Capitolo VI - Parte 3

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La mensa era un enorme stanzone, c'erano diversi tavoli da dieci posti. Io occupai una sedia al tavolo condiviso dalle mie nuove compagne di stanza.

«Lei è Brielle» disse Janelle, presentandomi agli altri del nostro tavolo «ma fate attenzione a chiamarla Sasa quando abbiamo la direttrice intorno» aggiunse.

«Anche a te ha cambiato nome!» disse una ragazza che era riccia come me.

«Già. Non capisco perché lo abbia fatto.»

«Lo so io» disse un ragazzo con gli occhiali «Lo fa perché odia tutti i nomi tipici delle Isole del Sud, o che fanno riferimento a libri di narrativa, o che sono particolari.»

«Come mai?»

«Oh, non conosci ancora bene la signorina Maiare, ma la conoscerai» disse il ragazzo con gli occhiali «odia tutto quello che non è tradizionale ed è razzista»

«Tutti i libri che non sono approvati da lei sono banditi dalla biblioteca» aggiunse la ragazza riccia.

«E soprattutto, odia e maltratta tutti quelli che hanno origini del Sud» disse Janelle «per tua fortuna tu non lo sei.»

«Come fai a dirlo?» domandai io.

«Si vede, non ne hai la fisionomia» disse Janelle «e poi se fossi stata del Sud avrebbe fatto di tutto per spedirti in un altro istituto.»

Il ragazzo con gli occhiali se li fece scivolare sulla punta del naso e imitando le movenze della direttrice disse «Non c'è posto per un'altra persona, provate a chiedere all'istituto 'La Quercia Verde' vicino al porto.»

La ragazza riccia mi versò dell'acqua nel bicchiere.

«Voi come vi chiamate?» domandai al ragazzo con gli occhiali e alla riccia.

«Io mi chiamo Ajei» disse il ragazzo con gli occhiali.

«Io mi chiamo Ariana, ma la direttrice ha deciso che finché rimarrò qui dentro mi chiamerò Damegonda.»

«Ma è orribile!» commentai.

«Lo sappiamo» dissero Janelle e Ariana in coro.

«Almeno tu puoi uscire» commentò Janelle.

«In che senso?» domandò Ajei stupito.

«Lei è stata affidata all'istituto dall'Ordine, è un caso particolare» disse Fragolina «per questo le hanno assegnato il letto di Hannabella, non dovrà stare qui a lungo e nel caso Hannabella tornasse la sposteranno in un'altra camera, credo.»

«Chi è Hannabella?» domandai.

«La nostra vecchia compagna di stanza» rispose Janelle «è scomparsa però.»

«Scomparsa?»

«Una mattina non era più nel suo letto» disse Fragolina.

«E che fine ha fatto?» domandai.

«Ti ho detto che è scomparsa, nessuno lo sa» disse Janelle.

«Hanno indagato parecchio, fatto tante domande, ma non l'hanno ritrovata.»

«Credono che sia andata a rubare a casa di un riccone» disse Ajei.

«E tu come lo sai?» gli domandò Janelle, Ajei non ebbe il tempo di rispondere. La direttrice entrò nella stanza, silenziò il chiacchiericcio dei ragazzi dell'istituto e si accomodò al tavolo degli adulti, che era il più grande e il più alto della sala. Osservò tutti i tavoli per bene e poi si alzò in piedi, risistemandosi gli occhiali sul naso.

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