta la dinamica che ruota intorno all'essere parte di un trio di amici non è semplice. È inevitabile che qualcuno, più di una volta, debba farsi da parte o si ritrovi in un angolo senza nemmeno accorgersene. È naturale.

Brutto, ma naturale.

Non litigare per questo e non prendersela è la parte più difficile.

Molte volte mi sono ritrovata a essere il terzo incomodo con Ginevra e Ross, e altrettante volte ho provato un po' di gelosia o rabbia.

Non è bello essere sempre quella che viene messa da parte, ma mi aiuta pensare che tra di noi abbiamo rapporti diversi. A volte, la persona da parte è qualcun altro, solo che nemmeno me ne rendo conto.

In alcune situazioni Ross ha più bisogno di me per quello che io posso dargli o dirgli, in altre ha bisogno di Ginevra per ciò che lei può dargli o dirgli.

Molte volte io ho bisogno di Ginevra per la calma che quando siamo sul suo letto mi trasmette semplicemente con un abbraccio; altre invece ho bisogno del fuoco del carattere di Ross per farmi forza o sentirmi adorata come mi fa sempre sentire lui quando se ne esce inaspettatamente con uno dei suoi complimenti.

Per alcune cose, a Gin serve Ross. Per altre, le servo io.

Come stamattina.

«Tesoro, vieni qua».

Faccio un cenno col capo a Gin per farle capire di avvicinarsi a me. Ross se ne sta appoggiato contro uno degli armadietti in silenzio, con la testa china sul suo telefono, ed è il momento di approfittare della sua guardia abbassata.

Lui, questa cosa che qualche volta uno di noi deve farsi da parte non la comprende molto bene. Se la comprende, non la accetta.

«Che ti prende oggi?», le chiedo sottovoce appena mi affianca.

«Niente, perché?»

«Hai davvero dimenticato il telefono?»

Devia il suo sguardo dal mio, stringendosi le braccia al petto. Questo è il primo segnale che mi fa dubitare del fatto che quella che ho appena detto sia la verità.

Ginevra annuisce comunque in silenzio, passando gli occhi sui vari studenti in corridoio intenti a chiacchierare.

«Anche ieri mi sembra che tu abbia dimenticato della sua esistenza. È tutto okay? Perché non ti sei fatta viva? Volevi liberarti un po' di noi?», la spintono scherzosamente con una spalla.

«Cosa? No, no, è tutto okay. Davvero».

Mi volto di nuovo verso Ross, che adesso ha gli occhi puntati su di noi. Ci stava ascoltando, al contrario di ciò che pensavo. Il solito impiccione.

𝑺𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora